Fondo per la sovranità alimentare: in arrivo aiuti per le imprese agricole, chi può richiederli e quanto spetta

Francesco Rodorigo - Incentivi alle imprese

Arriva in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo del Fondo per la sovranità alimentare, che stanzia 100 milioni a sostegno delle imprese agricole per gli anni dal 2023 al 2026. Chi può fare domanda per i contributi e quanto spetta

Fondo per la sovranità alimentare: in arrivo aiuti per le imprese agricole, chi può richiederli e quanto spetta

Tutto pronto per l’attuazione delle misure finanziate dal Fondo per la sovranità alimentare.

Il decreto attuativo firmato dal MASAF, il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 21 settembre.

Il Fondo prevede uno stanziamento di 25 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026 per l’erogazione di aiuti alle imprese della filiera del mais, delle proteine vegetali (legumi e soia), del frumento tenero, dell’orzo e delle carni bovine collegate alla linea “vacca-vitello” e SQNZ.

L’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA), il soggetto gestore delle misure, definirà i termini e le modalità di domanda per l’ammissione ai contributi tramite un apposito provvedimento.

Fondo per la sovranità alimentare: in arrivo aiuti per le imprese agricole, chi può richiederli e quanto spetta

Il decreto del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste del 9 agosto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 21 settembre.

Si tratta del provvedimento che definisce i criteri e le modalità di attuazione del Fondo per la sovranità alimentare, istituito dall’articolo 1, comma 424 della Legge di Bilancio 2023 per rafforzare il sistema agricolo e agroalimentare nazionale.

Gli interventi del Fondo, per cui sono stanziati 25 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026, sono finalizzati alla tutela e alla valorizzazione del cibo italiano di qualità, alla riduzione dei costi di produzione per le imprese agricole, al sostegno delle filiere agricole e alla gestione delle crisi di mercato.

Il decreto del 9 agosto definisce i criteri e le modalità di ripartizione delle risorse con l’obiettivo di:

  • sostenere le produzioni di alcuni cereali e proteaginose di base per rafforzare il sistema agricolo a fronte dell’aumento dei costi;
  • valorizzare i contratti di filiera nei comparti maidicolo (mais), delle proteine vegetali (legumi e soia) del frumento tenero, dell’orzo, delle carni bovine collegate alla linea “vacca-vitello” e delle carni bovine SQNZ (Sistema di qualità nazionale zootecnia).

Nello specifico, le risorse sono ripartite tra le filiere per ciascun anno come indicato nella tabella.

FilieraRisorse disponibili
mais 8 milioni di euro
proteine vegetali (legumi e soia) 5 milioni di euro
frumento tenero 4 milioni di euro
orzo 3 milioni di euro
carni bovine collegate alla linea “vacca-vitello” e carni bovine SQNZ 5 milioni di euro

Fondo per la sovranità alimentare: domande e importo dei contributi

Le imprese titolari di contratti di filiera almeno triennali potranno inviare la domanda direttamente al soggetto gestore della misura, AGEA, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura. Termini e modalità di presentazione delle richieste saranno definite entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto.

Sarà necessario allegare alla domanda la copia del contratto di filiera, se sottoscritto direttamente dal beneficiario, oppure la copia dell’impegno/contratto di coltivazione.

Per quanto riguarda la determinazione del contributo spettante, nel caso delle coltivazioni relative a mais, proteine vegetali, frumento tenero e orzo il decreto sottolinea come:

“l’impegno di coltivazione annuale desunto dal contratto deve essere incrementale rispetto alla media delle superfici dichiarate per la coltura oggetto dell’aiuto risultante dai piani di coltivazione grafici utilizzati per la domanda unica, presentata negli ultimi tre anni antecedenti.”

Sono esclusi dal calcolo della media gli anni in cui la coltura in questione non è stata seminata. Il massimale dell’aiuto per ettaro incrementale è quello indicato nella tabella, erogato nel limite di 50 ettari complessivi per l’insieme delle coltivazioni.

ColturaMassimale
mais 400 euro/ettaro
proteine vegetali (legumi e soia) 250 euro/ettaro
frumento tenero 300 euro/ettaro
orzo 200 euro/ettaro

Per quanto riguarda, invece, le imprese di allevamento di bovini, è concesso un aiuto per ogni capo presente in allevamento alla data del termine di presentazione delle domande:

  • 100 euro per la linea “vacca-vitello”;
  • 40 euro per i capi nell’ambito del Sistema di qualità nazionale zootecnia (SQNZ).

In caso di esito positivo dopo la verifica delle informazioni e dei requisiti indicati nella domanda, AGEA registra l’importo dell’aiuto individuale concesso e comunica ai beneficiari il riconoscimento dell’aiuto e l’importo spettante. Le risorse saranno erogate in una o più soluzioni sulla base dei fondi disponibili.

Per tutti gli altri dettagli si rimanda al testo integrale del decreto MASAF del 9 agosto.

MASAF - Decreto del 9 agosto 2023
Criteri e modalità di attuazione del Fondo per la sovranità alimentare

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