Ricerca e sviluppo nel Mezzogiorno: dal MIMIT in arrivo 300 milioni per progetti innovativi

Francesco Rodorigo - Incentivi alle imprese

Arriva il decreto del MIMIT che stanzia 300 milioni di euro per le PMI del Mezzogiorno. Le risorse finanzieranno la realizzazione di progetti innovativi di ricerca e sviluppo che prevedono l'utilizzo delle tecnologie abilitanti fondamentali

Ricerca e sviluppo nel Mezzogiorno: dal MIMIT in arrivo 300 milioni per progetti innovativi

Via libera allo stanziamento di 300 milioni di euro in favore delle imprese del Mezzogiorno per finanziare progetti di ricerca e sviluppo industriale e sperimentale.

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 2 settembre il decreto del MIMIT, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che disciplina l’intervento.

I progetti presentati dalle imprese devono prevedere l’utilizzo di tecnologie abilitanti fondamentali (KETs) come materiali avanzati, nanotecnologia e intelligenza artificiale.

I termini di apertura e le modalità di domanda saranno definiti con successivi provvedimenti.

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Ricerca e sviluppo nel Mezzogiorno: dal MIMIT in arrivo 300 milioni per progetti innovativi

Il decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che prevede lo stanziamento e l’assegnazione di 300 milioni di euro per il finanziamento di progetti di ricerca e sviluppo industriale è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 205 del 2 settembre 2023.

L’obiettivo della misura è quello di favorire la competitività delle piccole e medie imprese del Mezzogiorno e sostenere la valorizzazione economica dell’innovazione attraverso la sperimentazione e l’adozione di soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate, promuovendo al contempo anche la ricerca collaborativa.

I fondi saranno destinati alle realtà aziendali di:

  • Basilicata;
  • Calabria;
  • Campania;
  • Molise;
  • Puglia;
  • Sardegna;
  • Sicilia.

Per poter accedere ai finanziamenti, le imprese in questione devono presentare, in forma collaborativa, dei progetti innovativi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale che facciano utilizzo di tecnologie abilitanti fondamentali (KETs) per una spesa compresa tra uno e 5 milioni di euro.

In particolare, devono prevedere l’impiego di tecnologie come:

  • materiali avanzati e nanotecnologia;
  • fotonica e micro/nano elettronica;
  • sistemi avanzati di produzione;
  • tecnologie delle scienze della vita;
  • intelligenza artificiale;
  • connessione e sicurezza digitale.

La misura sarà rivolta anche a organismi e centri di ricerca e, oltre al finanziamento agevolato, prevede la concessione di un contributo diretto alla spesa.

Questo sarà concesso per una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili articolata sulla base della dimensione dell’impresa proponente:

  • 35 per cento per le imprese di piccola dimensione;
  • 30 per cento per le imprese di media dimensione;
  • 25 per cento per le imprese di grande dimensione.

Come si legge nel comunicato stampa pubblicato sul sito del MIMIT il 7 agosto 2023, l’intervento sarà attivato nell’ambito del Fondo crescita sostenibile e sarà gestito da Mediocredito Centrale.

Ricerca e sviluppo nel Mezzogiorno: requisiti e spese ammissibili

Per poter essere ammessi alle agevolazioni, le imprese devono realizzare i progetti di ricerca e sviluppo in forma collaborativa. Pertanto, si possono presentare progetti in una delle seguenti modalità:

  • progetto realizzato congiuntamente da più proponenti, che preveda:
    • un massimo di tre soggetti proponenti, compresa l’impresa capofila;
    • almeno una PMI tra i soggetti proponenti;;
    • che ciascuno dei soggetti proponenti sostenga almeno il 10 per cento dei costi ammissibili;
    • il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, come ad esempio, il consorzio e l’accordo di partenariato.
  • progetto realizzato da una PMI o da una piccola impresa a media capitalizzazione come singola proponente, che preveda la partecipazione di uno o più soggetti esterni indipendenti, i quali collaborano alle attività attraverso servizi di ricerca e consulenza.

Le imprese del Sud possono richiedere le agevolazioni per le spese e i costi relativi:

  • al personale del soggetto proponente impegnato nel progetto (esclusi i costi del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali);
  • agli strumenti e alle attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo;
  • ai servizi di consulenza, di ricerca contrattuale e gli altri servizi utilizzati per l’attività;
  • ai materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto;
  • alle spese generali relative al progetto.

Il Ministero fornirà tutti i dettagli sui termini di presentazione delle domande di accesso ai contributi, così come sulle modalità di trasmissione, in provvedimenti di prossima pubblicazione.

Per tutti gli altri dettagli si rimanda al testo del decreto del MIMIT.

MIMIT - Decreto del 13 luglio 2023 - Gazzetta Ufficiale n. 205 del 2 settembre 2023
Intervento agevolativo del Fondo per la crescita sostenibile a sostegno di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevanza strategica per il sistema produttivo e la competitivita’ delle piccole e medie imprese, da realizzare nei territori delle Regioni meno sviluppate, coerenti con le aree tematiche della Strategia nazionale di specializzazione intelligente ovvero finalizzati a individuare traiettorie tecnologiche e applicative evolutive della stessa.

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