Bonus sociale 2023: sconto luce e gas senza domanda, ma serve richiedere l’ISEE

Il bonus sociale sulle bollette di luce e gas è stato confermato anche per il periodo dal 1° luglio al 30 settembre 2023.

Dopo l’approvazione del Decreto Bollette bis a fissare l’importo dello sconto riconosciuto è stata l’ARERA, con la delibera pubblicata il 28 giugno 2023.

Arriverà fino a 200 euro circa il bonus sulle bollette dell’elettricità, valore che è pari a circa 170 euro per quel che riguarda invece le bollette del gas. A determinare l’importo spettante sarà l’ISEE e la composizione del proprio nucleo familiare, secondo le specifiche fornite dall’Autorità.

Non cambiano in ogni caso le regole da tenere a mente: per il bonus sociale non serve presentare domanda, ma è la presentazione del modello ISEE una delle condizioni fondamentali da rispettare.

Bonus sociale 2023: sconto luce e gas senza domanda, ma serve richiedere l’ISEE

Ad aver diritto al bonus sociale nel 2023 sono i contribuenti con ISEE fino a 15.000 euro e con il decreto legge n. 79/2023 il Governo ha confermato il potenziamento degli sconti su luce e gas anche per il terzo trimestre dell’anno.

Nessuna modifica sul fronte delle modalità di accesso: non serve presentare domanda, ma al contrario è l’ARERA a individuare in autonomia i beneficiari del bonus bollette.

L’accesso alla banca dati dell’INPS consente all’Autorità di selezionare i contribuenti titolari di ISEE di valore fino a 15.000 euro, 30.000 euro in caso di almeno 4 figli a carico, o titolari di reddito o pensione di cittadinanza.

Al netto di queste ultime due ipotesi, l’accesso al bonus sociale è quindi subordinato alla presentazione del modello ISEE, non solo per individuare se si rientra nella platea dei beneficiari, ma anche per l’applicazione dello sconto spettante.

Il bonus bollette è infatti riconosciuto in automatico dall’ARERA, sulla base dei dati condivisi dall’INPS in merito al valore ISEE e alla composizione del nucleo familiare, e non è necessario presentare un’apposita domanda al proprio Comune.

Sarà quindi l’ARERA, sulla base dei dati trasmessi dall’INPS, a riconoscere in automatico il bonus sulle fatture relative ai consumi del periodo dal 1° luglio al 30 settembre, secondo gli importi stabiliti con la Delibera 28 giugno 2023, 297/2023/R/com.

Quanto vale il bonus sociale per il terzo trimestre 2023: l’importo dello sconto sulle fatture di luce e gas

La presentazione del modello ISEE è funzionale non solo per l’accesso alla misura, ma anche per il calcolo del valore dello sconto riconosciuto.

Sebbene infatti il limite ISEE sia fissato nella generalità dei casi a 15.000 euro, l’ultima Legge di Bilancio ha previsto una differenziazione proprio sulla base del valore dell’Indicatore relativo al nucleo familiare.

All’ARERA è stato affidato il compito di parametrare il bonus sociale in base all’ISEE del nucleo familiare e anche per il terzo trimestre 2023 ad aver diritto allo sconto in misura piena saranno solo coloro che non supereranno la soglia di 9.530 euro.

Superato tale importo, e fino al limite massimo di 15.000 euro, il bonus in bolletta sarà ridotto all’80 per cento del valore ordinario.

Con la delibera del 28 giugno sono stati quindi fissati gli importi degli sconti riconosciuti.

A beneficiare dell’importo più elevato per quel che riguarda i consumi elettrici saranno le famiglie con oltre 4 componenti. Il valore dello sconto in bolletta è di 167,90 euro, al quale va ad aggiungersi l’importo aggiuntivo di 24,84 euro.

Questi nel dettaglio gli importi di riferimento:

Superata la soglia ISEE di 9.530 euro, il bonus sociale sarà pari all’80 per cento del valore ordinario e quindi gli importi da considerare sono i seguenti:

Calcolo differenziato sulla base dell’ISEE anche per il bonus sulle bollette del gas che, si ricorda, è determinato anche in base alla zona geografica di appartenenza e alla tipologia di utilizzo.

Nella tabella allegata alla delibera ARERA tutti gli importi nel dettaglio che, in ogni caso, non potranno superare i 167 euro per le zone climatiche più fredde in caso di nuclei familiari con almeno 4 figli a carico.