Bonus vacanze 2020, cessione credito alle banche: l’intesa ABI e CNA

Rosy D’Elia - Dichiarazioni e adempimenti

Bonus vacanze, cessione credito di imposta alle banche: intesa ABI e CNA per facilitare l'operatività. La notizia nel comunicato stampa congiunto del 4 agosto 2020 e le istruzioni per procedere con il trasferimento tramite la piattaforma dell'Agenzia delle Entrate.

Bonus vacanze 2020, cessione credito alle banche: l'intesa ABI e CNA

Bonus vacanze, cessione credito di imposta alle banche: firmato un protocollo di intesa ABI e CNA per facilitare l’operatività. L’Associazione Bancaria Italiana e la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa hanno diffuso la notizia con il comunicato stampa congiunto del 4 agosto 2020.

L’agevolazione prevista dal Decreto Rilancio con il duplice scopo di sostenere il settore turistico e offrire un contributo alle famiglie con un ISEE fino a 40.000 euro ha avuto dei tempi di carburazione lenti. Ma stando ai dati diffusi dal MIBACT, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, il 2 agosto, i numeri stanno via via crescendo.

I bonus vacanze ottenuti con l’app IO dal 1° luglio 2020 sono oltre un milione per un valore economico pari a 450 milioni di euro.

ABI e CNA - Comunicato stampa del 4 agosto 2020
Scarica il comunicato stampa di ABI e CNA sulla cessione del credito del bonus vacanze 2020.

Bonus vacanze, cessione credito di imposta alle banche: l’intesa ABI e CNA

L’intesa tra l’Associazione Bancaria Italia e la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa nasce per dare un’ulteriore accelerata al sistema delineato dal bonus vacanze, e in particolare alle procedure che riguardano la cessione del credito di imposta maturato dalle strutture alberghiere a soggetti terzi, in cui rientrano anche banche o intermediari finanziari.

Il meccanismo su cui si basa la fruizione del contributo introdotto dall’articolo 176 del Decreto Rilancio coinvolge diversi attori:

  • i nuclei familiari con in reddito ISEE fino a 40.000 euro per ottenere il bonus vacanze 2020 devono richiederlo tramite l’appIO. Il valore totale, fino a un massimo di 500 euro, è accessibile per l’80% come sconto sul corrispettivo dovuto al fornitore del servizio e per il restante 20% come detrazione di imposta in sede di dichiarazione dei redditi della famiglia;
  • per beneficiarne effettivamente, dunque, i soggetti che ne hanno diritto devono individuare una struttura aderente all’iniziativa che applicherà uno sconto sul totale recuperando, poi, a sua volta le somme;
  • le strutture alberghiere, infatti, in base agli sconti applicati maturano dei crediti di imposta e hanno due alternative per usufruirne:
    • utilizzarli in compensazione;
    • cederli a terzi, inclusi banche e intermediari.

In questo ultimo passaggio si inserisce l’unione di intenti di ABI e CNA annunciata con il comunicato stampa del 4 agosto 2020. Nel testo si legge:

“Con il protocollo, ABI e CNA, oltre a promuovere una corretta e completa informazione, intendono favorire iniziative e accordi volti all’efficientamento dei processi in particolare per quanto riguarda la cessione dei crediti e la rapida messa a disposizione di liquidità per le imprese”.

Bonus vacanze, cessione credito di imposta alle banche: istruzioni per procedere

Stando ai dati diffusi dal Ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo, sono circa 10 mila le strutture che hanno già maturato dei crediti di imposta grazie al meccanismo del bonus vacanze 2020.

Emilia Romagna, Puglia e Toscana: in queste tre regioni si sono concentrate maggiormente le scelte degli italiani.

Nel manuale sulla cessione dei crediti del bonus vacanze 2020, pubblicato il 22 luglio 2020, l’Agenzia delle Entrate ha fornito le istruzioni utili alle strutture ricettive aderenti per la gestione dei crediti maturati.

Chi sceglie di seguire la via della cessione a terzi, incluse banche e intermediari, deve utilizzare gli strumenti online disponibili sul portale dell’Agenzia delle Entrate per procedere.

Tramite la funzione “Cessione crediti” è possibile trasferire il bonus vacanze ad altri soggetti.

Entrando nell’area web la struttura alberghiera visualizza i crediti di cui è titolare, non utilizzati in compensazione, e per i quali è possibile procedere la cessione a soggetti terzi.

Come nell’immagine, per ogni riga è possibile indicare:

  • l’importo del credito ceduto (che viene precompilato con l’importo massimo del credito cedibile, ma può anche essere indicato in misura inferiore);
  • il codice fiscale del cessionario.

Per procedere è necessario, poi, spuntare la casella in fondo alla pagina e cliccare sul pulsante “Cedi crediti selezionati” per poi ancora confermare di voler proseguire con le operazioni, cliccando il pulsante nella finestra di dialogo.

Per la conferma definitiva della cessione servirà ancora un altro passaggio: sarà necessario cliccare sul pulsante “Cedi” ed inserire il proprio codice PIN (tranne nei casi di accesso tramite SPID).

A questo punto il cessionario potrà accettare o rifiutare il credito. Fornitori, banche, intermediari visualizzano il valore dei crediti ricevuti accedendo alla stessa Piattaforma dell’Agenzia delle Entrate.

Ed è proprio in questa ultima parte che dovrebbe inserirsi l’attività di ABI e CNA finalizzata a facilitare le procedure, fornire informazioni, promuovere iniziative e accordi per rendere più efficienti i processi.

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