Agrifood, domande sospese per le regioni in transizione e meno sviluppate

Rosy D’Elia - Incentivi alle imprese

Agrifood: domande con procedura negoziale sospese dal 6 marzo 2019 per le regioni meno sviluppate e dal 28 febbraio 2019 per quelle in transizione. Lo ha stabilito il Ministero dello Sviluppo Economico con due appositi decreti direttoriali.

Agrifood, domande sospese per le regioni in transizione e meno sviluppate

Agrifood: domande con procedura negoziale sospese dal 6 marzo 2019 per le regioni meno sviluppate e dal 28 febbraio dal 2019 per quelle in transizione, a causa dell’esaurimento dello risorse. Lo ha stabilito il Ministero dello Sviluppo Economico con due decreti direttoriali.

Il bando Agrifood, Fabbrica intelligente e Scienze della Vita, previsto dal Ministero dello Sviluppo Economico, concede agevolazioni per i progetti di ricerca e sviluppo promossi nell’ambito di queste tre aree tecnologiche, in linea con la Strategia nazionale di specializzazione intelligente, approvata dalla Commissione europea nell’aprile del 2016.

Per l’accesso ai benefici, il bando ha stabilito due procedure:

  • una valutativa negoziale, prevista per gli Accordi per l’innovazione, per i progetti con costi ammissibili compresi tra 5 e 40 milioni di euro nell’ambito delle aree tecnologiche Fabbrica intelligente , Agrifood e Scienze della vita.
  • un’altra valutativa a sportello per i progetti con costi ammissibili compresi tra 800 mila e 5 milioni di euro nell’ambito delle aree tecnologiche Fabbrica intelligente e Agrifood.

Per quanto riguarda le regioni meno sviluppate e in transizione e l’ambito Agrifood, come si legge sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, entrambe non sono più accessibili.

Ministero dello Sviluppo Economico - Decreto direttoriale del 5 marzo 2019
Sospensione dei termini di presentazione delle proposte progettuali per il settore applicativo Agrifood nei territori delle regioni meno sviluppate.

Agrifood domande sospese per le regioni in transizione e meno sviluppate

I soggetti che possono presentare la richiesta per accedere alle agevolazioni previste dal bando sono le imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e i centri di ricerca.

Per i progetti congiunti che vedono la partecipazione di un massimo di tre soggetti per la procedura a sportello e di cinque per quella negoziale, sono ammessi anche gli Organismi di ricerca e, per i progetti del settore applicativo Agrifood , anche le imprese agricole.

Le risorse complessive sono state suddivise per procedura, negoziale o a sportello, per settore e per territorio di appartenenza.

In particolare i fondi per le agevolazioni accessibili tramite procedura negoziale per il settore Agrifood, nelle regioni in transizione e meno sviluppate sono stati stanziati in questo modo:

  • in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia ammontano a 40.519.800,00 di euro;
  • in Abruzzo, Molise e Sardegna ammontano a 20.000.000,00 di euro.

Le richieste presentate tramite procedura negoziale dalle imprese nelle regioni in transizione e meno sviluppate ha raggiunto il limite massimo. E infatti con i decreti ministeriali del 27 febbraio e 5 marzo 2019, il Ministero dello Sviluppo Economico ha sospeso le procedure.

Nei testi si legge:

“Si rende necessario comunicare l’avvenuto esaurimento delle risorse finanziarie disponibili per le proposte progettuali afferenti il predetto territorio e settore applicativo e, conseguentemente, procedere alla sospensione dei termini per la presentazione delle medesime proposte progettuali.”

Dal 28 febbraio e dal 6 marzo, dunque, non è più possibile accedere alle agevolazioni tramite la procedura negoziale.

Ministero dello Sviluppo Economico - Decreto direttoriale del 27 febbraio 2019
Sospensione dei termini di presentazione delle proposte progettuali per il settore applicativo Agrifood nei territori delle regioni in transizione.

Agrifood: sospensione delle domande e regole per quelle già avviate

Il Ministero dello Sviluppo Economico con entrambi i decreti, che stabiliscono la sospensione dei termini per la presentazione delle domande, fornisce indicazioni sulle proposte progettuali per cui era stata già avviata la procedura di richiesta delle agevolazioni.

Sarà il MISE stesso a trasmettere al Soggetto gestore le proposte progettuali ricevute in relazione alle quali, in base all’ordine di presentazione, le risorse finanziarie risultano sufficienti.

Per quelle che, invece, non trovano copertura finanziaria l’attività istruttoria viene sospesa.

E nei testi dei decreti si precisa:

“In esito alla valutazione delle singole proposte progettuali trasmesse ai sensi del comma 3 al Soggetto gestore il Ministero procede, qualora residuino risorse finanziarie, a riavviare le istruttorie secondo l’ordine cronologico di presentazione”.

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