Bando FRI- Tur: Fondo Rotativo per il sostegno alle Imprese per il Turismo

Antonino Calabrò - Corsi di formazione

Il FRI-Tur è un incentivo previsto tra gli investimenti del PNRR, Missione 1, Componente C3 Turismo e cultura, Investimento 4.2.5. Domande di concessione degli incentivi aperte dal 1° luglio 2024 dalle ore 12

Bando FRI- Tur: Fondo Rotativo per il sostegno alle Imprese per il Turismo

L’incentivo, previsto dal PNRR, promosso dal Ministero del Turismo e gestito da Invitalia, punta a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive, in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale.

Informazione Fiscale e KPS organizzeranno un webinar gratuito su questo tema nelle prossime settimane.

Gli incentivi sono composti da un contributo a fondo perduto ed un finanziamento agevolato, concessi tenendo conto della dimensione dell’impresa e della ubicazione delle singole unità locali interessate.

Di seguito una tabella che riepiloga le percentuali di fondo perduto.

Dimensione di impresaZona 107.3 a) Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sicilia e SardegnaZona 107.3 c) – Comuni specifici del territorio nazionaleAltre aree
Micro 30 per cento 25 per cento 15 per cento
Piccola 23p er cento 20 per cento 15 per cento
Media 18 per cento 15 per cento 5 per cento
Grande 10 per cento 5 per cento

Gli incentivi non sono cumulabili.

Chi può accedere all’agevolazione?

Possono presentare la domanda di agevolazione le imprese alberghiere, le imprese che esercitano attività agrituristica, come definita dalla legge 20 febbraio 2006, n. 96 e dalle pertinenti norme regionali, le imprese che gestiscono strutture ricettive all’aria aperta, nonché le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici.

Le imprese devono alternativamente:

  • gestire, in virtù di un contratto, regolarmente registrato, una attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi;
  • essere proprietari degli immobili oggetto di intervento presso cui sono esercitati l’attività ricettiva o il servizio turistico.

I Progetti ammissibili

I progetti devono essere riferiti ad una o più unità locali dell’impresa.

Sono ammissibili agli incentivi i Programmi di investimento che hanno un minimo di budget di 500.000 euro ed un massimo di 10.000.000 euro relativi a:

  1. interventi di incremento dell’efficienza energetica delle strutture di cui all’art.2 del decreto del Ministero dello sviluppo economico 6 agosto 2020;
  2. interventi di riqualificazione antisismica di cui all’articolo 16-bis, comma 1, lettera i), del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, recante il Testo unico delle imposte sui redditi;
  3. interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, in conformità alla legge 9 gennaio 1989, n. 13, e al decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n. 503;
  4. interventi edilizi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia o installazione di manufatti leggeri, di cui all’articolo 3, comma 1, lettere b), c), d) ed e.5) del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, incluse le unità abitative mobili e loro pertinenze e accessori collocate, anche in via continuativa, in strutture ricettive all’aperto per la sosta e il soggiorno dei turisti, funzionali alla realizzazione degli interventi di incremento dell’efficienza energetica delle strutture e di riqualificazione antisismica e agli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, in conformità alla legge 9 gennaio 1989, n. 13 e al decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n. 503;
  5. interventi di realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali, relativi alle strutture di cui all’articolo 3 della legge 24 ottobre 2000, n. 323;
  6. interventi per la digitalizzazione previste dall’articolo 9, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106;
  7. interventi di acquisto/rinnovo di arredi.

I progetti devono:

  • essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di incentivo;
  • essere avviati entro e non oltre 3 mesi dalla data di stipula del Contratto di finanziamento e conclusi entro il 31 dicembre 2025;
  • essere conformi alla normativa ambientale nazionale ed europea;
  • rispettare il principio del DNSH.

Le caratteristiche del finanziamento

Il Finanziamento agevolato è concesso al tasso fisso dello 0,50 per cento con durata minima di 4 anni (48 mesi) e massima di 15 anni (180 mesi), inclusi 3 anni di preammortamento massimi (36 mesi), correlati all’effettiva durata del Programma di investimento e decorrenti dalla data di sottoscrizione del Contratto di finanziamento.

L’ammortamento è effettuato a rate semestrali, costanti e posticipate con scadenza 30 giugno e 31 dicembre di ogni anno.

Al Finanziamento agevolato è associato un Finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato dalla Banca finanziatrice.

La somma del finanziamento agevolato, del finanziamento bancario e del contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 100 per cento del programma ammissibile. L’impresa richiedente dovrà assicurare la copertura integrale del programma di investimento, inclusi i costi necessari ma non ammissibili e l’IVA complessiva, apportando ulteriori risorse finanziarie non agevolate.

Le spese ammissibili

Sono ammissibili le spese d’investimento rientranti nei seguenti limiti dell’investimento totale ammissibile:

  • servizi di progettazione relativi alle successive voci di spesa sub 2) 3) 4) 5), nella misura massima complessiva del 2 per cento;
  • suolo aziendale e sue sistemazioni, nella misura massima del 5 per cento;
  • fabbricati, opere murarie e assimilate, nella misura massima del 50 per cento;
  • macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
  • investimenti in digitalizzazione, esclusi i costi di intermediazione, nella misura massima del 5 per cento.

In presenza di Programma di investimento multi-sede, i limiti sopra riportati sono riferibili ad ogni singola sede.

Come accedere all’agevolazione?

Per poter accedere all’agevolazione occorre essere in possesso di una positiva valutazione del merito di credito da parte di una Banca finanziatrice e di una delibera di finanziamento adottata dalla medesima Banca finanziatrice per il finanziamento della domanda di incentivo presentata.

Servirà inoltre una asseverazione sulla stima dei costi redatta da un professionista.

In caso di interesse si prega di compilare il form, inserendo i propri contatti di riferimento e qualsiasi richiesta di ulteriori informazioni sul corso.

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