Pagamento pensioni ottobre 2021, accredito INPS sempre in anticipo: ritiro dal 27 settembre

Rosy D’Elia - Pensioni

Pagamento pensioni ottobre 2021, accredito INPS sempre in anticipo: si parte oggi, 27 settembre, con il ritiro delle somme a cui si ha diritto, il calendario prosegue poi in ordine alfabetico. Come sempre, i tempi più brevi riguardano esclusivamente coloro che ricevono gli assegni tramite Poste Italiane.

Pagamento pensioni ottobre 2021, accredito INPS sempre in anticipo: ritiro dal 27 settembre

Pagamento pensioni ottobre 2021: il calendario per il ritiro parte da oggi, lunedì 27 settembre, per poi proseguire in ordine alfabetico.

Per i pensionati che ricevono gli importi a cui hanno diritto tramite Poste Italiane l’accredito INPS continua ad essere in anticipo, anche per la mensilità in arrivo.

Chi, invece, si affida alle banche dovrà attendere fino a venerdì 1° ottobre per ricevere trattamenti pensionistici, assegni, pensioni e indennità di accompagnamento per gli invalidi civili.

Come accade dall’inizio della pandemia, è la Protezione Civile a stabilire la finestra temporale per il ritiro. A fine agosto ha definito le date da segnare sull’agenda sia per settembre, che per ottobre e novembre.

Pagamento pensioni ottobre 2021, accredito INPS sempre in anticipo: ritiro dal 27 settembre

Non è più una novità d’altronde il pagamento delle pensioni in anticipo: la scelta di procedere con un accredito INPS in tempi più brevi, infatti, è stata adottata dall’inizio della pandemia per ridurre l’affluenza di persone negli uffici postali ed è stata periodicamente confermata.

Gli appuntamenti di ottobre con il ritiro di trattamenti pensionistici, assegni, pensioni e indennità di accompagnamento per gli invalidi civili sono stati stabiliti con l’Ordinanza numero 787 del 23 agosto.

Nel testo si legge:

“Allo scopo di consentire a Poste Italiane S.p.A. la gestione dell’accesso ai propri sportelli dei titolari del diritto alla riscossione delle prestazioni previdenziali corrisposte dall’Istituto Nazionale Previdenza Sociale, in modalità compatibili con le disposizioni in vigore adottate allo scopo di contenere e gestire l’emergenza epidemiologica da COVID-19, salvaguardando i diritti dei titolari delle prestazioni medesime, il pagamento dei trattamenti pensionistici, degli assegni, delle pensioni e delle indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili, di cui all’articolo 1, comma 302, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 e successive integrazioni e modificazioni:

  • a. di competenza del mese di settembre 2021, è anticipato dal 26 agosto al 1° settembre 2021;
  • b. di competenza del mese di ottobre 2021, è anticipato dal 27 settembre al 1° ottobre 2021;
  • c. di competenza del mese di novembre 2021, è anticipato dal 25 ottobre al 30 ottobre 2021”.
Protezione Civile - Ordinanza numero 787 del 23 agosto 2021
Ocdpc n. 787 del 23 agosto 2021 - Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili.

Come per ogni mensilità, poi, INPS e Poste italiane forniscono i dettagli sull’ordine alfabetico del calendario per il ritiro degli importi.

CognomePagamento delle pensioni
A-C lunedì 27 settembre
D-G martedì 28 settembre
H-M mercoledì 29 settembre
N-R giovedì 30 settembre
S-Z venerdì 1° ottobre

In ogni caso, bisogna precisare che, come previsto fin dal principio, il pagamento delle pensioni di ottobre 2021 in anticipo non riguarda tutti, ma solo coloro che si sono affidati a Poste Italiane per ricevere le somme.

Pagamento pensioni ottobre 2021, accredito INPS sempre in anticipo: ritiro dal 27 settembre

In altre parole, anche per il mese in arrivo il ritiro delle pensioni a cui si ha diritto avviene in due tempi:

  • da venerdì 1° ottobre per tutti coloro che si affidano alle banche;
  • da lunedì 27 settembre e fino a venerdì 1° ottobre per tutti coloro che ricevono gli assegni tramite Poste Italiane.

La tabella di marcia anticipata, però, non modifica una regola: il “diritto al rateo di pensione si matura il primo giorno bancabile del mese. Per tutti.

E l’INPS, mese dopo mese, ribadisce che nel caso in cui, dopo l’incasso, la somma dovesse risultare non dovuta, dovrà essere restituita all’Istituto.

Sulle regole generali non ci sono trattamenti particolari, insomma. Ma le agevolazioni per i pensionati che si affidano a Poste Italiane non si esauriscono semplicemente con la possibilità di ritirare in anticipo il pagamento delle pensioni.

Chi ha superato i 75 anni fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria ha l’opportunità di chiedere la consegna a domicilio di trattamenti pensionistici, assegni, pensioni e indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili.

Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri, infatti, hanno stipulato una convenzione a sostegno dei cittadini che non hanno delegato già altri soggetti alla riscossione, non hanno un Libretto o un conto postale e non vivono con o vicino ai familiari. Al numero verde 800 55 66 70 è possibile richiedere le informazioni sul servizio.

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