Scuola: le tabelle con le tipologie delle classi di concorso aggiornate e i requisiti di accesso

Sono state pubblicate in Gazzetta Ufficiale le nuove tabelle con l’aggiornamento della tipologia delle classi di concorso per insegnanti della scuola secondaria di primo e di secondo grado.

In allegato al testo del decreto del Ministero dell’Istruzione e del Merito la tabella con tutte le classi di concorso, gli insegnamenti relativi e i titoli necessari per l’accesso.

Dal MIM novità anche per personale ATA e DSGA con l’attuazione delle novità previste dal CCNL, in particolare gli aumenti di stipendio.

Scuola: le tabelle con le tipologie delle classi di concorso aggiornate e i requisiti di accesso

Il decreto del Ministero dell’Istruzione e del Merito con la revisione e l’aggiornamento della tipologia delle classi di concorso per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria di primo e di secondo grado è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 34 del 10 febbraio 2024.

Il provvedimento disciplina la cosiddetta riforma delle classi di concorso per insegnanti di scuola secondaria. Nello specifico, prevede una loro razionalizzazione e accorpamento in modo tale da promuovere l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità dei profili professionali innovativi.

Tutte le classi di concorso, i relativi insegnamenti e i titoli necessari per l’accesso sono individuate dalla Tabella A del decreto, disponibile di seguito.

Ministero dell’Istruzione e del Merito - Decreto del 22 dicembre 2023 - Tabella A

Tabella con classi di concorso: denominazione, titoli di accesso, insegnamenti relativi

Queste sono identificate attraverso uno specifico codice alfanumerico. Per quanto riguarda le classi di concorso A-01, A-12, A-22, A-30 e A-48, A-70 e A-71, resta ferma la distinzione dei ruoli della scuola secondaria di I grado e della scuola secondaria di II grado.

La Tabella A/1 allegata al decreto, inoltre, individua la corrispondenza tra gli esami del vecchio ordinamento, indispensabili per l’accesso alle classi di concorso, e altri esami di contenuto omogeneo.

Ministero dell’Istruzione e del Merito - Decreto del 22 dicembre 2023 - Tabella A/1

Omogeneità degli esami previsti nei piani di studio dei titoli di vecchio ordinamento per l’accesso alle classi di concorso limitatamente ai titoli previsti dalla tabella «A» nella colonna dei titoli previsti dal d.m. 39/1998

Come specificato all’articolo 3 del decreto, gli esami, i CFU e i CFA richiesti possono essere conseguiti tramite:

• corsi di laurea (di previgente ordinamento, di primo livello, specialistica, magistrale, magistrale a ciclo unico) o di diploma accademico (di previgente ordinamento, di I livello, di II livello);
• corsi singoli universitari o accademici.

Non si possono sono computare i CFU e CFA conseguiti tramite la tesi di laurea o di diploma accademico.

Chi possiede una laurea/diploma di vecchio ordinamento e deve integrare, se necessario, il piano di studi, è tenuto a sostenere per ciascuna annualità richiesta degli esami di nuovo ordinamento per un totale di 12 CFU o CFA.

Questi devono avere la stessa denominazione o denominazione a essa rapportabile come definita dall’Autorità accademica e sempre nei corrispondenti SSD o SAD previsti per le lauree o i diplomi accademici di nuovo ordinamento. Per ogni esame semestrale è sostenuto un esame da 6 CFU o CFA.

Per tutti i dettagli si rimanda al testo integrale del decreto MIM e alle tabelle allegate.

Ministero dell’Istruzione e del Merito - Decreto del 22 dicembre 2023 - GU del 10 febbraio 2024

Revisione e aggiornamento della tipologia delle classi di concorso per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria di primo e di secondo grado

Scuola: in arrivo aumenti di stipendio a personale ATA e DSGA

Altre novità sul fronte della scuola riguardano poi il personale ATA e DSGA, con l’attuazione di quanto previsto dal contratto nazionale di lavoro.

Come si legge nel comunicato stampa pubblicato il 9 febbraio dal Ministero, infatti, si è svolto presso il MIM l’incontro con i rappresentanti sindacali delle organizzazioni firmatarie del contratto nazionale.

Come dichiarato dal Ministro Valditara:

“Il Ministero è al lavoro perché le novità previste per il personale ATA e i DSGA dal contratto nazionale possano concretizzarsi nel più breve tempo possibile.”

L’obiettivo dell’incontro, infatti, è stato quello di tracciare il percorso per garantire, in attuazione del CCNL, tempi rapidi per:

• l’attribuzione di posizioni economiche orizzontali;
• i passaggi verticali dal profilo di collaboratore al profilo di operatore;
• il passaggio da assistenti amministrativi facenti funzione DSGA alla nuova area di funzionari ed elevata qualificazione.

Nello specifico, si legge nel comunicato, verranno attribuite oltre 70.000 posizioni economiche, tramite un corso di formazione con test finale.

In questo modo si consentirà di acquisire benefici economici permanenti compresi tra 45 e 100 euro mensili.

In aggiunta, partiranno velocemente le procedure per il passaggio nell’area dei funzionari ed elevata qualificazione di circa 1.800 facenti funzioni di DSGA.

Infine, utilizzando 36,9 milioni di euro previsti nel CCNL, sarà possibile far transitare un numero significativo di collaboratori scolastici nella nuova area degli operatori, il che garantirà un aumento di circa 690 euro annui lordi.