Contratti di sviluppo: in arrivo dal MIMIT 1,1 miliardi di euro, nuovo bando per le filiere strategiche

Francesco Rodorigo - Incentivi alle imprese

Il MIMIT stanzia oltre un miliardo di euro per il rifinanziamento dei contratti di sviluppo. Nel nuovo decreto previsto anche un nuovo bando per gli investimenti delle a sostegno delle filiere produttive strategiche

Contratti di sviluppo: in arrivo dal MIMIT 1,1 miliardi di euro, nuovo bando per le filiere strategiche

Nuove risorse in arrivo per i contratti di sviluppo, che sostengono gli investimenti strategici, innovativi e di grandi dimensioni.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha stanziato oltre 1 miliardo di euro per il rifinanziamento dell’agevolazione, in modo da autorizzare lo scorrimento delle richieste già presentate per sviluppo industriale, agroindustriale e di tutela ambientale, le attività turistiche e gli investimenti produttivi.

Una parte di queste risorse poi è destinata ad un nuovo bando a sostegno delle filiere produttive strategiche per lo sviluppo del Paese.

Termini e modalità di domanda saranno indicati in un successivo provvedimento.

Contratti di sviluppo: in arrivo dal MIMIT 1,1 miliardi di euro, nuovo bando per le filiere strategiche

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha firmato il decreto che destina le risorse previste per il rifinanziamento dei contratti di sviluppo, come previsto dalla Legge di Bilancio del 2023.

Si tratta delle agevolazioni dedicate al sostegno di programmi di investimento produttivi strategici ed innovativi di grandi dimensioni.

Il Ministero ha stanziato 1,1 miliardi di euro. 700 milioni finanzieranno i programmi di sviluppo industriale, agroindustriali e di tutela ambientale, le attività turistiche e quelle per investimenti produttivi o di tutela ambientale, mentre gli altri 400 milioni sono dedicati ai contratti di sviluppo per le filiere produttive strategiche.

Nello specifico, come si legge nel comunicato stampa del 30 maggio 2023, il provvedimento autorizza lo scorrimento delle domande già presentate, e che non hanno trovato copertura finanziaria, per:

  • 400 milioni di euro per contratti di sviluppo industriali, agroindustriali e di tutela ambientale;
  • 200 milioni di euro per contratti di sviluppo di attività turistiche;
  • 157 milioni di euro per gli accordi di programma e accordi di sviluppo per investimenti produttivi o di tutela ambientale.

Contratti di sviluppo: pronto un nuovo bando per le filiere strategiche

Il nuovo provvedimento del MIMIT, al momento in fase di registrazione presso gli organi di controllo, prevede anche l’apertura di un nuovo bando, stanziando oltre 390 milioni di euro per i contatti di sviluppo a sostegno delle filiere produttive strategiche per lo sviluppo del Paese.

Come indicato nel documento, i nuovi programmi di sviluppo sono finanziati nell’ambito del Temporary Framework Covid-19, il quale è in vigore fino al 2023.

Per poter accedere al finanziamento, le domande di contratto di sviluppo devono riguardare la realizzazione di programmi di sviluppo industriale nei seguenti settori:

  • aerospazio e aeronautica;
  • design, moda e arredo;
  • metallo ed elettromeccanica;
  • chimico e farmaceutico;
  • gomma e plastica;
  • alimentare (esclusa trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli).

I programmi di sviluppo in questione possono essere realizzati da più imprese o da una singola impresa.

Nel primo caso i progetti devono risultare strettamente connessi e funzionali alla nascita, allo sviluppo o al rafforzamento della filiera. Nel secondo, invece, i progetti devono comportare effetti positivi anche per gli altri attori della filiera, che non partecipano al programma sviluppo.

Per quanto riguarda la selezione dei progetti, al fine di individuare quelli che possono avere l’impatto maggiore sull’economia del territorio e la filiera di appartenenza, saranno valutati anche specifici aspetti:

  • l’impatto positivo sull’occupazione, specialmente di personale qualificato;
  • l’innovatività, determinata dall’acquisto di beni strumentali “Industria 4.0”;
  • il coinvolgimento delle PMI.

I termini e le modalità di domanda saranno definiti da un apposito provvedimento. La modulistica utile alla presentazione delle richieste sarà pubblicata con largo anticipo rispetto alla data di apertura sul sito di Invitalia.

Le agevolazioni saranno concesse entro il 31 dicembre 2023 e saranno erogate sotto forma di contributo in conto impianti o di contributo diretto alla spesa.

Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network