L'INPS comunica che per riattivare il trattamento di disoccupazione sospeso per via della mancata dichiarazione di reddito presunto relativa al 2023 è necessario inviare il modello NASpI-COM. Nel comunicato stampa del 6 marzo le istruzioni per trasmetterlo correttamente e riattivare la prestazione
L’INPS ha annunciato di aver sospeso il trattamento di disoccupazione NASpI a circa 300.000 persone, le quali non hanno ancora provveduto a dichiarare il reddito presunto per il 2023.
La novità nel comunicato stampa del 6 marzo 2023, che fa seguito al messaggio n. 790 dello scorso 23 febbraio e fornisce le istruzioni per procedere all’adempimento così da riattivare la prestazione.
Per trasmettere correttamente la dichiarazione del reddito annuo presunto è necessario utilizzare il modello NASpI-COM, reperibile sul sito. Si può inviare direttamente online oppure tramite i Patronati.
Disoccupazione: come riattivare l’indennità sospesa utilizzando il modello NASpI-COM
Il comunicato stampa pubblicato dall’INPS il 6 marzo 2023 fornisce ulteriori chiarimenti sulla procedura da seguire per la trasmissione della dichiarazione del reddito presunto 2023 senza la quale, in caso di attività lavorativa, si incorre nella sospensione della NASpI, il trattamento per la disoccupazione.
Il documento fa seguito al messaggio n. 790 del 23 febbraio, nel quale l’Istituto ha ricordato agli interessati la necessità di comunicare il reddito presunto riferito all’anno 2023 per riprendere il pagamento dell’indennità sospesa.
I beneficiari della prestazione della Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego che nel corso del 2022 hanno inviato la dichiarazione del reddito presunto sono tenuti a presentare la comunicazione anche in relazione al 2023.
Come si legge nel comunicato, i soggetti interessati sono circa 300.000. L’adempimento, ricorda l’Istituto, va effettuato con urgenza dato che chi non ha rispettato la scadenza dello scorso 31 gennaio per l’invio di tale comunicazione si è visto sospendere l’erogazione del trattamento.
Alcune categorie di percettori della NASpI, infatti, devono tenere a mente il termine relativo a tale comunicazione per non incorrere nella sospensione del trattamento.
Questa va fornita entro il 31 gennaio di ogni anno in caso di svolgimento di attività lavorativa autonoma, parasubordinata, subordinata, occasionale in concomitanza con la percezione dell’indennità, come stabilito dalla circolare INPS n. 94 del 2015.
Per il mancato adempimento in relazione agli anni di prestazione successivi al primo, dunque, la prestazione viene sospesa fino a quando non viene inviata l’apposita comunicazione.
Il reddito presunto per l’anno in corso deve essere comunque trasmesso, anche se dovesse corrispondere a zero.
NASpI sospesa: le istruzioni per la trasmissione della dichiarazione di reddito presunto 2023
L’INPS ha inviato un’apposita comunicazione via mail a tutti gli interessati di cui dispone degli indirizzi di posta elettronica, nella quale specifica tutta la procedura da seguire.
Per inviare la dichiarazione di reddito presunto relativa al 2023, gli utenti interessati dovranno utilizzare il modello NASpI-COM.
Una volta effettuato l’accesso al sito dell’INPS, utilizzando le credenziali SPID, CIE o CNS, sarà sufficiente digitare la parola “Naspi” nella barra di ricerca del sito e selezionare la scheda “NASpI: indennità mensile di disoccupazione”.
La comunicazione si può trasmettere direttamente online utilizzando il percorso di seguito, partendo dalla barra laterale sinistra:
“Altri Servizi - NASpI - Comunicazione NASpI-COM”
In alternativa il modello NASpI-COM per la dichiarazione di reddito presunto può essere trasmesso anche usufruendo dei servizi degli enti di Patronato.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Disoccupazione: come riattivare l’indennità sospesa utilizzando il modello NASpI-COM