Dal 10 luglio 2024 le imprese delle Regioni meno sviluppate possono presentare, anche in forma congiunta, le domande di agevolazione per progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale
L’intervento sostiene la realizzazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevanza strategica per il sistema produttivo.
I progetti ammissibili devono essere coerenti con le aree tematiche della Strategia nazionale di specializzazione intelligente (SNSI) ovvero finalizzati a individuare traiettorie tecnologiche e applicative evolutive della stessa.
Informazione Fiscale e KPS organizzeranno un webinar gratuito su questo tema nelle prossime settimane.
L’agevolazione consiste in un finanziamento agevolato ed un contributo a fondo perduto.
Il contributo è corrisposto fino al limite del 30 per cento per le piccole imprese, 25 per cento per le medie, 15 per cento per le grandi imprese.
È prevista una maggiorazione del 10 per cento quale maggiorazione in relazione ai progetti realizzati che prevedono partenariati con piccole e medie imprese, ovvero condizioni per l’ampia diffusione dei risultati o l’accesso agli stessi a prezzo di mercato e condizioni non esclusive e non discriminatorie.
Il finanziamento agevolato è gestito dalla Cassa depositi e prestiti a valere sulle risorse del FRI, per una percentuale nominale delle spese e dei costi ammissibili pari al 50 per cento.
In caso di accesso da parte delle piccole e medie imprese alla maggiorazione del contributo alla spesa del 10 per cento, il finanziamento agevolato è concedibile in misura pari al 40 per cento delle spese e dei costi ammissibili.
Al finanziamento agevolato è associato un finanziamento bancario, di importo non inferiore al 20 per cento delle spese ammesse.
Ai fini dell’accesso alle agevolazioni, le imprese devono ricevere una positiva valutazione creditizia da parte di una banca finanziatrice.
Chi può accedere all’agevolazione?
L’incentivo è destinato al sostegno dei progetti realizzati nelle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
Possono presentare la domanda di agevolazione le imprese di qualsiasi dimensione con almeno due bilanci approvati al momento della presentazione della domanda di agevolazioni, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e i Centri di ricerca, che presentano progetti singolarmente o in forma congiunta.
I progetti ammissibili
L’intervento sostiene progetti di ricerca e sviluppo coerenti con le aree tematiche della SNSI, con particolare riguardo allo sviluppo delle seguenti specifiche tecnologie abilitanti fondamentali:
- materiali avanzati e nanotecnologia;
- fotonica e micro/nano elettronica;
- sistemi avanzati di produzione;
- tecnologie delle scienze della vita;
- intelligenza artificiale;
- connessione e sicurezza digitale.
Le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale devono essere finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti.
I progetti devono avere spese minime pari a 3 milioni e massime pari a 20 milioni, con durata minima di 12 mesi e massima di 36 mesi.
I progetti devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni.
Le spese ammissibili
Sono ammissibili le seguenti spese:
- il personale dell’impresa proponente, limitatamente a tecnici, ricercatori e altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto. Sono esclusi i costi del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali;
- gli strumenti e le attrezzature, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo. Nel caso in cui il periodo di utilizzo per il progetto degli strumenti e delle attrezzature sia inferiore all’intera vita utile del bene, sono ammissibili unicamente le quote di ammortamento fiscali ordinarie relative al periodo di svolgimento del progetto;
- i servizi di consulenza, di ricerca contrattuale e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
- le spese generali relative al progetto – intese come spese forfettarie – pari al 20 per cento del totale delle voci 1, 2 e 3;
- i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.
In caso di interesse si prega di compilare il form, inserendo i propri contatti di riferimento e qualsiasi richiesta di ulteriori informazioni sul corso.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Specializzazione intelligente: progetti di R&S nelle regioni del Mezzogiorno