Plastic tax e sugar tax, tutto pronto dopo il rinvio al 1° luglio nella Legge di Bilancio 2024?

Tommaso Gavi - Imposte

Dopo il nuovo rinvio previsto dalla Legge di Bilancio 2024 è tutto pronto per l'applicazione di plastic tax e sugar tax dal 1° luglio? Le considerazioni di Assonime

Plastic tax e sugar tax, tutto pronto dopo il rinvio al 1° luglio nella Legge di Bilancio 2024?

Dopo l’ennesimo rinvio per l’entrata in vigore di plastic tax e sugar tax è tutto pronto per applicare le imposte a partire dal 1° luglio?

Lo spostamento in avanti inserito nella Legge di Bilancio 2024 per l’applicazione delle imposte sui MACSI, manufatti di plastica con singolo impiego, e sulle bevande edulcorate, ha solo fatto guadagnare tempo ma sono ancora molte le misure da adottare.

Nonostante la quinta proroga di misure stabilite, in principio, dalla Legge di Bilancio 2020, sono diversi i passaggi precedenti all’operatività.

Intanto Assonime fa il punto sulle imposte, nella circolare n. 2 dello scorso 2 febbraio.

Plastic tax e sugar tax, tutto pronto dopo il rinvio al 1° luglio nella Legge di Bilancio 2024?

È davvero lunga la lista di rinvii per l’entrata in vigore della plastic tax e della sugar tax, giunte alla quinta proroga.

La Legge dei Bilancio 2024 ha spostato nuovamente la data di applicazione delle imposte dal 1° gennaio al 1° luglio dell’anno in corso.

L’ufficialità è arrivata con l’approvazione della legge n. 213 del 30 dicembre 2023, che prevede il rinvio al comma 44 dell’articolo 1.

Le misure erano state inserite per la prima volta nella Legge di Bilancio 2020. L’entrata in vigore delle imposte è stato spostato in avanti per cinque volte:

  • al 1° gennaio 2021 dal decreto Rilancio;
  • al 1° gennaio 2022 don la Legge di Bilancio 2021;
  • al 1° gennaio 2023 con la Legge di Bilancio 2022;
  • al 1° gennaio 2024, con la Legge di Bilancio 2023;
  • al 1° luglio 2024 con la Legge di Bilancio 2024.

Al momento c’è poco di certo in merito all’applicazione dell’imposta sui MACSI, manufatti di plastica con singolo impiego, così come sulla tassa sulle bevande zuccherate.

La prima dovrà essere corrisposta per l’acquisto di strumenti con funzione di contenimento, protezione, manipolazione o consegna di merci o di prodotti alimentari.

Si dovrà pagare 0,45 euro per chilogrammo di materia plastica anche se C’è ancora molto da fare, però, per l’attuazione dell’intervento per disincentivare l’impiego di oggetti monouso.

Si attende, infatti, l’adozione di un apposito provvedimento attuativo che dovrà essere emanato dall’Agenzia delle Dogane. Per tale adozione, tuttavia, non è prevista una scadenza.

Situazione in alto mare anche per la tassa sulle bevande zuccherate, la cui applicazione è legata ai parametri inseriti nel decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 20 ottobre 2020, con cui è stato definito il potere edulcorante delle sostanze dolcificanti, rapportandolo a quello del saccarosio.

La tabella che indica l’equivalenza tra la quantità di un grammo di saccarosio e la corrispondente quantità di ciascuna sostanza edulcorante sarà applicata dal 1° luglio 2024.

Plastic tax e sugar tax: le considerazioni di Assonime

La circolare di Assonime n. 2 del 2 febbraio 2024 commenta le misure inserite nella Legge di Bilancio.

Già nel corso del 2021 l’associazione evidenziava diverse questioni interpretative e di applicazione ancora da sciogliere.

Un punto da affrontare era ad esempio legato all’applicazione dell’imposta nei confronti dei fabbricanti ma anche dai soggetti residenti o non residenti nel territorio nazionale, che intendono vendere MACSI ottenuti per un impianto di produzione ad altri soggetti nel territorio nazionale.

A riguardo veniva evidenziata la necessità di chiarimenti per evitare una doppia applicazione dell’imposta.

Tra gli aspetti evidenziati in merito alla plastic tax, nelle ultime disposizioni previste dalla Legge di Bilancio 2024, c’è la mancanza di una scadenza per l’adozione dei provvedimenti di attuazione.

Mancano, inoltre, le indicazioni sulle informazioni da inserire nelle fatture di cessione e di acquisto dei MACSI. Tali indicazioni dovrebbero essere fornite in anticipo rispetto all’entrata in vigore della norma e all’applicazione dell’imposta.

In merito alla sugar tax sono avanzate le stesse riflessioni in merito all’allungamento nel tempo delle norme attuative. Indicazioni sono necessarie, tra gli altri aspetti, in merito ai soggetti obbligati e agli adempimenti da porre in essere.

In linea generale la necessità di numerose proroghe all’entrata in vigore delle misure mostra la difficoltà di rendere concretamente applicabili le imposte.

Assonime richiama quindi a una più ampia riflessione sull’opportunità di mantenerle all’interno dell’ordinamento tributario.

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