Raccomandata dall’Agenzia delle Entrate Riscossione? Attenzione alle truffe online: i contatti sospetti

Se la casella di posta elettronica segnala la presenza di un avviso di raccomandata da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, non c’è da fidarsi: è questo il cavallo di troia usato nell’ultima campagna di phishing per ingannare gli utenti. L’allarme arriva con la notizia diffusa il 17 luglio 2023.

Con questo termine inglese, si indica un tipo di frode che viaggia online, e spesso proprio via mail ma anche via PEC, sfruttando la credibilità degli enti istituzionali.

La tecnica è quella di confezionare una comunicazione in apparenza molto simile a quella inviata da fonti accreditate.

Obiettivo? Portate i destinatari a cliccare su un link o un form per fornire informazioni personali o a scaricare programmi capaci di apportare danno.

Avviso di raccomandata dall’Agenzia delle Entrate Riscossione? Attenzione alle truffe online

L’Agenzia delle Entrate Riscossione, con la notizia del 17 luglio 2023, descrive nel dettaglio la comunicazione ingannevole che fa leva sulla presenza di un avviso di raccomandata AdER per permettere agli utenti di riconoscerla così da non cliccare su alcun contenuto e non fornire alcun dato.

Fare attenzione ai dettagli e verificare i contatti da cui partono le mail è il modo migliore per tutelarsi dalle frodi online.

Se da un lato, infatti, le campagne di phishing veicolano messaggi simili a quelli istituzionali, dall’altro ci sono sempre sbavature, errori grammaticali, aspetti non coerenti che permettono di diffidare.

Nell’ultimo caso segnalato dall’Agenzia delle Entrate Riscossione le caratteristiche su cui soffermarsi per difendersi da eventuali inganni sono i seguenti:

• la mail è inviata solitamente da tre mittenti:
  • AgenziaEntrate Riscossione “[email protected]”;
  • AgenziaEntrate Riscossione “[email protected]”;
  • AgenziaEntrate Riscossione “[email protected]”.
• l’oggetto riporta l’indicazione “Avviso Raccomandata #” associato a un codice;
• il corpo del messaggio segnala la presenza di informazioni su una presunta “notifica amministrativa”, con invito alla relativa visualizzazione accedendo ad un link riferito ad Agenzia delle entrate-Riscossione.

L’Agenzia delle Entrate si definisce del tutto estranea all’invio di mail di questo tipo e, per permettere ai cittadini e alle cittadine di difendersi dalle truffe online, riepiloga tutti i contatti mail sospetti che nell’ultimo periodo hanno messo in atto tentativi di phishing.

In tutti i casi la raccomandazione è quella “di non tenerne conto, di non cliccare sui link presenti, di non aprire gli allegati e di eliminarli immediatamente”.