Contributi Gestione separata INPS 2022: le novità sulle aliquote per collaboratori e professionisti

Contributi Gestione separata INPS 2022: le novità approvate con le Leggi di Bilancio degli ultimi due anni hanno un impatto anche sulle aliquote contributive che applicano collaboratori e professionisti.

Le percentuali crescono e gli aumenti sono legati alle modifiche introdotte sulla disciplina della DIS COLL, l’indennità di disoccupazione, e all’ISCRO, la cassa integrazione per i professionisti. Tabelle e importi di riferimento nella circolare numero 25 dell’11 febbraio.

Per l’anno 2022 il massimale di reddito per il calcolo dei contributi INPS dovuti dagli iscritti alla Gestione separata è pari a 105.014 euro, mentre il minimale è pari a 16.243 euro. Entrambe le cifre sono superiori a quelle previste per il 2021.

A fornire tabelle e importi di riferimento è la circolare INPS numero 25 dell’11 febbraio.

Di seguito una sintesi dei valori di riferimento per il 2022.

Contributi Gestione separata INPS 2022: le istruzioni sui versamenti per collaboratori e professionisti

Come si legge nella circolare INPS n. 25 dell’11 febbraio 2022, i contributi INPS dovuti per la Gestione separata dai collaboratori si suddividono come segue:

• collaboratore per un terzo;
• committente per due terzi.

Il testo specifica:

“Si ricorda che l’obbligo del versamento dei contributi è in capo all’azienda committente, che deve eseguire il pagamento entro il giorno 16 del mese successivo a quello di effettiva corresponsione del compenso, tramite il modello “F24” telematico per i datori di lavoro privati e il modello “F24 EP” per le Amministrazioni pubbliche. Per le Amministrazioni pubbliche – quali ad esempio le Amministrazioni centrali dello Stato che continuano a versare tramite mandato di tesoreria – si rinvia a quanto illustrato nella circolare n. 23/2013 e nel messaggio n. 8460/2013”.

Secondo il principio di cassa allargato, previsto dall’articolo 51 del TURI, le somme corrisposte entro il 12 gennaio si considerano percepite nell’anno di imposta precedente. La regola ha una ricaduta anche sui contributi dovuti.

I professionisti, invece, si fanno carico interamente dell’onere contributivo e versano i contributi dovuti entro le scadenze fiscali previste per il pagamento delle imposte sui redditi (saldo 2021, primo e secondo acconto 2022).

Anche l’acconto per l’anno di imposta 2022 deve essere calcolato applicando le aliquote in vigore per l’anno 2022.

Contributi Gestione separata INPS 2022: massimali e minimali

Per l’anno 2022 il massimale di reddito per il calcolo dei contributi INPS dovuti dagli iscritti alla Gestione separata è pari a 105.014 euro, più alto rispetto allo scorso anno.

Le aliquote per il 2022 si applicano facendo riferimento ai redditi conseguiti dagli iscritti alla Gestione separata fino al raggiungimento dell’importo previsto.

Il minimale, invece, è pari a 16.243 euro. Gli iscritti per i quali si applica l’aliquota del 24 per cento avranno un accredito dell’intero anno con un contributo annuo di 3.898,32 euro, mentre in caso di aliquota maggiore si ottengono gli importi descritti in tabella.

Contributi Gestione Separata INPS 2022: le aliquote che si applicano ai collaboratori

L’aliquota dei contributi dovuti da collaboratori e figure assimilate, iscritti in via esclusiva alla Gestione separata, per il 2022 è pari al 33 per cento.

A cui si aggiungono le seguenti aliquote pari a:

• 0,50 per cento per il finanziamento dell’onere derivante dalla estensione della tutela relativa alla maternità, agli assegni per il nucleo familiare e alla malattia, anche in caso di non degenza ospedaliera;
• 0,22 per cento per la tutela della maternità e paternità;
• 1,31 per cento per la DIS COLL.

In tabella la percentuale che si applica alle diverse categorie di collaboratori e figure assimilate.

Contributi Gestione Separata INPS 2022: aumenta l’aliquota relativa alla DIS COLL

Sulla voce che riguarda la DIS COLL vale la pena soffermarsi in maniera particolare.

La Legge di Bilancio 2022 ha modificato l’articolo 15 del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22, introducendo una serie di novità sull’indennità di disoccupazione DIS COLL tra cui anche l’obbligo del versamento di un’aliquota contributiva contro la disoccupazione pari a quella dovuta per la NASPI.

Alla luce delle modifiche introdotte, quindi, dal 1° gennaio 2022 l’aliquota contributiva passa dallo 0,51 per cento, valore previsto in precedenza, all’1,31 per cento.

Le aziende committenti per il versamento dei contributi relativi al mese di gennaio 2022 hanno tempo tre mesi per effettuare gli adempimenti necessari per adeguarsi alle nuove regole.

La nuova aliquota contributiva relativa alla DIS COLL 2022 riguarda i soggetti che ricevono compensi relativi a:

• uffici di amministratore, sindaco o revisore di società, associazioni e altri enti con o senza personalità giuridica (cfr. l’art. 50, comma 1, lett. c-bis), del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 - TUIR) anche se tali soggetti non sono beneficiari della relativa prestazione;
• rapporti di collaborazioni coordinate e continuative;
• dottorato di ricerca, assegno, borsa di studio.

Non si applica, invece, nei casi che seguono:

• componenti di commissioni e collegi;
• amministratori di Enti locali;
• venditori porta a porta;
• attività di lavoro autonomo occasionale;
• associati in partecipazione (non ancora cessati);
• medici in formazione specialistica.

Contributi Gestione Separata INPS 2022: le aliquote per i professionisti

Per l’anno 2022 le aliquote previste per i lavoratori autonomi, titolari di posizione fiscale ai fini dell’imposta sul valore aggiunto, iscritti alla Gestione separata e non assicurati ad altre Gestioni di previdenza né pensionati, i valori di riferimento per il calcolo dei contributi sono i seguenti:

• 25 per cento per quanto riguarda l’aliquota contributiva per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti (IVS);
• 0,72 per cento per la tutela relativa alla maternità, agli assegni per il nucleo familiare, alla degenza ospedaliera, alla malattia e al congedo parentale;
• 0,51 per cento per la cosiddetta ISCRO, la cassa integrazione per le partite IVA introdotta dalla Legge di Bilancio del 2021.

Anche su questo fronte è necessaria una precisazione. L’aliquota pari allo 0,26 per cento prevista per il 2021 sale per il 2022 e il 2023 allo 0,51 per cento.

Per i contributi INPS dovuti da soggetti già pensionati o assicurati presso altre forme di previdenza obbligatorie si applica, invece, un’aliquota pari al 24 per cento, sia per i collaboratori e le figure assimilate sia per i professionisti.

Tutti i dettagli nel testo integrale della circolare numero 25 dell’11 febbraio 2022.

INPS - Circolare numero 25 dell’11 febbraio 2022

Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335. Aliquote contributive reddito per l’anno 2022. Nuove aliquote contributive