Cedolino pensione INPS maggio 2023: importo e trattenute

Francesco Rodorigo - Pensioni

I pensionati e le pensionate possono accedere alle informazioni relative all'importo del trattamento erogato dall'INPS tramite il cedolino pensione di maggio 2023. Tutti i dati sono disponibili sul portale istituzionale

Cedolino pensione INPS maggio 2023: importo e trattenute

Come ogni mese i pensionati e le pensionate possono visualizzare tutti i dettagli sull’importo dell’accredito INPS attraverso il cedolino della pensione.

Le informazioni relative al pagamento di maggio 2023 sono disponibili utilizzando l’apposito servizio online.

Nel cedolino sono riepilogate le trattenute IRPEF e le operazioni di conguaglio che hanno determinato l’importo finale del trattamento di cui si ha diritto.

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Cedolino pensione INPS maggio 2023: importo e trattenute

In linea con quanto previsto nel calendario dei pagamenti fornito dall’INPS a fine 2022 con la circolare n. 135, la pensione di maggio 2023 sarà erogata il secondo giorno del mese, dato che il 1° maggio è un giorno festivo.

La data di pagamento è la stessa sia per chi riceve l’importo da Poste Italiane sia per chi ha scelto di affidarsi alle banche.

Tutti i dettagli relativi agli elementi che determinano l’importo finale dell’accredito INPS sono contenuti nel cedolino della pensione.

Per accedere a quello relativo alla mensilità di maggio 2023 è possibile utilizzare il servizio dedicato, disponibile sul portale dell’Istituto.

Prima di poter consultare i dati è necessario effettuare l’autenticazione attraverso una delle seguenti credenziali:

  • SPID di livello 2 o superiore;
  • Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
  • Carta nazionale dei servizi (CNS);
  • PIN rilasciato dall’INPS.

Ricordiamo che il PIN INPS non è più attivo dal 2020, ed è rimasto a disposizione solamente dei cittadini e delle cittadine italiane che risiedono all’estero e non possiedono un documento di riconoscimento italiano.

Cedolino pensione maggio 2023: i dettagli su trattenute IRPEF e conguagli

L’INPS come ogni mese fornisce una panoramica sui vari elementi che influiscono ai fini del calcolo dell’importo della pensione.

I dettagli relativi all’importo erogato a maggio 2023 sono riassunti nella nota pubblicata sul sito istituzionale il 20 aprile 2023.

Nel determinare l’importo della pensione di maggio 2023, come di consueto, bisogna tenere conto delle trattenute IRPEF.

Da gennaio, inoltre, vengono trattenute anche le addizionali regionali e comunali relative al 2022. Queste, infatti, vengono effettuate in 11 rate nell’anno successivo a quello cui si riferiscono.

Ad ogni modo, l’INPS ricorda come le prestazioni di invalidità civile, le pensioni o gli assegni sociali e le prestazioni non assoggettate alla tassazione per particolari motivazioni (detassazione per residenza estera, vittime del terrorismo) non subiscano alcuna trattenuta fiscale.

Anche le operazioni di conguaglio relative all’anno di imposta 2022 influiscono sull’importo dei trattamenti a cui si ha diritto.

L’INPS, infatti, operando come sostituto d’imposta ha effettuato entro lo scorso 28 febbraio le operazioni di verifica tra il totale delle trattenute applicate e l’imposta effettivamente dovuta, tenendo conto anche delle eventuali detrazioni spettanti.

Da tale operazione può derivare un conguaglio di imposta a credito o a debito del titolare della pensione.

Nel primo caso, il pagamento viene effettuato direttamente sul rateo della pensione, dato che è il cittadino o la cittadina a ricevere le somme. In caso di debito, invece, l’INPS effettua trattenute secondo le seguenti modalità:

  • per i pensionati e le pensionate con importo annuo inferiore a 18.000 euro e debito IRPEF di importo superiore a 100 euro, le somme si recuperano mensilmente fino a un massimo in 11 rate di pari importo;
  • per chi ha un reddito da pensione superiore o ha un debito sotto i 100 euro, l’operazione si è già conclusa a marzo con una trattenuta in un’unica soluzione.

“Nel caso in cui il rateo di pensione mensile non sia sufficientemente capiente per il recupero integrale del conguaglio di imposta a debito, il recupero prosegue sulle mensilità successive fino al recupero totale.”

In caso di riduzione o azzeramento della pensione, i pensionati e le pensionate possono visualizzare in dettaglio le operazioni di calcolo effettuate dall’INPS accedendo al servizio MyINPS o al cedolino della pensione, nella sezione dedicata ai conguagli IRPEF.

L’Istituto ricorda che le somme conguagliate verranno certificate nella Certificazione Unica 2023.

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