Sospensione dei contributi INPS anche per Campania e Toscana, in zona rossa dal 15 novembre

Alessio Mauro - Leggi e prassi

Sospensione dei contributi INPS anche per Campania e Toscana in zona rossa dal 15 novembre 2020: l'Istituto fa un passo indietro sulla linea rigida che escludeva tutti i territori inseriti nelle zone ad alto rischio dopo il 10 novembre 2020. Istruzioni per la Dichiarazione di compensazione nel messaggio numero 4361 del 20 novembre 2020.

Sospensione dei contributi INPS anche per Campania e Toscana, in zona rossa dal 15 novembre

Sospensione dei contributi INPS, valida anche per Campania e Toscana, regioni che hanno fatto il loro ingresso in zona rossa il 15 novembre 2020.

A stabilirlo è l’INPS con il messaggio numero numero 4361 del 20 novembre 2020, in cui si forniscono anche le istruzioni per i datori di lavoro che possono recuperare sotto forma di credito le somme già pagate tramite la dichiarazione di compensazione.

L’Istituto fa un passo indietro sulla linea rigida adottata in principio che escludeva tutti i i territori inseriti nelle zone ad alto rischio dopo il 10 novembre 2020.

Ma il chiarimento arriva dopo la scadenza del 16 novembre 2020 oggetto di proroga: la comunicazione sulla sospensione dei contributi INPS disposta dal Decreto Ristori e Ristori bis sia da parte del governo che da parte dell’Istituto è stata molto confusa e contraddittoria.

Ultimo il caso delle due circolari diffuse dall’Istituto tra il 12 e il 13 novembre, la numero 129 annullava la numero 128 in cui si ammettevano a beneficiare i codici ATECO riportati nell’Allegato 2 al decreto-legge n. 149/2020 le attività con sede operativa arancione e rossa. Difficile orientarsi tar le novità per i datori di lavoro.

Sospensione dei contributi INPS anche per Campania e Toscana in zona rossa dal 15 novembre

Come sottolineato dal messaggio numero 4361 del 20 novembre 2020, l’articolo 13, comma 1, del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, come modificato e chiarito con l’articolo 11 del decreto-legge 9 novembre 2020, n. 149, prevede la sospensione dei termini relativi ai versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali in scadenza nel mese di novembre 2020, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, comprese le rate relative alle rateazioni dei debiti in fase amministrativa concesse dall’Inps.

Incrociando le disposizioni dei due testi la platea di soggetti che possono beneficiare della sospensione dei contributi INPS è composta come segue:

  • datori di lavoro privati appartenenti ai settori individuati nell’Allegato 1 al Decreto Ristori bis in tutto il territorio nazionale, anche nelle zone gialle;
    Allegato 1 al DL numero 149 del 2020, Decreto Ristori bis.
    Scarica l’allegato 1 al DL numero 149 del 2020, Decreto Ristori bis.
  • datori di lavoro privati che abbiano unità produttive od operative nelle zone rosse appartenenti ai settori individuati nell’Allegato 2 del Decreto Ristori bis.
    Allegato 2 al DL numero 149 del 2020, Decreto Ristori bis.
    Scarica l’allegato 2 al DL numero 149 del 2020, Decreto Ristori bis.

La sospensione dei contributi INPS, quindi, in alcuni casi è accessibile solo per i datori di lavoro che si trovano nelle zone con un rischio più elevato. Con la circolare numero 129 del 13 novembre 2020 l’INPS imponeva una linea rigida in contrasto con la continua evoluzione delle restrizioni imposte.

Ammessi a beneficiare della proroga dei versamenti dei contributi INPS solo i datori di lavoro presenti nelle zone rosse indicate nelle Ordinanze del Ministro della Salute del 4 e del 10 novembre 2020, ovvero Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Provincia Autonoma di Bolzano.

“L’eventuale variazione, nel corso del mese di novembre, della collocazione delle Regioni e delle Province autonome, rispetto alle c.d. zone gialle, arancione e rosse, non ha effetti per l’applicazione della sospensione contributiva di cui alla presente circolare”, si leggeva nel testo.

Ed è proprio su questo punto che l’Istituto è costretto a fare un passo indietro: il 13 novembre 2020 con una nuova Ordinanza del Ministero della Salute Campania e Toscana entrano a far parte della zona rossa dal 15 novembre.

Nel messaggio numero 4361 del 20 novembre 2020 si legge:

“Tanto rappresentato, in considerazione del fatto che la citata ordinanza è stata firmata in data antecedente al 16 novembre 2020, termine per il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali in scadenza a novembre 2020 per la competenza del mese di ottobre 2020, sentito il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, con il presente messaggio si comunica che sono ricomprese per la sospensione dei versamenti in trattazione anche le Regioni Campania e Toscana”.

Sospensione dei contributi INPS anche per Campania e Toscana in zona rossa: possibilità di compensazione

Arrivato dopo la scadenza del 16 novembre 2020, il chiarimento fornito dall’INPS sulla sospensione dei contributi impone corre ai ripari.

Anche alle posizioni contributive relative ai datori di lavoro con unità produttive od operative ubicate nelle Regioni Campania e Toscana che svolgono come attività prevalente una di quelle riferite ai codici ATECO riportati nell’Allegato 2 al decreto-legge n. 149/2020, verrà attribuito il codice di autorizzazione “4X”, che assume il nuovo significato di “Azienda interessata alla sospensione dei contributi a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137 e decreto-legge 9 novembre 2020, n. 149”.

I datori di lavoro che hanno già versato le somme dovute per la competenza del mese di ottobre 2020 potranno utilizzare un credito equivalente alla maggior somma versata rispetto al saldo della denuncia trasmessa, in compensazione legale con altre partite o nelle denunce successive, previa presentazione dell’apposita istanza telematizzata “Dichiarazione Compensazione”.

Il messaggio numero 4361 del 2020, poi, si conclude con un’ulteriore precisazione:

“Infine, si conferma che, scaduto il termine del 16 novembre 2020, relativo al versamento dei contributi previdenziali e assistenziali di competenza del mese di ottobre 2020, l’eventuale variazione, nel corso del mese di novembre 2020, della collocazione delle Regioni e delle Province autonome rispetto alle c.d. zone gialle, arancioni e rosse

non avrà effetti riguardo all’applicazione della sospensione contributiva di cui alla circolare n. 129/2020, relativamente ai contributi previdenziali e assistenziali di competenza del mese di ottobre 2020”.

Resta la possibilità per i datori di lavoro che abbiano unità produttive od operative in Regioni o Province autonome che, nel corso del mese di novembre 2020, dovessero essere ricomprese nella zona rossa di beneficiare della sospensione solo per il versamento delle rate non ancora scadute nel mese di novembre 2020 relative alle rateazioni dei debiti in fase amministrativa concesse dall’Inps.

Tutti i dettagli nel testo integrale del messaggio diffuso dall’INPS il 20 novembre 2020.

INPS - Messaggio numero 4361 del 20 novembre 2020
Emergenza epidemiologica da COVID-19. Sospensione dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali ai sensi del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, e del decreto-legge 9 novembre 2020, n. 149. Ordinanza del Ministro della Salute del 13 novembre 2020.

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