Codice della Privacy: cosa prevede?

Francesco Oliva - Leggi e prassi

Codice della Privacy: il D.lgs. 196/2003 è la normativa di riferimento in materia di trattamento dei dati personali. Ecco il testo in pdf con una guida su cosa prevede.

Codice della Privacy: cosa prevede?

Il codice della privacy è contenuto nel Testo Unico emanato con il D.lgs. 196/2003. La normativa specifica obblighi e doveri in materia di protezione dei dati personali come, per esempio, come funziona l’informativa sulla privacy.

Il codice della privacy, in quanto Testo Unico, riordina la disciplina precedente in materia di dati personali riunendola in un’unica formulazione. Il D.lgs 196/2003, in vigore dal 1° gennaio 2004 e reca disposizioni sulla tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali.

La legge sulla privacy coordina le norme precedentemente vigenti, apportando integrazioni per poterne assicurare così una migliore attuazione. Cosa prevede il codice della privacy? Cerchiamo di fornire un breve riassunto su alcuni aspetti di rilevo inclusi nel D.lgs. 196/2003.

Codice della Privacy: cosa prevede?

Al codice della privacy è affidato il compito di far sì che la gestione di dati personali o sensibili da parte di privati o enti pubblici avvenga nel rispetto dei diritti e delle libertà della persona.

Ecco il testo pdf integrale della legge sulla privacy per chi vuole approfondire cosa prevede la normativa:

Codice della Privacy (D.lgs. 196/2003)
Clicca sull’icona per visualizzare il codice della privacy in materia di trattamento dei dati personali

Il valore dei diritti posseduti dai cittadini nei confronti delle proprie informazioni personali sono ricordate sin dall’articolo 1 del D.lgs 196/2003, che sancisce come:

“Chiunque ha diritto alla protezione dei dati personali che lo riguardano”.

Il codice della privacy si pone come obiettivo quello di assicurare ai cittadini un elevato livello di tutela in materia di trattamento dei dati personali. Un esempio in questa direzione può essere fornito dal principio di necessità (art. 3 D.lgs 196/2003) che impone come i sistemi informativi debbano ridurre al minimo l’impiego dei dati personali, favorendo l’ipotesi di un utilizzo di dati anonimi.

Le novità più rilevanti della normativa in questione si registrano in tema di trattamento dei dati personali. Tra le disposizioni del Testo Unico infatti vengono dettagliati i limiti all’interno dei quali è possibile far utilizzo dei dati personali, soprattutto in relazione ai dati sensibili.

Tra i benefici che possiede il cittadino ai sensi del codice sulla privacy si segnalano i diritti su:

  • conoscenza dell’esistenza di dati personali che riguardano l’interessato,
  • conoscenza del fine dell’utilizzo di dati personali,
  • aggiornamento o rettifica dei propri dati,
  • cancellazione dei dati trattati in violazione della legge o che non è necessaria la conservazione.

Il codice della privacy impone inoltre la sottoscrizione, nei casi specificati, dell’informativa sulla privacy (art. 13 del D.lgs. 196/2003). La norma impone infatti come l’interessato debba essere informato (oralmente o per iscritto) su, tra l’altro, finalità, soggetti a cui possono essere comunicati i dati personali, la natura obbligatoria o facoltativa del trattamento.

Codice della Privacy: struttura e composizione

Il codice della privacy è composto da 186 articoli totali che si articolano in 3 parti totali più allegati. La struttura del codice della privacy (il D.lgs. 196/2003) è riassunta dalla seguente tabella:

ParteDenominazioneArticoli
Parte I Disposizioni generali Artt. 1-45
Parte II Disposizioni relative a specifici settori Artt. 46-140
Parte III Tutela dell’interessato e sanzioni Artt. 141-186

Al codice della privacy sono aggiunti anche 3 allegati: il codice di deontologia, il disciplinare tecnico in materia di misure minime di sicurezza e disposizioni in materia di trattamenti non occasionali in ambito giudiziario o per fini di polizia.

Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network