Non ci sarà un nuovo decreto primo maggio per il 2025 ma il Governo sta lavorando a un provvedimento per la sicurezza sul lavoro. L’8 maggio l’incontro con le parti sociali epr discutere delle proposte

Il Governo sta lavorando a nuove misure per la sicurezza sul lavoro.
Importanti novità arriveranno già nei prossimi giorni. Non ci sarà un terzo decreto primo maggio, dopo quelli degli ultimi due anni, e il Governo apre al confronto: le parti sociali sono convocate giovedì 8 maggio per discutere delle proposte.
Dopo le anticipazioni fornite ieri dalla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, le conferme sono arrivate a margine del Consiglio dei Ministri di questa mattina.
Sicurezza sul lavoro: nuovi interventi in arrivo
Non ci sarà un decreto primo maggio per il terzo anno consecutivo. Nei prossimi giorni arriverà però un corposo provvedimento con importanti misure in materia di lavoro.
Il focus sarà sulla sicurezza di lavoratori e lavoratrici, una questione che, purtroppo, è ancora lontana dall’essere risolta.
Proprio il 28 aprile, nella giornata della sicurezza sul lavoro che peraltro ha fatto contare l’ennesima vittima, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervistata dal Corriere della Sera, ha annunciato nuovi interventi a tutela di lavoratori e lavoratrici.
“In vista del Primo Maggio stiamo lavorando a qualcosa di estremamente importante per i lavoratori, cioè la loro sicurezza.
Pensiamo a degli interventi concreti per la sicurezza sul lavoro, perché è inaccettabile che ogni giornata sia scandita da morti e infortuni. Metteremo a disposizione importanti risorse che intendiamo utilizzare confrontando le nostre proposte con quelle dei sindacati e delle associazioni datoriali. Valuteremo insieme cosa è più utile per la sicurezza dei lavoratori.”
Le conferme sono arrivate oggi, a margine del Consiglio dei Ministri che si è riunito in mattinata. La Ministra del Lavoro, Marina Calderone, ha annunciato in conferenza stampa che l’8 maggio si terrà un importante incontro con le parti sociali per discutere delle diverse proposte sul tavolo.
“Oggi non approviamo un decreto perché ci sembra invece importante, in questo caso, fare una preventiva condivisione e soprattutto anche ascoltare e avvalerci di quelle che possono essere le ulteriori valutazioni e sollecitazioni che vengono dal mondo sindacale, dal mondo datoriale, dal mondo produttivo in generale.
Siamo consapevoli di aver fatto tanto, ma siamo altrettanto consapevoli che sul fronte del lavoro sicuro e della vita sicura c’è ancora tantissimo da fare.
E allora oggi il Consiglio dei Ministri ha anche preso atto del fatto che gli altri interventi, tutto quello che dovrà essere fatto di ulteriore sul tema della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro necessita di una chiamata in causa e anche di una concertazione importante con le parti sociali, che saranno convocate la prossima settimana, l’8 maggio, al mattino.
Certamente il Governo porterà al tavolo delle proposte e soprattutto delle linee di lavoro, che saranno certamente anche dettagliate dai nostri tecnici e che saranno appunto oggetto di confronto con le parti sociali.”
Qualche dettaglio in più è arrivato dalla Premier Meloni, in un videomessaggio pubblicato a margine del CdM:
“Vogliamo potenziare il sistema di incentivi e disincentivi per le imprese, in base alla loro condotta in materia di sicurezza, con particolare attenzione al mondo agricolo. Continueremo a mettere al centro la cultura della prevenzione perché prevenire è sempre il migliore degli investimenti possibili. Dedicheremo risorse alla formazione dei lavoratori. Intendiamo occuparci anche di scuola, non solo rafforzando la conoscenza di questi temi, di queste materie tra i giovani, ma anche rendendo strutturale l’assicurazione INAIL per studenti e docenti che questo Governo ha introdotto nel 2023.”
Verso un meccanismo di premialità per le imprese virtuose
Quest’anno dunque nessun decreto primo maggio, si attenderà la prossima settimana per le prime novità. L’anno scorso con il decreto Coesione (approvato appunto lo scorso primo maggio) sono arrivate principalmente misure volte a favorire l’occupazione, incentivi come il bonus giovani under 35 o il bonus donne che ad oggi restano ancora inattuati.
Dopo il caos legato alla pubblicazione dei decreti nelle scorse settimane si attende infatti la pubblicazione dei testi e il rilascio delle istruzioni operative da parte dell’INPS.
L’ultimo intervento corposo in materia di sicurezza è quello previsto dal decreto PNRR, in particolare con l’introduzione della patente a crediti per lavorare nei cantieri, operativa dallo scorso ottobre.
Ad annunciare novità in materia di lavoro nella giornata del 28 aprile è stata anche il Viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto:
“Una apposita Commissione al Ministero della Giustizia, che ho l’onore di guidare, ha portato avanti in questi mesi un lavoro serio, approfondito e non semplice per apportare utili miglioramenti normativi.”
Tra le novità, si legge in una nota, un meccanismo di premialità per le imprese che adottano tutte le misure necessarie per proteggere i propri lavoratori, salva la responsabilità per il risarcimento del danno.
“Vogliamo propendere, dopo una serie di utili audizioni, verso un modello più orientato a parametri di prevenzione che incaponito sulla sanzione: quest’ultima arriva sempre troppo tardi, quando ormai il fatto è accaduto, il pregiudizio si è verificato. E spesso, purtroppo, irrimediabilmente.”
Gli interventi dunque dovrebbero essere più improntati verso la prevenzione piuttosto che sull’inasprimento delle sanzioni.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Sicurezza sul lavoro: nuovi interventi in arrivo