Bonus cuochi professionisti: domande al via, scadenza il 3 aprile 2023

Francesco Rodorigo - Incentivi alle imprese

Al via le domande per il bonus chef, è possibile richiedere l'agevolazione dal 27 febbraio al 3 aprile 2023. L'incentivo è dedicato ai cuochi professionisti e prevede un credito d'imposta fino al 40 per cento, nel limite di 6.000 euro, per l'acquisto di macchinari, attrezzature e corsi professionali

Bonus cuochi professionisti: domande al via, scadenza il 3 aprile 2023

Dal 27 febbraio 2023 è aperta la procedura di domanda per il bonus chef, l’agevolazione dedicata ai cuochi professionisti, i quali possono ottenere fino a 6.000 euro.

Si tratta del credito d’imposta fino al 40 per cento, concesso in relazione alle spese sostenute per l’acquisto di macchinari, attrezzature e corsi professionali.

Come specificato nel decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy del 29 novembre 2022, che individua le le modalità e i termini di presentazione delle domande, le spese ammissibili sono quelle sostenute dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022.

La domanda si trasmette tramite sull’apposita piattaforma di Invitalia, accedendo con SPID, CNS o CIE. Le richieste vanno inviate entro la scadenza fissata per le ore 15:00 del 3 aprile 2023.

Bonus chef: dal 27 febbraio 2023 al via le domande per il credito d’imposta

Dopo una lunga attesa arriva finalmente l’apertura della procedura di presentazione delle domande per il bonus chef.

La richiesta per il credito d’imposta può essere inviata a partire dal 27 febbraio e fino alla scadenza del 3 aprile 2023.

Lo scorso 29 novembre, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato il decreto direttoriale con le indicazioni relative alle modalità di domanda per accedere all’incentivo.

Già lo scorso luglio era stato pubblicato il decreto attuativo della misura che però non specificava i criteri per la domanda.

Si tratta dell’agevolazione dedicata ai cuochi professionisti prevista dalla Legge di Bilancio 2021 art. 1, comma 117 con l’obiettivo di sostenere il settore della ristorazione, anche in considerazione delle misure restrittive adottate negli ultimi anni a causa dell’emergenza sanitaria.

Gli chef impiegati presso alberghi e ristoranti possono richiedere il credito d’imposta fino al 40 per cento, nel limite massimo di 6.000 euro, per le spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022 per l’acquisto di:

  • macchinari di classe energetica elevata destinati alla conservazione, lavorazione, trasformazione e cottura dei prodotti alimentari;
  • strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione;
  • corsi di aggiornamento professionale.

Per quanto riguarda l’acquisto di macchinari, sono ammesse le seguenti classi energetiche:

  • A, B e C per i macchinari con etichettatura su scala da A a G di cui al regolamento (UE) n. 1369/2017 del Parlamento europeo e del Consiglio del 4 luglio 2017 (GUUE L 198 del 28 luglio 2017, e ss.mm.ii.);
  • A+, A++ e A+++ per i macchinari con etichettatura su scala da A+++ a D, di cui alla direttiva (UE) n. 30/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010 (GUUE L 153 del 18 giugno 2010);
  • A+, A++ e A+++ per gli apparecchi di cottura per i quali è applicato il sistema di etichettatura su scala da A+++ a G, di cui al regolamento (UE) n. 65/2014 della Commissione del 1° ottobre 2013 (GUUE L 29 del 31 gennaio 2014).

I pagamenti devono essere effettuati tramite conti correnti intestati al soggetto beneficiario e devono risultare tracciabili.

MIMIT - Decreto direttoriale del 29 novembre 2022
Credito d’imposta per cuochi professionisti. Termini e modalità presentazione domande

Bonus chef 2023: come fare domanda per l’agevolazione fino a 6.000 euro

Possono fare domanda per il bonus chef tutti i cuochi professionisti in possesso di specifici requisiti.

Il credito d’imposta fino al 40 per cento, infatti, è concesso ai soggetti:

  • residenti o stabiliti sul territorio dello Stato;
  • alle dipendenze di alberghi e ristoranti con regolare contratto di lavoro subordinato, attivo in tutto o in parte del periodo tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022;
  • titolari di partita IVA che svolgono attività di cuoco professionista presso le stesse strutture (anche senza essere in possesso del codice ATECO 5.2.2.1.0) tra gennaio 2021 e dicembre 2022;
  • nel pieno godimento dei diritti civili.

Le domande si possono presentare fino alle ore 15:00 del 3 aprile 2023.

I cuochi devono compilare e inviare l’apposito modello disponibile sul sito del Ministero esclusivamente in modalità telematica, attraverso la procedura messa a disposizione da Invitalia.

L’accesso alla procedura informativa deve avvenire tramite credenziali SPID, CNS o CIE.

Nel modulo di domanda il richiedente dichiara:

  • l’importo dell’agevolazione richiesta;
  • i dati e le informazioni relative alle spese ammissibili
  • di essere stato alle dipendenze, di alberghi e ristoranti, con regolare contratto di lavoro subordinato attivo oppure di essere stato titolare di partiva IVA, per attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti, in tutto o parte del periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022.

I titolari di partita IVA, inoltre, devono dichiarare:

  • i dati delle imprese con le quali si costituisce un’”impresa unica”;
  • i termini, iniziale e finale, del proprio esercizio finanziario, che deve coincidere con il periodo contabile di riferimento del soggetto istante e che può non corrispondere all’anno solare.

Inoltre, è richiesto il possesso di una casella di posta elettronica certificata attiva. Ogni beneficiario può inviare una sola domanda e l’ordine temporale di presentazione non determina vantaggi o svantaggi.

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