Ufficiale: proroga fattura elettronica carburante al 1° gennaio 2019

Redazione - IVA

Il Governo ha varato il Decreto Legge contenente la proroga della fattura elettronica dei carburanti

Ufficiale: proroga fattura elettronica carburante al 1° gennaio 2019

È ufficiale: arriva la proroga della fattura elettronica carburante al 1° gennaio 2019. Nella giornata di ieri, infatti, il Governo ha varato il decreto legge fiscale contenente il rinvio dell’e-fattura per i benzinai, si attende ora solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Per l’acquisto di benzina e gasolio i titolari di partita IVA avranno la possibilità di usare la scheda carburante per tutto il 2018: la novità, così come anticipato dal Ministro Di Maio, è stata inserita all’interno del decreto legge fiscale.

La fattura elettronica diventerà obbligatoria anche per i carburanti a partire dal 2019 ma fino a tale data sarà in vigore il doppio binario di cartaceo ed elettronico, grazie alla proroga della scheda carburante, precedentemente abolita a partire dal 1° luglio 2018 per effetto delle novità introdotte in Legge di Bilancio.

Il Ministro Di Maio ha tuttavia affermato che “la fattura elettronica è un obiettivo concreto di questo Governo”, facendo intendere che l’obbligo generalizzato della fattura elettronica per tutti i titolari di partita IVA non sarà oggetto di ulteriore proroga. È necessario tuttavia, sempre secondo il Ministro dello Sviluppo Economico, che imprese e professionisti siano messi in grado di poter adempiere agli obblighi previsti.

Si attende quindi l’annuncio ufficiale per la revoca dello sciopero indetto dai benzinai per la giornata di domani.

Ecco il video integrale dell’intervento del Ministro dello Sviluppo Economico pubblicato dalla piattaforma web del MISE:
http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/198-notizie-stampa/2038296-di-maio-il-punto-con-la-stampa-sull-obbligo-di-fatturazione-elettronica-per-la-vendita-di-carburanti

Decreto dignità, ecco le novità: abolizione spesometro, redditometro e studi di settore

A differenza di quanto annunciato inizialmente, il decreto legge fiscale varato dal CdM di ieri non ha trattato l’abolizione dello spesometro, del redditometro e dello split payment per i professionisti.

Alle novità in ambito fiscale si dovrebbero, inoltre, affiancare le misure in materia di lavoro, con la stretta ai contratti a termine: la durata dovrebbe essere ridotta da 36 a 24 mesi e il numero di rinnovi passa da 5 a 4.

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