Morti sul lavoro, Draghi: «pene più severe e più immediate». Misure entro la prossima settimana

Tommaso Gavi - Lavoro

Le morti sul lavoro anche in apertura della conferenza stampa del presidente Draghi sul Nadef di oggi, 29 settembre 2021. Entro la prossima settimana il provvedimento del governo. Le linee di intervento: pene più severe e collaborazione all'interno dell'azienda.

Morti sul lavoro, Draghi: «pene più severe e più immediate». Misure entro la prossima settimana

Le morti sul lavoro continuano e il governo annuncia provvedimenti sul tema della sicurezza.

Lo annuncia il presidente del Consiglio Mario Draghi in apertura della conferenza stampa di oggi, 29 settembre 2021.

Nonostante il tema principale fosse il Nadef, la nota di aggiornamento del decreto di economia e finanze, Draghi ha espresso cordoglio per i familiari delle vittime degli ultimi giorni.

Il presidente assicura che il governo interverrà entro la prossima settimana e spiega quali sono le linee di azione: pene più severe e più immediate e collaborazione all’interno dell’azienda.

Morti sul lavoro, Draghi: pene più severe e provvedimento entro la prossima settimana

Le morti sul lavoro sono state protagoniste delle notizie di cronaca degli ultimi giorni.

Sono state sei le vittime in Italia in un solo giorno e sparse nell’intero territorio nazionale, da Milano a Torino passando per Palermo e Roma.

In apertura della conferenza stampa di presentazione del Nadef 2021, la nota di aggiornamento del decreto di economia e finanze, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha voluto ricordare uno per uno i lavoratori che hanno perso la vita, esprimendo cordoglio per i familiari delle vittime.

Sul tema delle morti sul lavoro, il presidente Draghi si esprime in modo netto:

“assume sempre di più i contorni di una strage che continua ogni giorno.”

Draghi pone l’accento sulla necessità di azioni che seguano un doppio binario, da un lato interventi di lungo periodo, dall’altro azioni immediate.

Nello specifico, il Presidente del Consiglio dichiara:

“Come vedete dalle cifre, c’è un’esigenza di prendere provvedimenti immediatamente. Intanto bisogna prendere questi provvedimenti subito, entro la settimana prossima, e poi ci sarà invece un piano più ampio e più strutturale per affrontare ancora tutti quei nodi ancora irrisolti e le debolezze di un sistema.”

Per quanto riguarda le azioni da mettere in campo nel più breve tempo possibile, il Presidente Draghi ha dunque indicato anche una scadenza, ovvero quella della fine della prossima settimana.

Una settimana che si preannuncia particolarmente fitta di impegni, visto anche l’annuncio della prima riunione della cabina di regia del PNRR.

Sul tema del lavoro, in apertura della conferenza stampa è stata anche sottolineata l’importanza dell’incontro con i sindacati:

“Lunedì intanto abbiamo già avuto un incontro con i sindacati e l’incontro è stato molto costruttivo perché siamo tutti lungo la stessa linea di decisione e anche di pensiero e di politica economica e non economica.”

Infine, il presidente Draghi ha reso noto le linee guida dei prossimi interventi.

Morti sul lavoro: collaborazione in fabbrica per aumentare la sicurezza

Come evidenziato in apertura, sul tema delle morti sul lavoro è necessario un intervento tempestivo, in grado di affrontare il problema nel più breve tempo possibile.

Oltre a delineare un orizzonte temporale, il Presidente Draghi descrive le linee d’azione da mettere in campo.

“bisogna intervenire subito e alcune delle strade su cui pensiamo di intervenire sono queste: pene più severe e più immediate, collaborazione all’interno dell’azienda e della fabbrica per l’individuazione precoce delle debolezze nel tema della sicurezza sul lavoro.”

Da un lato, infatti, viene sottolineato che occorre agire con decisione nei confronti di tutte le situazioni in cui non viene assicurato il rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro.

Dall’altro viene ribadita la necessità di interventi di prevenzione e di monitoraggio all’interno di fabbriche e aziende.

Il presidente Draghi ha citato la proposta della Confindustria che consiste nella costituzione di comitati tra lavoratori e impresa, nell’ottica di un aumento del monitoraggio della sicurezza ma senza un allargamento delle responsabilità per i lavoratori coinvolti.

In attesa dei dettagli sulle azioni che saranno messe in campo dal governo viene quindi sottolineata la necessità di una maggiore collaborazione tra gli attori in causa per prevenire i rischi sul luogo di lavoro.

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