Esonero contributivo lavoratrici madri: dall’INPS le istruzioni per colf e badanti

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

L'INPS fornisce le istruzioni per le lavoratrici madri che svolgono attività di lavoro domestico che intendono beneficiare dell'esonero contributivo del 50 per cento in seguito al congedo di maternità. Lo sgravio si applica per un anno a partire dalla data effettiva di rientro a lavoro purché entro il 31 dicembre 2022

Esonero contributivo lavoratrici madri: dall'INPS le istruzioni per colf e badanti

Arrivano le istruzioni per l’esonero contributivo del 50 per cento per le lavoratrici madri del settore domestico.

Si tratta dello sgravio riconosciuto alle madri dipendenti del settore privato che rientrano nel posto di lavoro dopo la maternità.

Per poterne beneficiare, il ritorno al lavoro deve essere avvenuto entro il 31 dicembre 2022.

I datori di lavoro domestico dovranno inviare la domanda all’INPS utilizzando l’apposito servizio sul portale istituzionale.

Nel messaggio, l’Istituto riepiloga anche le tabelle con gli importi dei contributi per il 2022 e il 2023, con e senza contributo addizionale, con l’applicazione dell’esonero del 50 per cento.

Esonero contributivo lavoratrici madri: dall’INPS le istruzioni per colf e badanti

L’INPS con il messaggio n. 1552 del 28 aprile 2023 comunica le istruzioni che le lavoratrici madri del settore domestico, come colf e badanti, devono seguire per beneficiare dello sgravio contributivo del 50 per cento.

Si tratta dell’esonero dal versamento dei contributi previsto dalla Legge di Bilancio 2022 per le lavoratrici madri dipendenti del settore privato, concesso per massimo un anno a partire dalla data del rientro nel posto di lavoro dopo la fruizione del congedo obbligatorio di maternità.

L’Istituto ha già fornito le istruzioni per la generalità delle lavoratrici nella circolare n. 102 dello scorso settembre.

Inoltre, come già precisato nel messaggio n. 4042 del 9 novembre 2022, il rientro sul posto di lavoro deve essere avvenuto tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2022.

L’esonero del 50 per cento deve essere richiesto dal datore di lavoro per conto della lavoratrice interessata.

Nel caso dei datori di lavoro domestico, questi dovranno inviare l’apposita domanda all’INPS, utilizzando il servizio disponibile sul portale istituzionale al seguente percorso:

““Imprese e Liberi Professionisti” - “Esplora Imprese e liberi professionisti” - “Strumenti” - “Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo)“ - “Utilizza lo strumento”.”

Una volta effettuato l’accesso tramite le proprie credenziali SPID, CIE o CNS sarà possibile selezionare la voceLD –Richiesta Esonero Contributivo per Madri Lavoratrici”, per procedere all’inserimento della domanda.

L’INPS ricorda che le richieste di esonero contributivo possono essere presentate solo se il rientro al lavoro è avvenuto effettivamente entro il 31 dicembre 2022.

“Per un riscontro immediato circa l’accoglimento della domanda è possibile inserire il protocollo della domanda di maternità, altrimenti la richiesta sarà messa nello stato di verifica per la definizione della stessa da parte della Sede territorialmente competente.”

Una volta completata la procedura di invio è possibile scaricare la ricevuta in formato PDF e visualizzare tutte le informazioni in relazione anche allo stato di lavorazione. In caso di accoglimento della domanda, gli Avvisi PagoPA ricalcolati si possono generare dal portale dei pagamenti.

Per il rimborso della contribuzione eventualmente versata in più, il datore di lavoro dovrà presentare la domanda in via telematica, come indicato nella circolare n. 170/2011.

INPS - Messaggio n. 1552 del 28 aprile 2023
Gestione lavoratori domestici. Articolo 1, comma 137, della legge 30 dicembre 2021, n. 234 (legge di Bilancio 2022). Esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri dipendenti del settore privato, a decorrere dalla data del rientro nel posto di lavoro dopo la fruizione del congedo di maternità. Indicazioni operative. Istruzioni contabili

Esonero del 50 per cento lavoratrici domestiche: importo dei contributi per il 2022 e il 2023

Nel messaggio n. 1552 del 28 aprile l’INPS riepiloga anche l’importo dei contributi con l’esonero del 50 per cento delle somme a carico delle lavoratrici madri in vigore per il 2022 e quelle stabilite per il 2023.

I valori relativi al 2023 sono stati specificati nella circolare n. 13 dello scorso 2 febbraio.

Di seguito le tabelle con gli importi relativi al periodo dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, con esonero del 50 per cento, con e senza contributo addizionale.

Esonero del 50 per cento senza contributo addizionale:

Retribuzione oraria effettivaRetribuzione Oraria ConvenzionaleImporto contributo orario comprensivo di quota CUAF Importo contributo orario senza quota CUAF
fino a € 8,25 € 7,31 € 1,27 (0,18 a carico del lavoratore) € 1,28 (0,18 a carico del lavoratore)
oltre € 8,25 e fino a € 10,05 € 8,25 € 1,44 (0,20 a carico del lavoratore) € 1,45 (0,20 a carico del lavoratore)
oltre € 10,05 € 10,5 € 1,76 (0,25 a carico del lavoratore) € 1,77 (0,25 a carico del lavoratore)
Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali € 5,32 € 0,92 (0,13 a carico del lavoratore) € 0,92 (0,13 a carico del lavoratore)

Esonero del 50 per cento con contributo addizionale:

Retribuzione oraria effettivaRetribuzione Oraria ConvenzionaleImporto contributo orario comprensivo di quota CUAF Importo contributo orario senza quota CUAF
fino a € 8,25 € 7,31 € 1,37 (0,18 a carico del lavoratore) € 1,38 (0,18 a carico del lavoratore)
oltre € 8,25 e fino a € 10,05 € 8,25 € 1,55 (0,20 a carico del lavoratore) € 1,56 (0,20 a carico del lavoratore)
oltre € 10,05 € 10,05 € 1,90 (0,25 a carico del lavoratore) € 1,91 (0,25 a carico del lavoratore)
Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali € 5,32 € 1,00 (0,13 a carico del lavoratore) € 1,00 (0,13 a carico del lavoratore)

Di seguito, invece, le tabelle con gli importi relativi al periodo dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, con esonero del 50 per cento, con e senza contributo addizionale.

Esonero del 50 per cento senza contributo addizionale:

Retribuzione oraria effettivaRetribuzione Oraria ConvenzionaleImporto contributo orario comprensivo di quota CUAF Importo contributo orario senza quota CUAF
fino a 8,92 euro 7,90 euro 1,38 euro (0,20 a carico del lavoratore) 1,39 euro (0,20 a carico del lavoratore)
oltre 8,92 e fino a 10,86 euro 8,92 euro 1,55 euro (0,22 a carico del lavoratore) 1,56 euro (0,22 a carico del lavoratore)
oltre 10,86 euro 10,86 euro 1,89 euro (0,27 a carico del lavoratore) 1,90 euro (0,27 a carico del lavoratore)
Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali 5,75 euro 1,00 euro (0,14 a carico del lavoratore) 1,01 euro (0,14 a carico del lavoratore)

Esonero del 50 per cento con contributo addizionale:

Retribuzione oraria effettivaRetribuzione Oraria ConvenzionaleImporto contributo orario comprensivo di quota CUAF Importo contributo orario senza quota CUAF
fino a 8,92 euro 7,90 euro 1,49 euro (0,20 a carico del lavoratore) 1,50 euro (0,20 a carico del lavoratore)
oltre 8,92 e fino a 10,86 euro 8,92 euro 1,68 euro (0,22 a carico del lavoratore) 1,69 euro (0,22 a carico del lavoratore)
oltre 10,86 euro 10,86 euro 2,04 euro (0,27 a carico del lavoratore) 2,05 euro (0,27 a carico del lavoratore)
Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali 5,75 euro 1,08 euro (0,14 a carico del lavoratore) 1,09 euro (0,14 a carico del lavoratore)

I coefficienti di ripartizione validi sia per il 2022 che per il 2023 sono quelli indicati al paragrafo 4.1 della circolare n. 13/2023 a cui si rimanda.

INPS - Circolare n. 13 del 2° febbraio 2023
Importo dei contributi dovuti per l’anno 2023 per i lavoratori domestici

Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network