Controlli su evasione e lavoro nero: turismo nel mirino della Guardia di Finanza

Rosy D’Elia - Forze armate

Controlli su evasione e lavoro nero: nell'occhio del mirino della Guardia di Finanza località di mare e di montagna e città d'arte. 27.121 le azioni condotte da giugno ad agosto. I risultati nel comunicato stampa diffuso dalle autorità il 13 agosto.

Controlli su evasione e lavoro nero: turismo nel mirino della Guardia di Finanza

Controlli su evasione, lavoro nero, traffici illeciti: l’attività della Guardia di Finanza negli ultimi mesi si è concentrata nelle zone turistiche, dal mare alla montagna passando per le città d’arte.

Sono 27.121 le azioni condotte da giugno ad agosto, il 22% in più rispetto all’estate scorsa, che si sono concentrate anche sulla lotta all’abusivismo commerciale, alle truffe del carburante, al caporalato, alla contraffazione e ai prodotti non sicuri.

Controlli in tutta Italia: zone turistiche nel mirino della Guardia di Finanza

Nel comunicato stampa diffuso il 13 agosto 2019, tutti i dati di sintesi dei controlli condotti dalla Guardia di Finanza:

  • 2.768 venditori abusivi individuati;
  • 6.483 lavoratori senza contratto o pagati con somme “fuori busta”, di cui 24 minori. Denunciati 56 datori di lavoro;
  • 256 casi di affitti in nero scoperti: irregolare il 63% dei controlli;
  • quasi 1 milione e mezzo di articoli contraffatti o non sicuri tolti dal mercato ogni giorno per un totale di circa 90 milioni di prodotti sequestrati;
  • 51 punti clandestini di raccolta scommesse scoperti e 233 slot sequestrate;
  • 847 persone identificate nel corso di accertamenti sui flussi di denaro canalizzati tramite money transfer;
  • oltre 20 milioni di euro non dichiarati intercettati presso i valichi di frontiera, i porti e gli aeroporti. 845 le violazioni rilevate. Sequestri per oltre 324mila euro;
  • 3.271 operazioni contro i traffici di sostanze stupefacenti, armi, rifiuti, prodotti petroliferi e tabacchi;
  • 718 interventi di polizia in mare: oltre 400 le irregolarità emerse;
  • 198 missioni di ricerca e salvataggio del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza.

Come si legge nel testo inviato alla stampa, la stretta sulle zone turistiche non si basa solo sulla “repressione”. Tra gli interventi, “anche tante azioni preventive e di vicinanza ai cittadini, come i quotidiani interventi di polizia del mare, svolti dalle Fiamme Gialle del comparto aeronavale sulle acque o dagli uomini del Soccorso Alpino (S.A.G.F.) nelle zone montane”.

In questi due mesi e mezzo di attività in tutta Italia sono emerse storie di irregolarità che tracciano uno schema delle violazioni più comuni collegate al business delle vacanze:

  • abusivismo commerciale;
  • evasione fiscale nel settore immobiliare;
  • lavoro nero;
  • contraffazione e sicurezza prodotti;
  • giochi e scommesse;
  • frodi nel settore dei carburanti;
  • traffici di droga, di armi, di sigarette e alcool di contrabbando e di rifiuti.

Evasione fiscale sugli affitti delle case vacanze: la stretta della Guardia di Finanza

Sempreverde delle attività estive per la Guardia di Finanza è la stretta sugli affitti delle case vacanze. Dai controlli condotti per contrastare l’evasione fiscale, due su tre sono risultate irregolari per un totale di 1.680 violazioni.

In cima alla classifica Sardegna, Puglia, Toscana, Emilia Romagna e Lazio.

Nel testo del comunicato si legge:

“Cinque terre”: aggiungi un posto in camera. l’80% degli operatori turistici controllati ha dichiarato agli Enti territoriali competenti di disporre di un numero di camere e/o posti letto inferiore a quelli effettivamente riscontrati all’atto delle ispezioni. Ricavi non dichiarati per oltre 1 milione di euro e I.V.A. evasa per oltre 140.000 euro.

Un altro fronte su cui si sono mosse le Fiamme Gialle sono i Bed&Breakfast di cui pullulano le città turistiche: solo a Catania sono state individuate 11 strutture irregolari, 5 prive di autorizzazione e totalmente abusive.

Controlli sul lavoro nero: la stretta della Guardia di Finanza nelle zone turistiche

I controlli della guardia di Finanza sul lavoro nero da giugno agli inizi di agosto hanno coinvolto 56 datori di lavoro e 6.483 i lavoratori, di cui il 42% stranieri e 24 minori: si tratta di un dato triplicato rispetto all’anno scorso.

In prima linea nella mappa delle irregolarità, il settore agricolo, il turismo e l’intrattenimento.

Da uno stabilimento balneare di Sapri, in provincia di Salerno, che coinvolgeva nelle attività 11 lavoratori in nero, si passa alla campagna del ragusano dove la Guardia di Finanza ha individuato due organizzazioni ritenute responsabili di truffa ai danni dell’Inps, favoreggiamento all’immigrazione clandestina e caporalato.

Il percorso del lavoro nero, poi, passa anche dai concerti estivi: scoperti oltre 30 lavoratori irregolari, pagati 4 euro l’ora per smontare e pulire il palco, allo Stadio Olimpico di Roma.

Controlli sul settore del carburante: evasione per oltre 17 milioni di euro

Coinvolto nell’iter dei controlli estivi anche il settore del carburante, “sia nella prospettiva di tutelare i milioni di cittadini che si mettono in viaggio per raggiungere le località di villeggiatura, sia per garantire gli interessi dell’Erario pesantemente colpiti da questo genere di condotte”. A sottolineare gli scopi degli interventi la stessa Guardia di Finanza.

Ammonta a oltre 17 milione di euro, infatti, solo il valore dell’accisa evasa, in tre mesi, con un traffico di gasolio di contrabbando scoperto a Napoli. Alla base delle somme sfuggite all’Erario un complesso sistema irregolare che andava oltre i confini nazionali.

Bloccato, invece, prima di arrivare a destinazione un carico proveniente dall’Europa dell’Est. Nel comunicato stampa delle forze dell’ordine si legge:

“Nell’ambito dell’attività di prevenzione e repressione del traffico internazionale di prodotti petroliferi prelevati nell’Est Europa e destinati alla commercializzazione nel territorio nazionale in evasione d’imposta, sono state intercettate lungo l’autostrada A4 numerose autobotti che trasportavano gasolio di contrabbando”.

Sequestrate, inoltre, sempre nei territori del capoluogo campano 4 stazioni di servizio in cui erano stati manomessi gli impianti di erogazione per truffare i clienti.

Dal viaggio alle destinazioni, i controlli della Guardia di Finanza degli ultimi tre mesi hanno coinvolto in particolare tutti i settori più in vista nel periodo estivo, facendo emergere irregolarità in tutti gli ambiti, senza alcuna distinzione.

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