Cartelle AdER: bollettini RAV addio, arriva PagoPA. Novità e cosa cambia

Cartelle dell'Agenzia delle Entrate Riscossione, addio al bollettino RAV che sarà progressivamente sostituito dal pagamento con PagoPA. Ecco novità e cosa cambia per il versamento dei debiti.

Cartelle AdER: bollettini RAV addio, arriva PagoPA. Novità e cosa cambia

Bollettino RAV verso l’addio: nelle cartelle dell’Agenzia delle Entrate Riscossione arriva il modulo di pagamento PagoPA.

È l’AdER ad illustrare le novità e a spiegare cosa cambia per i contribuenti in merito alle modalità di pagamento dei debiti fiscali. Nelle cartelle esattoriali farà il suo debutto il nuovo metodo di pagamento realizzato dallo Stato e che si inserisce nell’ottica della progressiva digitalizzazione del rapporto tra PA e cittadini.

Il bollettino RAV sarà sostituito gradualmente, e la novità sarà rilevante nell’ambito dello sviluppo di un Fisco sempre più veloce, digitale e sicuro. Secondo i dati dell’AdER, circa il 90% delle transazioni, pari ad un totale di 15 milioni di pagamenti, sono stati effettuati con modalità alternative allo sportello.

Il nuovo modulo PagoPA, che verrà inserito direttamente nelle cartelle, punta a rendere il tutto ancora più semplice e veloce.

Cartelle AdER: bollettini RAV addio, arriva PagoPA. Novità e cosa cambia

Per l’Agenzia delle Entrate Riscossione si tratta di un nuovo passo verso l’innovazione e l’accessibilità; per i contribuenti, si tratterà di un cambiamento importante.

Con l’addio al bollettino RAV, il pagamento dei debiti relativi a cartelle ed avvisi dell’AdER verrà effettuato utilizzando il nuovo modulo PagoPA.

PagoPA è il sistema di pagamenti pensato ed ideato dallo Stato, sempre più utilizzato nelle transazioni che coinvolgono i cittadini e la Pubblica Amministrazione.

Si tratta di una piattaforma che consente al contribuente di scegliere il metodo di pagamento da utilizzare, e di ricevere in tempo reale l’attestazione di pagamento. Il vantaggio per lo Stato è di poter chiudere automaticamente, una volta eseguito il versamento, la posizione debitoria aperta.

Ad annunciare le novità è il comunicato stampa pubblicato dall’Agenzia delle Entrate Riscossione l’8 ottobre 2019. Il nuovo modulo, che verrà inserito direttamente nelle cartelle, permette di trovare rapidamente le informazioni di cui il contribuente ha bisogno, di aggiornare l’importo dovuto alla data del versamento e include il QR code per pagare facilmente anche attraverso lo smartphone.

Come con il bollettino RAV, si può pagare online oppure presso Poste, banche, tabaccherie e tutti gli altri canali aderenti al nodo PagoPA, portando con sé il modulo di pagamento inserito in cartella.

Agenzia Entrate Riscossione - comunicato stampa 8 ottobre 2019
Agenzia Riscossione, il bollettino RAV va in pensione. In cartella arriva PagoPA: verso 15 milioni di pagamento all’anno

Pagamento cartelle, cosa cambia con il modulo PagoPA

Sarà immediatamente riconoscibile il modulo PagoPA allegato alle cartelle esattoriali al posto dei bollettini RAV, in quanto conterrà il logo identificativo della piattaforma pubblica di pagamento.

Come illustrato dall’AdER, al suo interno sono presenti due sezioni da utilizzare alternativamente in base al canale di pagamento scelto:

  • una per “Banche e altri canali”, con un QR code e un codice CBILL;
  • una per i pagamenti presso “Poste Italiane” caratterizzato dal riquadro Data Matrix.

Elemento essenziale è il codice riportato nel modulo di pagamento di 18 cifre, che consente il collegamento alla cartella o all’atto ricevuto.

Il modulo potrà essere utilizzato anche per i pagamenti a rate, in base alle specifiche della cartella al quale verrà allegato.

Presso le Poste, in banca o agli sportelli dell’Agenzia di Riscossione, il contribuente dovrà consegnare il modulo PagoPA all’operatore, che utilizzerà la sezione con i dati riferiti al canale di pagamento scelto.

Nel caso di pagamento online (portale AdER o home banking) bisognerà inserire il
“Codice modulo di pagamento” di 18 cifre e l’importo da pagare riportati nel modulo PagoPA.

Più semplice sarà poi il pagamento con telefono o tablet: dopo aver effettuato l’accesso all’applicazione, basterà inquadrare il QR Code o il Data Matrix, e il sistema identifica subito il relativo versamento da effettuare.

Restano invece invariate le altre modalità di pagamento: i contribuenti possono continuare ad utilizzare i canali di pagamento fisici e telematici attualmente abilitati (sito, app, banche, poste, tabaccai, ricevitorie, bancomat, sportelli) versando l’importo dovuto con carta di credito o di debito, addebito in conto corrente o con le altre modalità previste.

Rottamazione cartelle, bollettini RAV già inviati validi per il pagamento

Un chiarimento importante riguarda i bollettini RAV già inviati dall’Agenzia Entrate Riscossione, in particolare in relazione alle domande di rottamazione delle cartelle.

In tal caso, i bollettini collegati alle comunicazioni già inviate potranno continuare ad essere utilizzati, così come per tutte le altre comunicazioni che verranno inviate ai contribuenti fintanto che non si concluderà la fase di passaggio definitiva a pagoPA.

Cartelle AdER, crescono i pagamenti online

L’estensione del sistema di pagamento PagoPA anche a cartelle ed avvisi dell’Agenzia delle Entrate Riscossione punta a dare una nuova spinta alla piattaforma introdotta nell’ambito dell’attuazione dell’Agenda Digitale Italiana.

Negli ultimi tre anni sono stati 4,7 milioni i pagamenti tramite il sistema pagoPA ricevuti dall’Agenzia delle entrate-Riscossione, che già oggi si posiziona al secondo posto, per numero di transazioni, tra gli enti aderenti alla piattaforma.

Un nuovo metodo che punta, tra l’altro, a soddisfare un bisogno crescente per i contribuenti: quello di pagare in maniera veloce, semplice e sicura. Che la digitalizzazione nel rapporto tra PA e cittadini sia una necessità lo dimostra il fatto che sono sempre meno i contribuenti che pagano rivolgendosi agli sportelli fisici dell’AdER.

Nel 2018 sono state registrate circa 15,8 milioni di transazioni effettuate con modalità alternative allo sportello, oltre il 90% del totale. Un trend che, come comunicato dall’AdER, risulta confermato anche nei primi otto mesi del 2019 con oltre 10 milioni di transazioni effettuate nei canali di pagamento alternativi, a fronte di 750 mila versamenti registrati alla rete di sportelli.

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