Entrate tributarie gennaio giugno 2021, gli incassi superano i 213 miliardi di euro, con un aumento di poco superiore a 27 miliardi rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. A fornire i dati è il comunicato MEF del 5 agosto 2021. Ad incidere nel confronto sono gli effetti delle restrizioni della prima fase dell'emergenza coronavirus.

Entrate tributarie gennaio giugno 2021, con il comunicato numero 156 del 5 agosto 2021 il MEF fornisce i dati relativi alle somme incassate dallo Stato nel 1° semestre del 2021.
Gli importi superano i 213 miliardi di euro, con un aumento di poco superiore a 27 miliardi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nel confronto dei dati che mostrano un aumento del 14,5 per cento si deve però tenere conto della fase iniziale dell’emergenza coronavirus e delle misure necessarie per contenere i contagi.
Per quanto riguarda il mese di giugno si evidenzia una variazione positiva di 7.139 milioni di euro, che in termini percentuali vale 19,5 punti.
Entrate tributarie gennaio giugno 2021, dati MEF: incassati 213 miliardi di euro
Le entrate tributarie del periodo compreso tra gennaio e giugno 2021 mostrano un incremento di 27.075 milioni di euro, ovvero del 14,5 per cento.
I dati forniti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze nel comunicato stampa numero 156 del 5 agosto 2021 segnano un gettito di 213.379 milioni di euro.
- MEF - Comunicato Stampa numero 156 del 6 agosto 2021
- Entrate tributarie: nei primi sei mesi dell’anno gettito pari a 213,3 miliardi.
Nel confronto rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente si deve tenere da conto l’impatto del primo periodo dell’emergenza coronavirus.
A riguardo nel comunicato viene sottolineato quanto segue:
“Il confronto tra i primi sei mesi del 2021 e quelli del corrispondente periodo dell’anno precedente presenta ancora un evidente carattere di disomogeneità per effetto del lockdown e delle conseguenti misure economiche dirette ad affrontare l’emergenza sanitaria. Inoltre, i provvedimenti di sospensione e proroga dei versamenti di tributi erariali, emanati nel corso dell’ultimo trimestre del 2020, hanno influenzato anche il gettito relativo ai primi sei mesi del 2021, modificando il consueto profilo temporale dei versamenti delle imposte.”
I dati relativi al mese di giugno segnano un incremento di 7.139 milioni di euro, ossia del 19,5 per cento.
Mentre le imposte dirette sono cresciute dell’11,5 per cento, ovvero si 2.800 milioni di euro, le imposte indirette hanno segnato un aumento di 35,5 punti percentuali, che in valore assoluto si traducono in 4,339 milioni di euro.
Entrate tributarie gennaio giugno 2021, dati MEF: le imposte dirette
Le entrate relative alle imposte dirette nei primi sei mesi dell’anno mostrano un aumento di 9.474 milioni di euro, che in termini percentuali vale l’8,7 per cento.
A livello complessivo le entrate ammontano a 117.916 milioni di euro.
Per quanto riguarda l’IRPEF, i dati segnano entrate per 95.589 milioni di euro e una crescita di 7.145 milioni di euro, tradotta a livello percentuale con l’8,1 per cento in più.
Nel dettaglio:
- le ritenute effettuate sui redditi dei dipendenti del settore pubblico hanno permesso incassi per 823 milioni di euro e un aumento del 2 per cento;
- le ritenute dei lavoratori autonomi, invece, si attestano a 755 milioni di euro e questa volta l’aumento è di 14,4 punti percentuali;
- le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato ammontano a 4.283 milioni di euro, con un aumento dell’11,1 per cento.
Su quest’ultima voce ha inciso la proroga del decreto Ristori a favore dei sostituti d’imposta, i quali da marzo 2021 hanno provveduto al versamento delle ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e assimilati e su indennità di cessazione del rapporto di collaborazione a progetto corrisposti negli ultimi tre mesi del 2020.
Tra le altre imposte dirette:
- imposta sostitutiva sui redditi e ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale, con 660 milioni di euro in più, ossia il 13,8 per cento;
- le ritenute sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche, con un aumento di 421 milioni di euro, ovvero del 63,6 per cento;
- l’IRES che in valore assoluto registra entrate pari a 8.242 milioni di euro e un aumento del 3,6 per cento.
Entrate tributarie gennaio giugno 2021, dati MEF: le imposte indirette
Le imposte indirette mostrano un incremento del 22,6 per cento, che a livello assoluto è di 17.601 milioni di euro.
Nel complesso le entrate dei primi sei mesi dell’anno sono 95.463 milioni di euro
Ad incidere in positivo è principalmente l’IVA con incassi per 13.650 milioni di euro e un aumento del 28,5 per cento.
In particolare si segnalano le seguenti variazioni:
- IVA sugli scambi interni: aumento di 12.082 milioni di euro, ovvero del 28,2 per cento;
- componente relativa alle importazioni: crescita di 1.568 milioni di euro, ossia del 30,8 per cento.
Altre imposte indirette hanno segnato, invece, un andamento negativo:
- le entrate dell’imposta sulle assicurazioni sono calate di 81 milioni di euro, ossia del 17,1 per cento;
- l’imposta di bollo è diminuita di 20 milioni di euro, ovvero dello 0,6 per cento.
L’imposta di registro, invece, ha registrato una crescita di 871 milioni di euro, ossia del 49,7 per cento.
Infine sono presenti i dati riferiti alle entrate derivanti dai giochi e dalle attività di accertamento e di controllo.
Le prime ammontano a 5.278 milioni di euro: l’aumento registrato è del 17,5 per cento che in termini assoluti si traduce in maggiori entrate per 787 milioni di euro.
Le entrate tributarie erariali derivanti da attività di accertamento e controllo si sono attestate a 3.559 milioni di euro, con un calo del 13,7 per cento.
Tali entrate sono così ripartite:
- imposte dirette: 1.720 milioni di euro, con una riduzione del 9,2 per cento;
- imposte dirette: 1.839 milioni di euro, con un calo del 17,6 per cento.
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