Ape volontaria 2018, circolare INPS: requisiti, costo e come funziona

Alessio Mauro - Pensioni

Ape volontaria 2018: requisiti, costo e come presentare domanda sono stati chiariti dalla circolare INPS n. 28 pubblicata il 13 febbraio. Ecco tutte le istruzioni per richiederla.

Ape volontaria 2018, circolare INPS: requisiti, costo e come funziona

Ape volontaria 2018, è stata pubblicata il 13 febbraio la circolare INPS n. 28 con tutte le regole ed istruzioni per poter presentare domanda.

Dopo il via libera del Ministero del Lavoro e con la pubblicazione del simulatore per il calcolo Ape volontaria dell’INPS si potrà finalmente presentare domanda di accesso alla forma di pensione anticipata introdotta dalla Legge di Bilancio 2017: sono circa 300.000 i lavoratori che ad oggi rispettano i requisiti anagrafici e contributivi per poter presentare domanda.

Come noto l’Ape volontaria, a differenza delle altre forme di pensione anticipata introdotte, non è a costo zero per chi la richiede, ma consiste in un prestito erogato da banche ed istituti di credito che dovrà essere restituito una volta perfezionati i requisiti per l’accesso alla pensione di vecchiaia.

L’Ape verrà corrisposta con assegni mensili da parte dell’istituto finanziatore scelto dal richiedente e dovrà essere in seguito restituito in rate mensili dalla durata di 20 anni.

Il simulatore dell’Ape volontaria pubblicato dall’INPS il 13 febbraio 2018 serve proprio a valutare, in base alla propria condizione, quando costa il prestito per la pensione anticipata e capire se conviene o meno.

La circolare dell’INPS chiarisce punto per punto come funziona l’Ape volontaria 2018, chi può presentare domanda e quali sono i requisiti e il costo per andare in pensione anticipata. Di seguito la guida completa con tutte le istruzioni necessarie.

La guida completa all’Ape volontaria 2018 di seguito presentata riprende le istruzioni su requisiti e come presentare domanda contenute nella circolare dell’INPS n. 28 pubblicata il 13 febbraio 2018 che di seguito si mette a disposizione in allegato.

Circolare INPS n. 28 del 13 febbraio 2018 - APE VOLONTARIA
Anticipo finanziario a garanzia pensionistica (c.d. APE) di cui all’articolo 1, commi da 166 a 178 e 193, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 (legge di bilancio 2017) come modificato dall’articolo 1, comma 162, lettera a), della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di bilancio 2018).

Requisiti anagrafici, contributivi e di importo per richiedere l’Ape volontaria 2018

Per poter presentare domanda di Ape volontaria nel 2018 bisognerà essere in possesso di tutti i seguenti requisiti:

  • almeno 63 anni di età;
  • avere un’età che consente di maturare il requisito per la pensione di vecchiaia entro 3 anni e 7 mesi;
  • essere a non meno di sei mesi dalla data di maturazione del requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia;
  • aver versato almeno 20 anni di contributi;
  • importo della pensione non inferiore a 1,5 volte l’importo dell’assegno sociale per chi ha iniziato a versare i contributi dal 1° gennaio 1996;
  • importo di pensione, al netto della rata dell’APE richiesta, pari o superiore a 1,4 volte il trattamento minimo AGO (501,89 euro per l’anno 2017).

In merito al requisito anagrafico la circolare INPS specifica che è necessario tener presente ai fini del calcolo di quando si può richiedere l’Ape volontaria anche degli adeguamenti agli incrementi della speranza di vita alla data di invio della domanda - attualmente pari a sette mesi per il periodo dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2018, incrementati di ulteriori cinque mesi dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2020.

A quanto ammonta l’assegno mensile erogato a chi presenta domanda di Ape volontaria 2018?

Importo Ape volontaria 2018: minimo e massimo ottenibile

Chi presenta domanda di Ape volontaria avrà diritto ad un minimo di 150 euro al mese mentre, per quanto riguarda l’importo massimo dell’assegno, l’INPS chiarisce che il calcolo dovrà essere effettuato in base all’ammontare mensile di pensione maturato alla data di presentazione della domanda di certificazione nonché alla durata del periodo di erogazione e alle ulteriori condizioni che concorrono alla determinazione del finanziamento.

Proprio per permettere di calcolare importo e costo dell’Ape volontaria è stato pubblicato dall’INPS il simulatore di calcolo: inserendo i dati e le informazioni richieste è possibile calcolare anche durata dell’Ape e rata di rimborso mensile che sarà decurtata dalla pensione.

Per quanto riguarda l’importo massimo dell’Ape volontaria è previsto che l’assegno non potrà superare:

  • il 75 per cento dell’importo mensile del trattamento pensionistico, se la durata di erogazione dell’APE è superiore a 36 mesi;
  • l’80 per cento dell’importo mensile del trattamento pensionistico, se la durata di erogazione dell’APE è superiore a 24 e pari o inferiore a 36 mesi;
  • l’85 per cento dell’importo mensile del trattamento pensionistico, se la durata di erogazione dell’APE è compresa tra 12 e 24 mesi;
  • il 90 per cento dell’importo mensile del trattamento pensionistico, se la durata di erogazione dell’APE è inferiore a 12 mesi.


L’importo massimo dell’Ape non dovrà inoltre determinare una rata di estinzione del prestito che, sommata ad eventuali rate per prestiti con periodo di ammortamento residuo superiore alla durata di erogazione della pensione anticipata, non risulti superiore al 30% dell’importo mensile della pensione spettante, al netto di rate per debiti erariali e di eventuali assegni divorzili, di mantenimento dei figli e di assegni stabiliti in sede di separazione tra i coniugi.

Simulatore Ape volontaria 2018: come funziona

Un passo fondamentale per decidere se conviene andare in pensione anticipata con l’Ape volontaria è calcolare quali sono effettivamente i costi da sostenere.

Proprio a tal fine l’INPS ha pubblicato il Simulatore Ape volontaria, attraverso il quale è possibile calcolare quale sarà l’importo delle rate per la restituzione del prestito richiesto e quindi l’importo della pensione netta che spetterà una volta raggiunto il requisito per la pensione di vecchiaia.

Come funziona il Simulatore Ape? Il programma è strutturato in 4 sezioni principali:

  • Accesso: sezione dedicata all’inserimento dei principali dati anagrafici e all’importo di pensione lorda mensile. La simulazione dell’anticipo finanziario a garanzia pensionistica presuppone il requisito contributivo minimo per l’accesso all’APE pari a 20 anni, che sarà verificato in fase di certificazione e domanda APE.
  • I Tuoi Dati: sezione dedicata all’inserimento dei principali dati personali e di eventuali rate mensili che concorrono alla stima indicativa dell’importo massimo di APE (ad esempio rate per prestiti con periodo di ammortamento residuo superiore alla durata del periodo di erogazione dell’APE; rate per debiti erariali; eventuali assegni divorzili, di mantenimento dei figli o assegni stabiliti in sede di separazione tra i coniugi). Questa sezione è inoltre dedicata alla possibile scelta dei ratei arretrati e del finanziamento supplementare, in base ai requisiti anagrafici del soggetto richiedente e alla data di presentazione della domanda APE prevista. Tali informazioni sono utili per la stima della data di decorrenza APE e della durata di erogazione APE.
  • Il Tuo Importo APE: sezione dedicata alla scelta del’’importo APE da percepire durante la fase di erogazione APE. Tale importo sarà necessariamente compreso tra l’importo di APE minimo e l’importo di APE massimo visualizzati all’interno della sezione stessa;
  • La Tua Simulazione: sezione dedicata al risultato di dettaglio della simulazione, comprensiva del piano di accumulo relativo alla fase di erogazione APE, e del piano di ammortamento relativo alla fase di rimborso APE.

Accedi al Simulatore Ape volontaria dell’INPS pubblicato il 13 febbraio 2018 per calcolare il costo e valutare la convenienza del prestito per la pensione anticipata.

Domanda Ape volontaria 2018

La procedura per richiedere l’Ape volontaria 2018 prevede una serie di passaggi obbligati.

Innanzitutto bisognerà inviare domanda di certificazione all’INPS: chi possiede i requisiti sopra elencati potrà presentare la domanda di certificazione del diritto all’anticipo finanziario a garanzia pensionistica, tramite il portale dell’Istituto, direttamente o attraverso un intermediario delegato.

Una volta in possesso della certificazione dell’INPS il lavoratore dovrà presentare richiesta di APE all’istituto finanziatore, per il tramite dell’INPS. In questo caso sarà necessario possedere credenziali SPID almeno di secondo livello.

La banca alla quale si richiede di finanziare il prestito per la pensione anticipata comunica l’accettazione o il rigetto della domanda sia al richiedente che all’INPS.

La domanda di APE si perfeziona alla data di pubblicazione, nella sezione dei servizi dedicati, dell’accettazione del contratto di finanziamento da parte dell’istituto finanziatore e della proposta di assicurazione da parte dell’impresa assicuratrice.

Insieme alla domanda di Ape volontaria inoltre sarà necessario presentare domanda di pensione di vecchiaia.

Pagamento Ape volontaria

L’Ape volontaria spetterà a partire dal primo giorno del mese successivo a quello in cui è stata presentata domanda dai soggetti in possesso della certificazione dell’INPS.

Chi ha maturato i requisiti anagrafici, contributivi e di importo della pensione nel periodo compreso tra il 1° maggio e il 18 ottobre 2017 dovrà presentare domanda di Ape volontaria entro il 18 aprile 2018 e avrà diritto al pagamento dei ratei arretrati maturati a partire dal primo giorno del mese successivo a quello di perfezionamento degli stessi requisiti.

In ogni caso, l’assegno dell’Ape volontario è erogato dalla banca il primo giorno del secondo mese successivo al perfezionamento della domanda, cioè dalla data di pubblicazione dell’accettazione del contratto di finanziamento e dell’assicurazione.

L’importo della pensione anticipata spetta per 12 mesi e l’Ape volontaria verrà erogata fino alla maturazione dell’età per la pensione di vecchiaia.

Come e quando restituire il prestito

Come già anticipato in precedenza l’Ape volontaria avrà un costo per il richiedente. Una volta raggiunto il requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia sarà direttamente l’INPS a trattenere dall’importo della pensione spettante la quota di finanziamento erogato per l’accesso alla pensione anticipata.

La restituzione del prestito per l’Ape volontaria avviene con rate mensili, per una durata di venti anni (240 rate) e l’INPS tratterrà l’importo nel limite del quinto del trattamento minimo.

In caso di incapienza della pensione mensile, l’importo non recuperato deve essere trattenuto sulle eventuali ulteriori pensioni di cui il soggetto pensionato risulti titolare, con esclusione dei trattamenti assistenziali entro il termine di 180 giorni dalla scadenza della rata.

Se l’importo totale non trattenuto per incapienza è superiore a 200 euro e se sono trascorsi 180 giorni dalla data di scadenza dell’ultima rata di pensione può essere attivato su istanza dell’istituto finanziatore il Fondo di Garanzia per il recupero dell’80 per cento del debito residuo.

Il pensionato potrà in ogni caso richiedere l’estinzione anticipata totale o parziale del prestito erogato dalla banca, accedendo alla sezione dedicata del sito INPS.

Ape volontaria esente Irpef

In merito al trattamento fiscale si ricorda che l’importo dell’Ape volontaria non concorre alla formazione del reddito ai fini Irpef.

Inoltre, per gli interessi applicati al finanziamento e ai premi assicurativi per la copertura del rischio di premorienza è riconosciuto un credito di imposta annuo nella misura massima del 50% dell’importo pari a un ventesimo degli interessi e dei premi assicurativi complessivamente pattuiti nei relativi contratti.

Tale credito d’imposta non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi ed è riconosciuto dall’INPS per l’intero importo rapportato a mese a partire dal primo pagamento del trattamento di pensione.

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