Pensione anticipata: requisiti 2018 e novità

Alessio Mauro - Pensioni

Pensione anticipata: ecco chi e quando potrà richiederla nel 2018, quali sono i requisiti anagrafici e contributi richiesti e le novità.

Pensione anticipata: requisiti 2018 e novità

Pensione anticipata 2018: se è vero che l’età pensionabile aumenta sempre di più, vediamo di seguito quali sono i requisiti per andare in pensione prima e quali le novità.

Attualmente le regole per la pensione anticipata per il prossimo anno corrispondono a quelle previste per il 2017, comprese le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2017 per i lavoratori precoci.

Ma cos’è la pensione anticipata nello specifico e quando può essere richiesta? Accompagnata da determinati requisiti anagrafici e contributivi, è stata introdotta dalla Legge Fornero in sostituzione della pensione di anzianità.

In linea generale, la pensione anticipata può essere richiesta dai lavoratori dipendenti e autonomi iscritti all’AGO ed alle forme esclusive, sostitutive, esonerative ed integrative della medesima e gli iscritti alla Gestione Separata Inps.

Tra maggiori novità introdotte nel 2017 e che resteranno in vigore anche nel 2018 vi sono l’Ape social, la pensione anticipata per i precoci, nonché Ape volontaria e Rita: si tratta di diverse forme di pensione anticipata che si caratterizzano per specifiche regole e requisiti.

Ecco di seguito come funziona e chi può richiedere la pensione anticipata nel 2018.

Pensione anticipata: requisiti 2018 e novità

Per poter accedere alla pensione anticipata nel 2018 è necessario rispettare specifici requisiti, anche se questi variano nel caso di contributi versati con sistema retributivo e misto o con sistema contributivo.

Possono richiedere la pensione anticipata con novità importanti sui requisiti anagrafici richiesti i lavoratori precoci, ovvero coloro che hanno versato almeno un anno di contribuzione – tradotto in mesi (12), settimane (52) e giorni in riferimento alla gestione di appartenenza – prima del compimento dei 19 anni d’età.

Le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2017 hanno cambiato il quadro delle forme di pensione anticipata previste, introducendo tra l’altro l’Ape social per specifiche categorie di lavoratori e l’Ape volontaria, la pensiona anticipata finanziata dalle banche.

Vediamo di seguito per punti come andare in pensione anticipata nel 2018.

Pensione anticipata 2018 con sistema retributivo o misto

Per i lavoratori con contributi versati nel sistema retributivo o misto l’unico requisito per accedere alla pensione anticipata è quello contributivo.

I soggetti con anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 a partire dal 2012 possono andare in pensione anticipata dopo aver versato i seguenti anni di contributi:

DecorrenzaUominiDonne
dal 1° gennaio 2012 al 31 dicembre 2012 42 anni e 1 mese 41 anni e 1 mese
dal 1° gennaio 2013 al 31 dicembre 2013 42 anni e 5 mesi 41 anni e 5 mesi
dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2015 42 anni e 6 mesi 41 anni e 6 mesi
dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2018 42 anni e 10 mesi 41 anni e 10 mesi
dal 1° gennaio 2019 42 anni e 10 mesi* 41 anni e 10 mesi*

*Requisito da adeguare alla speranza di vita

Per andare in pensione anticipata è comunque richiesto di aver versato almeno 35 anni di contributi secondo le regole previste per la pensione di anzianità, ovvero senza considerare nel calcolo eventuali periodi di contribuzione figurativa, come ad esempio la disoccupazione.

Pensione anticipata 2018 con sistema contributivo

Per i lavoratori il cui calcolo della pensione verrà effettuato con sistema contributivo, per andare in pensione anticipata è previsto il rispetto di requisiti sia anagrafici che contributivi.

Più nel dettaglio, per i lavoratori che hanno pagato i contributi Inps a partire dal 1° gennaio 1996, l’accesso alla pensione anticipata è subordinato al rispetto di uno dei seguenti requisiti:

  • Requisiti contributivi
DecorrenzaUominiDonne
dal 1° gennaio 2012 al 31 dicembre 2012 42 anni e 1 mese 41 anni e 1 mese
dal 1° gennaio 2013 al 31 dicembre 2013 42 anni e 5 mesi 41 anni e 5 mesi
dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2015 42 anni e 6 mesi 41 anni e 6 mesi
dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2018 42 anni e 10 mesi 41 anni e 10 mesi
dal 1° gennaio 2019 42 anni e 10 mesi* 41 anni e 10 mesi*

*Requisito da adeguare alla speranza di vita

  • Requisito anagrafico
    Al compimento di 63 anni e 7 mesi da adeguare agli incrementi della speranza di vita, a condizione che risultino versati e accreditati almeno 20 anni di contributi effettivi e che l’ammontare mensile della prima rata di pensione risulti non inferiore ad un importo soglia mensile pari a 2,8 volte l’importo mensile dell’assegno sociale.

Pensione anticipata 2018, novità: requisiti precoci, Ape social e Ape volontaria

Le novità introdotte per il 2017 e in vigore anche per il 2018 riguardano specifiche categorie di lavoratori, che potranno accedere alla pensione anticipata per i precoci, Ape Social o all’Ape volontaria.

Pensione anticipata lavoratori precoci
I lavoratori che hanno iniziato a lavorare prima del compimento dei 19 anni possono accedere alla pensione anticipata con un requisito contributivo ridotto.
Nel 2018 potranno presentare domanda di pensione anticipata precoci i dipendenti e autonomi che hanno versato almeno 12 mesi di contributi prima del compimento dei 19 anni e che rispettano i seguenti requisiti:

  • essere in stato di disoccupazione per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa, risoluzione consensuale e non titolari di Naspi da almeno tre mesi;
  • lavoratori dipendenti e autonomi che assistono da almeno 6 mesi dalla data di presentazione della domanda il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità ai sensi della legge 104/1992;
  • lavoratori con riduzione della capacità lavorativa e invalidità civile superiore o uguale al 74%;
  • lavoratori addetti a lavori usuranti.

Pensione anticipata 2018 Ape Social
A partire dal 2017 e fino al 31 dicembre 2018 possono accedere all’Ape social i lavoratori con almeno 63 anni d’età, non titolari di pensione diretta in Italia o all’estero, i lavoratori che rispettano i seguenti requisiti:

  • disoccupati che hanno finito integralmente di percepire, da almeno tre mesi, la prestazione per la disoccupazione loro spettante per cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale;
  • soggetti che al momento della richiesta e da almeno sei mesi assistono il coniuge, l’unito civilmente o un parente di primo grado convivente (genitore, figlio) con handicap grave ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104;
  • invalidi civili con un grado di invalidità pari o superiore al 74%;
  • dipendenti che svolgono o abbiano svolto da almeno sei anni in via continuativa una o più delle attività lavorative usuranti previste dalla Legge di Bilancio 2017.

Per maggiori dettagli su Ape social e pensione anticipata per i lavoratori precoci si consiglia di consultare il testo dei decreti attuativi pubblicati nella Gazzetta Ufficiale dello scorso 16 giugno 2017.

Pensione anticipata Ape volontaria 2018
L’Ape volontaria è un prestito ponte che consente di andare in pensione anticipata ai lavoratori con almeno 63 anni di età e 20 anni di contributi versati all’AGO.

Il prestito ponte e l’assegno per la pensione anticipata verrà erogato fino al perfezionamento dei requisiti per accedere alla pensione anticipata per 12 mensilità. L’importo erogato dovrà in seguito essere restituito in rate mensili e per un massimo di 20 anni.

Per maggiori dettagli si invita a consultare l’apposito approfondimento con tutte le regole per presentare domanda di Ape volontaria.

Pensione anticipata 2018 Polizia, Forze Armate, Carabinieri e Vigili del Fuoco

Regole specifiche sono previste per il personale delle Forze Armate, Polizia e Vigili del Fuoco.

Per questa categoria di lavoratori, la pensione anticipata è riconosciuta:

  • al raggiungimento dell’anzianità contributiva di 40 anni, da adeguare agli incrementi della speranza di vita, indipendentemente dall’età.
  • al raggiungimento di un’anzianità contributiva non inferiore a 35 anni e con un’età di almeno 57 anni, da adeguare agli incrementi della speranza di vita, indipendentemente dall’età.
  • al raggiungimento della massima anzianità contributiva (corrispondente all’aliquota del 80%) e in presenza di un’età anagrafica di almeno 53 anni, da adeguare agli incrementi della speranza di vita, indipendentemente dall’età. Di fatto, questo canale di uscita è stato superato dall’introduzione del sistema contributivo per le quote di anzianità maturate dal 2012, tranne i casi in cui la predetta aliquota dell’80% sia già stata raggiunta al 31 dicembre 2011.

Nei confronti di detto personale che matura i requisiti di cui ai punti 2) e 3), per l’accesso alla pensione, continua ad applicarsi la cd “finestra mobile” di 12 mesi. Qualora il diritto alla pensione venga maturato con i 40 anni di anzianità contributiva la cd “finestra mobile” sarà di 13, 14 e 15 mesi in relazione all’anno di maturazione del relativo requisito (2012 = 13 mesi, 2013 = 14 mesi, dal 2014 = 15 mesi).

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