Pagamento reddito di cittadinanza aprile 2023 in arrivo, le possibili novità del Decreto Lavoro

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Chi beneficia del reddito di cittadinanza riceverà l'accredito sulla propria carta a partire dal 27 aprile 2023. I nuovi percettori, invece, hanno già ottenuto il sussidio dal 15 del mese. Novità in arrivo con il nuovo Decreto Lavoro

Pagamento reddito di cittadinanza aprile 2023 in arrivo, le possibili novità del Decreto Lavoro

In arrivo il pagamento del reddito di cittadinanza per il mese di aprile 2023. I cittadini e le cittadine che hanno fatto domanda e sono in possesso di tutti i requisiti previsti per ottenere il sussidio riceveranno l’importo a partire dal 27 del mese.

Chi invece ha presentato una nuova domanda e accede al beneficio per la prima volta ha già ottenuto la somma spettante dal 15 aprile insieme alla carta consegnata da Poste Italiane.

I beneficiari del sussidio economico riceveranno l’accredito mensile direttamente sulla propria carta.

Novità in arrivo con il Decreto Lavoro 2023. Dal 1° gennaio 2024 a sostituire il reddito di cittadinanza sarà la GIL, Garanzia per l’Inclusione, affiancata dalla Prestazione di accompagnamento al lavoro e dalla Garanzia per l’attivazione lavorativa.

Pagamento reddito di cittadinanza aprile 2023 in arrivo, le possibili novità del Decreto Lavoro

Come ogni mese, sono due le date che i beneficiari del reddito di cittadinanza devono segnare in calendario in relazione all’erogazione della somma spettante. Anche per quanto riguarda il pagamento di aprile 2023 si tratta del 15 e del 27 del mese.

La data di metà mese riguarda esclusivamente i nuovi percettori del sussidio, cioè chi ha presentato una nuova domanda e riceve il reddito di cittadinanza per la prima volta.

Il primo accredito, infatti, è già caricato sulla carta reddito di cittadinanza (cRdC) che si riceve da Poste Italiane.

La data di fine mese, invece, riguarda la maggior parte dei beneficiari, cioè chi ha già ricevuto almeno una mensilità del sussidio. Questi riceveranno l’accredito a partire dal 27 aprile 2023.

Questa è la data, infatti, in cui ogni mese l’INPS invia le somme a Poste Italiane che poi le distribuisce ai singoli percettori.

Non ci sono cambiamenti per quanto riguarda l’importo base di aprile che resta quello usuale, massimo 780 euro mensili, che variano a seconda della scala di equivalenza, della composizione del nucleo familiare e del reddito dello stesso.

I percettori del reddito di cittadinanza che ricevono anche l’assegno unico per i figli a carico otterranno insieme entrambe le prestazioni. Il nuovo calendario dei pagamenti dell’assegno annunciato dall’INPS non fornisce alcuna indicazione particolare, per cui i relativi importi dovrebbero continuare ad essere caricati direttamente sulla carta RdC dal 27 del mese.

Come funziona la carta del reddito di cittadinanza

Come detto i percettori del reddito di cittadinanza riceveranno le somme spettanti direttamente sulla propria carta a partire dal 27 aprile.

La carta in questione funziona come una normale carta di debito, fatta eccezione per le specifiche limitazioni legate ai beni acquistabili e ai bonifici che si possono fare, ad esempio non è possibile comprare prodotti legati al gioco d’azzardo o fare acquisti online.

Il saldo della carta si può controllare in diversi modi:

  • collegandosi al sito del Ministero del Lavoro, “redditodicittadinanza.gov.it”, accedendo con le proprie credenziali SPID;
  • presso gli ATM o gli sportelli di Poste Italiane;
  • utilizzando il servizio di lettura telefonica disponibile al numero verde 800.666.888 gratuito da telefono fisso e mobile.

La carta reddito di cittadinanza deve essere usata esclusivamente dal titolare e non può essere ceduta o utilizzata da terzi.

Reddito di cittadinanza: novità in arrivo con il Decreto Lavoro 2023

Come ormai è noto il 2023 sarà l’ultimo anno in cui il reddito di cittadinanza sarà in vigore, dato che l’ultima Legge di Bilancio ne ha previsto l’abolizione per lasciare il posto a nuovi strumenti di sostegno per le fasce più deboli.

Tramontata l’ipotesi della MIA, i dettagli su un possibile nuovo intervento sono arrivati con la bozza del Decreto Lavoro 2023 che sarà presentata il 1° maggio in Consiglio dei Ministri.

Tra le varie novità, il testo del decreto contiene la disciplina della GIL, la Garanzia per l’inclusione, che dal 1° gennaio 2024 verrà concessa ai nuclei familiari che presentano almeno un componente minorenne, disabile o con più di 60 anni.

Una delle novità principali riguarda l’abbassamento del valore massimo ISEE per accedere alla misura, che scende a 7.200 euro.

Il nuovo sussidio, poi, sarà affiancato da altri due strumenti di importo inferiore:

  • la Prestazione di accompagnamento al lavoro (PAL), uno strumento transitorio per chi ha firmato un Patto per il Lavoro;
  • la Garanzia per l’attivazione lavorativa (GAL), per chi non ha i requisiti per la GIL e si trova in condizione di povertà.

Per il 2023 è comunque possibile fare domanda per il reddito di cittadinanza. I cittadini e le cittadine in possesso dei requisiti previsti possono richiedere il sussidio online tramite il sito dell’INPS o del Ministero del Lavoro (“redditodicittadinanza.gov.it”), nella sezione dedicata e accedendo con credenziali SPID, CIE o CNS.

Allo stesso modo, è possibile utilizzare i servizi forniti da CAF e Patronati o rivolgersi direttamente ad un ufficio postale.

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