Fondo di garanzia prima casa: 40.000 mutui finanziati a marzo 2018

Redazione - Leggi e prassi

A marzo 2018 sono stati finanziari oltre 40.000 mutui dal Fondo di garanzia prima casa, pensato per agevolare gli italiani nell'accesso al credito anche in mancanza di garanzie proprie o familiari.

Fondo di garanzia prima casa: 40.000 mutui finanziati a marzo 2018

Aumentano le domande di accesso al Fondo di garanzia prima casa: secondo i dati pubblicati da MEF e ABI a marzo 2018 sono state inviate circa 300 domande al giorno, con un totale di 40.432 mutui accessi grazie alla garanzia dello Stato.

A comunicare i dati del successo dello strumento è il comunicato stampa pubblicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze il 19 aprile 2018. Sono 175 le banche che hanno aderito all’iniziativa e presso le quali è possibile richiedere l’accesso alla garanzia dello Stato per comprare casa.

Grazie al Fondo di garanzia prima casa è possibile accendere un mutuo senza bisogno di ulteriori garanzie da parte di familiari o soggetti terzi e fino ad oggi gli importi finanziati sono pari a 4,5 miliardi di euro.

Ecco un grafico che mostra il successo e le molte richieste d’accesso al Fondo dal 2015 ad oggi:

Numeri ancora maggiori se si considera che dalla data di operatività del Fondo, gennaio 2015, fino al 31 marzo 2018 sono state accolte 58.501 domande di accesso alla garanzia dello Stato per comprare la prima casa, per un totale di 3,3 miliardi di euro.

Fondo di garanzia prima casa: il 56% delle domande arrivano da giovani

Più della metà di domande di accesso al Fondo di garanzia prima casa sono state inviate da giovani di età inferiore a 35 anni, seppur non sussistano limiti di età per accedere alla garanzia dello Stato.

Quel 56% di domande inviate da giovani, tuttavia, evidenzia in modo chiaro qual è il profilo di chi ha, ad oggi, necessità di appoggiarsi alla garanzia del Fondo istituito dal MEF e gestito dalla CONSAP S.p.A.

Giovani e spesso precari che, alla richiesta di accensione di un mutuo per comprare la prima casa si sentono spesso rispondere che senza garanzie terze la banca “non fa credito”.

Ed è questo il motivo dell’istituzione, dal 2015, del Fondo di garanzia prima casa, attivo anche nel 2018:

Lo strumento nasce come stimolo per l’economia, con in più un’attenzione al sostegno alle famiglie, all’inclusione sociale (specie per i giovani e le fasce più deboli) ai temi ambientali - spiega Giuseppe Maresca, capo della Direzione Interventi finanziari del Dipartimento del Tesoro -. Uno strumento di facilitazione del credito, aperto a tutti, per acquistare la prima casa e accedere a mutui di importo fino a 250 mila euro, senza limiti di età, reddito o metratura, si è rivelato di grande successo, anche per la semplicità dell’operazione, attivabile direttamente in banca e che ha tempi certi di conclusione, garantiti dalla CONSAP spa, società in house, che abbiamo incaricato di gestire le pratiche”.

MEF - comunicato stampa 19 aprile 2018
Fondo garanzia prima casa, al 31 marzo 2018 già finanziati più di 40.000 mutui ipotecari per un valore di oltre 4,5 miliardi di euro

Come funziona il Fondo di garanzia prima casa

Il Fondo di garanzia prima casa prevede il rilascio di garanzie a copertura del 50% della quota capitale per mutui ipotecari, di importo fino a 250.000 euro, erogati per l’acquisto della prima casa anche con interventi di ristrutturazione o volti ad incrementare l’efficienza energetica.

Non sono previsti limiti particolari: le domande di accesso alla garanzia dello Stato possono essere presentate senza limiti di età, senza vincoli sulla metratura della casa acquistata (purché non si tratti di immobili di lusso) e senza limiti di reddito.

Per poter accedere al Fondo di garanzia prima casa è necessario non esser proprietari, alla data di presentazione della domanda, di altri immobili ad uso abitativo, eccetto quelli acquisiti per successione o concessi in uso gratuito a genitori o fratelli.

Per richiedere di accedere al Fondo sarà necessario rivolgersi ad una delle 175 banche aderenti all’iniziativa: la garanzia può essere richiesta, anche per mutui ipotecari fino al 100% del valore dell’immobile, se tale offerta è presente presso la banca erogatrice del mutuo.

Per maggiori dettagli leggi la guida dedicata

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