Premi assicurativi, detrazione nel modello 730/2023 anche senza la proprietà dell’immobile

Tommaso Gavi - Modello 730

La detrazione per i premi assicurativi che comprendono i rischi calamitosi per un immobile spetta anche se il contribuente non è più proprietario dello stesso. Lo sconto sull'IRPEF del 19 per cento spetta in forma piena per le spese del 2022 se il soggetto ha reddito entro 120.000 euro. Decresce fino ad azzerarsi per redditi fino a 240.000 euro

Premi assicurativi, detrazione nel modello 730/2023 anche senza la proprietà dell'immobile

La detrazione IRPEF per i premi assicurativi che comprendono i rischi calamitosi per un immobile spetta anche se tale immobile non è più di proprietà del beneficiario dell’agevolazione?

Lo sconto del 19 per cento sulle spese spetta anche al non proprietario dell’immobile.

A chiarirlo è l’Agenzia delle Entrate nella circolare numero 24 del 7 luglio 2022, in attesa del documento di prassi aggiornato.

Si deve rispettare i limiti di reddito di riferimento e la detrazione spetta solo per la componente di premio relativa alle garanzie che coprono eventi calamitosi.

Premi assicurativi, detrazione nel modello 730/2023 anche senza la proprietà dell’immobile

Con l’avvio della stagione dichiarativa, sono molti i dubbi dei contribuenti chiamati alla compilazione e all’invio del modello 730/2023.

Tra questi anche quelli relative alle detrazioni e alle deduzioni che possono essere inserite nella dichiarazione dei redditi.

Dallo scorso 11 maggio è possibile la modifica e l’invio dei dati precompilati, messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

Nel caso in cui non fossero state inserite le spese che danno diritto a detrazioni, il contribuente sarà chiamato a inserirle direttamente o tramite l’intermediario abilitato incaricato all’adempimento.

Come funziona nel caso dei premi assicurativi? La detrazione spetta anche nel caso in cui il contribuente non sia più proprietario dell’immobile a cui si riferisce l’assicurazione che comprende i rischi calamitosi.

I quesiti sono stai posti da un lettore alla redazione di FiscoOggi, la rivista online dell’Agenzia delle Entrate.

Nello specifico il soggetto fa presente di aver donato l’immobile al proprio figlio e di non essere quindi più titolare della proprietà dello stesso.

Lo sconto del 19 per cento sull’IRPEF spetta ugualmente, come chiarito dalla stessa Agenzia delle Entrate.

Premi assicurativi, detrazione nel modello 730/2023 entro i limiti di reddito previsti

A fornire chiarimenti sulla detrazione IRPEF per le spese sostenute per i premi relativi alle assicurazioni che hanno a oggetto il rischio di eventi calamitosi e sono state stipulate per gli immobili residenziali e le relative pertinenze, è la circolare numero 24 del 7 luglio 2022.

Il documento di prassi, che raccoglie i principali documenti di prassi riferiti a detrazioni, deduzioni e crediti d’imposta relativi a spese del 2021, dedica un paragrafo ai “premi relativi alle assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi”.

Si attende anche per quest’anno il documento di prassi aggiornato alle spese sostenute nel 2022 ma le regole non sono cambiate.

L’agevolazione spetta per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2018. Lo sconto sull’IRPEF è escluso se l’assicurazione copre esclusivamente i rischi della pertinenza.

Nel documento di prassi viene inoltre chiarito che:

“La detrazione spetta al contraente della polizza, indipendentemente dall’intestazione dell’immobile oggetto della stessa, poiché l’agevolazione è riferibile al bene, anziché alla persona.”

La detrazione spetta senza limiti di importo e anche per più immobili, così come per le polizze “multirischio”.

In quest’ultimo caso deve essere presa in considerazione esclusivamente la componente di premio relativa alle garanzie a copertura degli eventi calamitosi.

Per avere diritto alla detrazione le spese devono essere state effettuate con metodo di pagamento tracciabile.

Si deve inoltre tenere conto del limite legato al reddito complessivo:

  • spetta in misura piena fino a 120.000 euro;
  • si riduce gradualmente fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo di 240.000 euro.

Premi assicurativi: i documenti da conservare

Nel documento di prassi viene inoltre indicata la documentazione da conservare, soprattutto nei casi in cui le spese siano state aggiunte in autonomia dal contribuente o dal proprio intermediario abilitato e non siano state inserite nel modello 730/2023 precompilato.

In tali casi il contribuente dovrà conservare i seguenti documenti:

  • ricevuta di pagamento dei premi o dichiarazione dell’assicurazione attestante il pagamento dei suddetti premi da cui risulti la modalità di pagamento tracciabile;
  • l’utilizzo di sistemi di pagamento “tracciabili” può essere attestato mediante annotazione in fattura, ricevuta fiscale o documento commerciale, da parte del percettore delle somme che effettua la prestazione di servizio;
  • in mancanza di tale documentazione: ricevuta del versamento bancario o postale, ricevuta della carta di debito o credito, estratto conto, copia bollettino postale o del MAV e dei pagamenti con PagoPA o con applicazioni via smartphone tramite Istituti di moneta elettronica autorizzati;
  • copia contratto di assicurazione o attestazione rilasciata dalla compagnia di assicurazione da cui risultino i requisiti richiesti;
  • in caso di polizze condominiali:
    • o la dichiarazione dell’amministratore di condominio che attesti la quota del premio riferito a ciascun condomino e che lo stesso sia stato effettivamente pagato;
    • in alternativa a tale certificazione è necessario esibire tutta la documentazione inerente la spesa sostenuta.

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