TFR, come fare domanda per l’intervento del Fondo di garanzia INPS

Emanuele Muzzi - Leggi e prassi

Dal 7 gennaio 2025 è possibile utilizzare il nuovo servizio INPS per l'invio delle domande di intervento del Fondo di garanzia del TFR e dei crediti di lavoro. Di seguito le istruzioni sulla procedura

TFR, come fare domanda per l'intervento del Fondo di garanzia INPS

A partire dal 7 gennaio 2025 è possibile utilizzare il nuovo servizio INPS per trasmettere la domanda telematica di intervento dei Fondi di garanzia del TFR (Trattamento di fine rapporto) e dei crediti di lavoro e della posizione previdenziale complementare.

La possibilità di sfruttare una nuova procedura era già stata annunciata dall’INPS con il messaggio n. 4429 del 23 dicembre 2024 e prende ora il via.

Il Fondo di garanzia per il TFR è uno strumento che garantisce ai lavoratori subordinati il pagamento del Trattamento di fine rapporto, con l’INPS che opera in sostituzione del datore di lavoro insolvente.

Attualmente il servizio è riservato ai cittadini, ma l’Istituto ha già comunicato che è in programma la futura estensione ad altre categorie di utenti come, ad esempio, istituti di patronato, avvocati e cessionari del credito.

Fondo di garanzia del TFR: come fare domanda all’INPS

Nell’ambito del progetto PESEfficientamento del processo di istruttoria delle domande di intervento del Fondo di Garanzia”, l’INPS ha rilasciato un nuovo servizio per l’invio della domanda online di intervento dei Fondi di garanzia del TFR e dei crediti di lavoro e della posizione previdenziale complementare.

Nello specifico, il primo fondo permette il versamento del TFR al lavoratore da parte dell’INPS, sostituendo il datore di lavoro insolvente.

Il servizio può essere utilizzato per presentare domanda già a partire dal 7 gennaio 2025, accedendo al sito INPS nella sezione “Lavoro”, opzione “Fondi di garanzia” e selezionando “Fondo di garanzia del TFR e dei crediti di lavoro”.

Per accedere è necessaria una tra le seguenti credenziali di identità digitale: SPID, CIE, CNS ed eIDAS.

La nuova procedura di acquisizione delle domande presenta un’interfaccia dall’uso intuitivo, strutturata come un questionario.

Inoltre, una specifica sezione consente di acquisire i dati necessari per una corretta applicazione dell’IRPEF.

Infine, con riferimento ai crediti di lavoro, l’INPS segnala che l’allegazione dei moduli “SR52”, “SR53”, “SR54”, “SR95” e “SR96” non è più necessaria, in quanto il nuovo servizio indica tutti i parametri per l’individuazione delle ultime tre mensilità di retribuzione coperte dal Fondo.

In ogni caso, l’INPS sottolinea che sarà possibile inviare la domanda anche tramite la vecchia procedura fino al 31 gennaio 2025.

Fondi di garanzia INPS: possibile fare domande congiunte

La nuova procedura resa disponibile dall’INPS introduce anche una novità per quanto riguarda la presentazione della domanda di intervento per più Fondi di garanzia.

Nello specifico, è possibile inviare congiuntamente o separatamente le domande di intervento del Fondo di garanzia del TFR (art. 2 della legge 29 maggio 1982, n. 297) e dei crediti di lavoro (artt. 1 e 2 del D.lgs 27 gennaio 1992, n. 80), nonché del Fondo di garanzia della posizione previdenziale complementare (art. 5 del D.lgs n. 80/1992).

Quest’ultimo fondo interviene nei casi in cui il datore di lavoro insolvente abbia omesso di versare i contributi alla forma di previdenza complementare alla quale il lavoratore ha aderito.

Infine, sempre dal 7 gennaio 2025, è possibile consultare e gestire le domande accedendo alla sezione “Nuova gestione domande Fondi di garanzia”.

Di seguito si rende disponibile il messaggio INPS relativo alla comunicazione dell’implementazione del servizio.

Messaggio INPS n. 4429 del 23 dicembre 2024
Scarica qui il messaggio INPS n. 4429 del 23 dicembre 2024

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