Indennità NASpI sospesa: bisogna inviare la dichiarazione del reddito annuo presunto 2023

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

I disoccupati che beneficiano della NASpI e che nel 2022 hanno effettuato la dichiarazione del reddito annuo presunto, devono comunicare quello relativo al 2023. Chi non l’ha inviata entro il 31 gennaio e si è visto sospendere la prestazione deve trasmetterla al più presto per riattivarla. Lo comunica l'INPS nel messaggio n. 790 del 23 febbraio 2023

Indennità NASpI sospesa: bisogna inviare la dichiarazione del reddito annuo presunto 2023

L’INPS ha sospeso l’erogazione della NASpI per i percettori che nel 2022 hanno inviato la comunicazione del reddito annuo presunto ma non hanno trasmesso la nuova relativa al 2023 entro la scadenza del 31 gennaio.

Tramite il messaggio n. 790 del 23 febbraio 2023 l’Istituto ricorda che per riprendere il pagamento dell’indennità è necessario comunicare con urgenza il reddito presunto riferito all’anno 2023.

L’adempimento va effettuato obbligatoriamente anche se il reddito annuo presunto per l’anno 2023 è pari a zero.

La dichiarazione va inviata entro il 31 gennaio da alcune specifiche categorie di lavoratori che percepiscono l’indennità.

Indennità NASpI sospesa: bisogna inviare la dichiarazione del reddito annuo presunto 2023

L’INPS tramite il messaggio n. 790 del 23 febbraio 2023 fornisce alcuni chiarimenti in merito alla NASpI, l’indennità mensile per la disoccupazione.

L’Istituto, infatti, ricorda che i soggetti che beneficiano della prestazione della Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego e per la quale nel corso del 2022 è stata effettuata la dichiarazione relativa al reddito annuo presunto devono precedere al più presto alla comunicazione del reddito presunto riferito al 2023.

L’adempimento va effettuato con urgenza dato che chi non ha rispettato la scadenza dello scorso 31 gennaio per l’invio di tale comunicazione si è visto sospendere l’erogazione del trattamento.

In caso di sospensione, dunque, la comunicazione del reddito presunto permette la ripresa dei pagamenti.

Inoltre, l’INPS sottolinea come tale adempimento sia necessario anche se il reddito annuo presunto per l’anno 2023 è pari a zero.

NASpI: quando va inviata la dichiarazione del reddito annuo presunto

La scadenza per la comunicazione del reddito annuo presunto va tenuta a mente da alcune categorie di percettori dell’indennità mensile per la disoccupazione, per non incorrere nella sospensione del trattamento.

Non sempre, infatti, dopo aver trovato un nuovo lavoro si decade dal beneficio, il quale potrà essere erogato in forma ridotta. La condizione è che il reddito complessivo non superi il limite previsto.

Come stabilito dalla circolare INPS n. 94 del 2015, in caso di svolgimento di attività lavorativa autonoma, parasubordinata, subordinata, occasionale in concomitanza con la percezione della NASpI, il soggetto interessato dovrà fornire una nuova comunicazione del reddito presunto tramite modello NASpI-Com entro il 31 gennaio.

“La mancata comunicazione del reddito per gli anni di prestazione successivi al primo non determina tuttavia la decadenza dalla prestazione ma la sua sospensione fino all’acquisizione della nuova comunicazione. Sarà cura delle strutture territoriali sollecitare l’adempimento al percettore di NASpI che non vi abbia provveduto.”

In caso di superamento dei limiti di reddito previsti dalla normativa per il mantenimento della prestazione, i percettori decadranno dal beneficio della NASpI.

INPS - Messaggio n. 790 del 23 febbraio 2023
Comunicazione del reddito annuo presunto per il 2023 ai fini della erogazione della prestazione NASpI già in corso di fruizione

Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network