Cresce il limite di reddito per poter accedere al gratuito patrocinio per le spese legali: le novità in Gazzetta Ufficiale

Chi ha un reddito basso può beneficiare dell’assistenza legale a carico dello Stato. E ogni due anni il Ministero della Giustizia è chiamato ad adeguare il limite per poter accedere al gratuito patrocinio. Con le novità pubblicate in Gazzetta Ufficiale l’11 luglio, la cifra aumenta.
L’obiettivo è quello di tenere il passo con i tempi e, in particolare, con il costo della vita: si prende come riferimento, infatti, l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati relative al biennio precedente.
Con l’ultimo adeguamento, la soglia arriva a 13.659,64 euro.
Gratuito patrocinio, aumenta il limite di reddito: novità in Gazzetta Ufficiale
Con le novità pubblicate in Gazzetta Ufficiale l’11 luglio, il limite di reddito per l’accesso al gratuito patrocinio cresce di circa 800 euro. L’ultimo aggiornamento del 2023, infatti, aveva fissato la cifra a 12.838,01 euro.
Dal punto di vista pratico, l’aumento si traduce nella possibilità per una platea più ampia di cittadini e cittadine di beneficiare dell’assistenza legale a spese dello stato.
Chi può accedere a questa tutela, infatti, per farsi assistere può scegliere uno dei legali presenti nell’elenco di quelli abilitati, che riceverà il compenso dallo Stato.
Come previsto dall’articolo 77 del DPR n. 115 del 2022, testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia che regola anche la misura di sostegno, sono stati presi in considerazione i dati del periodo dal 1° luglio 2022 al 30 giugno 2024: secondo le rilevazioni ISTAT, l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati è cresciuta del 6,4 per cento.
Ed è sulla base di questo dato che si arriva al nuovo limite di 13.659,64 euro.
Gratuito patrocinio, come verificare il limite di reddito
Rispettare il requisito economico è fondamentale per poter richiedere il gratuito patrocinio.
Per verificare se ci sono le condizioni per ottenere l’assistenza legale nel calcolo è necessario considerare anche redditi:
- esenti per legge dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF);
- soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta,:
- soggetti ad imposta sostitutiva.
“Si tiene conto del solo reddito personale quando sono oggetto della causa diritti della personalità, ovvero nei processi in cui gli interessi del richiedente sono in conflitto con quelli degli altri componenti il nucleo familiare con lui conviventi”, specifica la norma.
Ci sono poi anche situazioni particolari in cui, a prescindere dal reddito, è possibile beneficiare del gratuito patrocinio, come nel caso di chi subisce violenza sessuale o maltrattamenti familiari.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Gratuito patrocinio, cresce il limite di reddito: più persone potranno richiederlo