Reddito di cittadinanza: più di un milione i beneficiari a gennaio 2023 per un importo medio di 592 euro

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

A gennaio 2023 i beneficiari del reddito di cittadinanza sono stati più di un milione. L'importo medio mensile erogato è stato di 592 euro. Come annunciato dal Ministero del Lavoro sono più di 200.000 i percettori inseriti nei percorsi del Programma GOL dato l'obbligo di formazione previsto dalla Legge di Bilancio

Reddito di cittadinanza: più di un milione i beneficiari a gennaio 2023 per un importo medio di 592 euro

Nel primo mese dell’ultimo anno di reddito di cittadinanza i percettori del sostegno economico sono stati 1,04 milioni, per un totale di 2,3 milioni di persone coinvolte.

L’importo medio erogato è stato di 592 euro e varia da un massimo di 810 euro per le famiglie con 6 o più componenti a un minimo di 458 euro per i nuclei costituiti da una sola persona.

Questi i dati principali dell’osservatorio dell’INPS sul reddito di cittadinanza, pubblicato il 27 febbraio 2023.

La maggior parte dei beneficiari si trova nelle regioni del Sud Italia. Nel mese di gennaio sono stati revocati 5.470 trattamenti.

Come annunciato dal Ministero del Lavoro sono più di 200.000 i percettori coinvolti nei percorsi di formazione del Programma GOL.

Reddito di cittadinanza: più di un milione i beneficiari a gennaio 2023 per un importo medio di 563 euro

L’INPS ha pubblicato il 27 febbraio i dati dell’osservatorio sul reddito di cittadinanza relativo al mese di gennaio 2023.

Si tratta dell’ultimo anno in cui la misura di sostegno economico resterà in vigore. La Legge di Bilancio 2023, infatti, ne ha previsto l’eliminazione a partire dal prossimo anno, al suo posto saranno individuate nuove tipologie di intervento.

Nel primo mese dell’anno i beneficiari della misura sono stati poco più di un milione, per un totale di due milioni e mezzo di persone coinvolte.

L’importo medio mensile erogato a livello nazionale è di 592 euro. Questo non è uguale per tutti i percettori dato che varia sensibilmente a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare.

Si passa da un massimo di 810 euro per le famiglie con sei o più componenti ad un minimo di 458 euro per i nuclei costituiti da una sola persona.

I nuclei con minori sono circa 366.000, con 1,3 milioni di persone coinvolte, per un importo medio mensile di 709 euro.

I nuclei con presenza di disabili, invece, sono quasi 203.000 per un importo medio di 506 euro.

Analizzando i dati dal punto di vista della distribuzione geografica, non cambia la tendenza che vede il maggior numero di percettori nelle regioni del Sud Italia, 1,72 milioni. Seguono poi il Nord (420.000) e il Centro (324.000).

Nel mese di gennaio il reddito di cittadinanza è stato revocato a 5.470 nuclei, mentre il beneficio è decaduto per 1.604 famiglie.

Reddito di cittadinanza: quasi 200.000 i percettori inclusi nel Programma GOL

Come detto questo sarà l’ultimo anno per il reddito di cittadinanza, una misura che è stata pesantemente modificata dall’ultima Legge di Bilancio.

I beneficiari potranno ottenere il sussidio per un massimo di 7 mensilità e chi di loro è in grado di lavorare (età compresa tra i 18 e i 59 anni) sarà tenuto a rispettare il nuovo obbligo di formazione di 6 mesi, prendendo parte a percorsi di riqualificazione professionale per avvicinarsi al mondo del lavoro.

Secondo quanto annunciato di recente dal Ministero del Lavoro nel comunicato stampa dello corso 17 febbraio, i percettori del reddito di cittadinanza inseriti nei percorsi di formazione nell’ambito del Programma GOL, garanzia occupabilità dei lavoratori, sono più di 200.000. Questi sono stati instradati verso percorsi di inserimento lavorativo e di aggiornamento o riqualificazione delle competenze.

Si tratta di circa due terzi del totale dei percettori convocati e che hanno aderito al programma.

“Le iniziative formative di aggiornamento o di riqualificazione cresceranno rapidamente grazie a una spinta che il Governo ha voluto dare alla previsione della Legge 4 del 2019: oltre 161mila beneficiari potranno iniziare l’attività formativa nelle prossime settimane perché sono stati aggiudicati o sono in via di aggiudicazione, gli avvisi per l’attività di formazione che le Regioni hanno pubblicato a valere sulle risorse GOL.”

Come sottolineato dal Ministero, nelle prossime settimane l’attività obbligatoria prevista per i percettori sarà estesa a tutti gli interventi di inclusione lavorativa e di rafforzamento dell’occupabilità previsti dalla legge.

Nella presa in carico e nell’avvio a percorsi di formazione o di occupabilità sarà data prevalenza ai beneficiari del reddito di cittadinanza.

INPS - Osservatorio sul Reddito di cittadinanza
Osservatorio Reddito di Cittadinanza: dati di gennaio 2023

Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network