Industria 4.0, bonus per la formazione dei dipendenti: la novità nel DL Sostegni bis

Rosy D’Elia - Imposte

Industria 4.0, bonus per la formazione professionale di alto livello dei dipendenti destinato alle imprese di tutte le dimensioni e di tutti i settori: la novità è contenuta nel testo di conversione in legge del DL Sostegni bis, che dovrà ottenere l'approvazione entro il 24 luglio.

Industria 4.0, bonus per la formazione dei dipendenti: la novità nel DL Sostegni bis

Per favorire l’acquisizione delle competenze legate al Piano Nazionale Industria 4.0, nasce il bonus per la formazione professionale di alto livello dei dipendenti. Le imprese, indipendentemente dai settori di appartenenza e dalle loro dimensioni, possono accedere a un credito di imposta pari al 25 per cento delle spese sostenute fino a 30.000 euro per corsi di specializzazione e perfezionamento nell’ambito delle nuove tecnologie.

La novità è contenuta nella legge di conversione del DL Sostegni bis, su cui il governo ha posto la questione di fiducia. Oggi, mercoledì 14 luglio, si voterà alla Camera, l’iter di approvazione dovrà concludersi in ogni caso entro la scadenza del 24 luglio 2021.

Industria 4.0, bonus per la formazione dei dipendenti: la novità nel DL Sostegni bis

Stando al testo modificato secondo le indicazioni della Ragioneria Generale dello Stato e aggiornato al 13 luglio 2021, il bonus per favorire la formazione dei dipendenti sulle tecnologie presenti nel Piano Nazionale Industria 4.0 è una novità prevista dall’articolo 48-bis.

L’agevolazione consiste in un credito di imposta pari al 25 per cento per le imprese che sostengono spese fino a 30.000 euro, nel periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2020, relativamente al costo aziendale del dipendente per il periodo in cui è occupato nelle attività di formazione.

Danno diritto a beneficiare del bonus formazione Industria 4.0 i corsi di specializzazione e di perfezionamento di almeno sei mesi.

Il percorso può essere svolto sia in Italia che all’estero e deve essere finalizzato all’acquisizione di competenze legate allo sviluppo di nuove tecnologie e all’approfondimento delle conoscenze delle tecnologie previste dal Piano Nazionale Industria 4.0:

  • big data e analisi dei dati;
  • cloud e fog computing;
  • sicurezza cibernetica;
  • sistemi cyberfisici;
  • prototipazione rapida;
  • sistemi di visualizzazione e realtà aumentata;
  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomomacchina;
  • manifattura additiva;
  • internet delle cose e delle macchine;
  • integrazionedigitale dei processi aziendali.

Industria 4.0, bonus per la formazione dei dipendenti accessibile per tutte le imprese

Possono beneficiare dell’agevolazione tutte le imprese, “indipendentemente dalla forma giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore economico in cui operano”.

L’unico limite per l’accesso è rappresentato dalle risorse: vengono stanziati 5 milioni di euro per il 2021.

Il bonus formazione Industria 4.0 non concorre alla formazione del reddito, né della base imponibile IRAP.

In caso di approvazione definitiva della misura, le imprese che otterranno il credito di imposta potranno utilizzarlo esclusivamente in compensazione.

In ogni caso, per conoscere i dettagli del bonus formazione Industria 4.0 bisognerà attendere un decreto del Ministero dello Sviluppo Economico, da adottare di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze entro 90 gioni dalla conversione in legge del DL Sostegni bis.

Il decreto attuativo stabilirà le caratteristiche operative dell’agevolazione e va ad aggiungersi alla lista dei 437 che, tra il 2020 e il 2021, ancora attendono di essere firmati.

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