Comunicazione PEC amministratori: quale scadenza?

“Da interlocuzioni avute con il Ministero delle imprese e del made in Italy, apprendiamo che domani lo stesso Ministero diramerà una circolare con la quale sarà disposto lo spostamento al 31 dicembre dell’obbligo per gli amministratori delle società di comunicare l’indirizzo PEC personale al registro delle imprese”
È quanto ha dichiarato oggi il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio.
Previsto dalla Legge di Bilancio 2025, il termine per l’adempimento era inizialmente fissato al 30 giugno, anche se su questa scadenza non tutti i pareri erano allienati.
Secondo Unioncamere, per esempio, non c’è una scadenza specifica da rispettare, al contrario di quanto sostenuto dal MIMIT.
Su uno degli adempimenti extra del mese si accende la discussione, dopo la nota pubblicata da diverse Camere di Commercio che contrasta con le indicazioni fornite dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con la circolare del 12 marzo scorso.
La norma, introdotta dalla Legge di Bilancio 2025, non prevede esplicitamente alcuna scadenza (così come nessuna sanzione) in relazione alla comunicazione della PEC per gli amministratori di società.
PEC amministratori senza scadenza e sanzioni: Unioncamere smentisce il MIMIT
Si susseguono le comunicazioni delle diverse Camere di Commercio che, riprendendo la nota Unioncamere dello scorso 2 aprile, evidenziano l’assenza di un termine di scadenza specifico per la comunicazione delle PEC degli amministratori di società già costituite prima del 1° gennaio 2025.
Al centro dell’attenzione l’adempimento, frutto delle modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2025, che richiede l’indicazione di un domicilio digitale degli amministratori di imprese costituite in forma societaria.
La nota del MIMIT pubblicata il 12 marzo ha evidenziato la necessità di procedere entro la scadenza del 30 giugno, ma la norma contenuta all’articolo 1, comma 860 della Legge n. 207/2024 non prevede alcun termine esplicito per adempiere.
A evidenziarlo lo stesso Ministero, che tuttavia ha ritenuto opportuno definire:
“un termine che consenta una legittima applicazione dell’obbligo, come esteso, alla luce della necessità di adottare una ragionevole interpretazione della norma, nella parte in cui prevede la immediata imposizione di una siffatta estensione, anche a fronte della numerosità dei soggetti di essa destinatari.”
La scadenza è stata fissata al 30 giugno 2025, ma dalle CCIAA arriva la smentita e una presa di posizione che contrasta rispetto a quanto indicato dal Ministero.
Proprio per questo domani arriverà la circolare MIMIT.
Comunicazione PEC amministratori a scadenza libera e senza sanzioni
Intanto, come si legge nella nota diffusa dalle Camere di Commercio, la norma non prevede alcuna scadenza al 30 giugno 2025 per l’iscrizione del domicilio digitale degli amministratori di società.
Di conseguenza, non saranno applicate sanzioni ai soggetti che al 1° gennaio 2025 rivestono carica di amministratori di imprese costituite in forma societaria e non avessero ancora provveduto all’iscrizione del proprio domicilio digitale entro tale data.
È confermato invece l’obbligo di comunicazione in sede di costituzione di nuove società ovvero di nomina o conferma di amministratori, pena la sospensione della pratica.
Al netto di questa precisazione, la situazione resta a dir poco confusa e si auspicano chiarimenti definitivi anche da parte del MIMIT a stretto giro.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: La scadenza per la comunicazione PEC degli amministratori