Accedendo al sito INPS e utilizzando il servizio “La mia pensione futura” i lavoratori dipendenti pubblici e privati e i lavoratori autonomi che risultano iscritti alla Gestione separata possono simulare il calcolo dell’età pensionabile per avere diritto al trattamento.
Per calcolare l’età pensionabile è necessario prendere come primo riferimento i requisiti anagrafici e contributivi necessari.
Oltre a questo è possibile stimare anche l’importo dell’assegno pensionistico di cui si ha diritto, prendendo come riferimento i contributi INPS che sono stati versati nel corso degli anni di lavoro.
Utilizzando il servizio disponibile sul sito INPS sarà possibile simulare il calcolo dell’età pensionabile sia in riferimento ai requisiti richiesti per la pensione di vecchiaia che a quella anticipata.
Per conoscere l’età pensionabile è in ogni caso possibile prendere semplicemente come riferimento i contributi versati e il requisito anagrafico previsto per maturare il diritto a ricevere l’assegno previdenziale.
Di seguito una guida al calcolo dell’età pensionabile, ai requisiti richiesti e a come utilizzare il servizio sul sito INPS.
Il calcolo età pensionabile è determinato sulla base di diversi fattori, tra cui il totale dei contributi versati, l’età anagrafica e il tipo di lavoro svolto.
Dall’introduzione della riforma Fornero del sistema previdenziale (DL n. 201/2011) vengono individuate due tipologie di pensione: la pensione di vecchiaia e la pensione anticipata.
Per aver accesso a ciascuno di questi trattamenti previdenziali è necessario rispettare specifici requisiti, modificati da ultimo dalla Legge di Bilancio 2024, con la quale sono state introdotte diverse novità in particolare per l’accesso alla pensione anticipata.
In linea di massima, nonostante le regole specifiche a seconda dei casi, per il calcolo età pensionabile INPS vengono presi come riferimento i seguenti requisiti:
Come anticipato, però, per il calcolo esatto dell’età pensionabile vengono presi come riferimento anche altri fattori riferiti alla condizione specifica di ogni lavoratore iscritto all’INPS.
Proprio per semplificare l’INPS ha inviato fino al 2020 la cosiddetta busta arancione a molti lavoratori prossimi alla pensione per il calcolo dell’età pensionabile, sia ai fini della pensione anticipata che di vecchiaia.
La digitalizzazione dei servizi ha “mandato in pensione” la busta arancione cartacea, che è stata sostituita da nuovi servizi presenti sul sito INPS, in particolare “La mia pensione futura”.
Il servizio online INPS permette di simulare quale sarà presumibilmente la pensione al termine dell’attività lavorativa.
Il calcolo si basa sulla normativa in vigore e su tre elementi fondamentali: età, storia lavorativa e retribuzione/reddito.
Possono usufruire del servizio:
Il servizio “La mia pensione futura” permette una serie di azioni:
Il servizio, inoltre, permette di costruire la propria futura pensione confrontando diversi scenari ed effettuando simulazioni. Cittadini e cittadine, infatti, possono:
Il servizio è disponibile sul sito INPS nella sezione “Pensione e Previdenza”, per utilizzarlo è necessario effettuare l’accesso con le credenziali SPID, CIE o CNS.
Sempre in ottica di simulazione degli scenari pensionistici, l’INPS ha introdotto nel 2022 anche il servizio “PensAMI, pensione a misura”.
Si tratta di un simulatore che, sulla base delle risposte date dal soggetto, fornisce i possibili scenari e la decorrenza della pensione sulla base dell’attività lavorativa svolta.
Il servizio è articolato su tre livelli di risposta in base ai quali l’utente arriva a conoscere:
In questo caso però è necessario sottolineare che il simulatore fornisce informazioni basate esclusivamente sulle risposte fornite dall’utente e non calcola gli importi pensionistici, pertanto non verifica i requisiti pensionistici collegati a tale importi.
Dopo la breve panoramica sui servizi INPS utili al calcolo dell’età pensionabile è bene specificare chi può andare in pensione nel 2024 e quali sono i requisiti necessari.
Come anticipato, le ultime novità sono arrivate dalla Legge di Bilancio 2024, che ha previsto una stretta sulla pensione anticipata, con modifiche per Quota 103 in una versione con penalizzazioni e nuovi requisiti per Opzione Donna e Ape Sociale.
I requisiti per la pensione di vecchiaia restano, invece, invariati: lavoratori e lavoratrici potranno andare in pensione con 67 anni d’età e 20 di contributi, purché abbiano maturato un importo almeno pari all’assegno sociale (nel sistema contributivo l’importo deve essere almeno 3 volte l’assegno sociale. 2,8 volte per le donne con 1 figlio e 2,6 per le donne con 2 o più figli).
Per quanto riguarda, invece, la pensione anticipata, per il 2024 è possibile ancora beneficiare di Quota 103, anche se in una nuova versione con penalizzazioni.
Si accede a questo strumento al raggiungimento dei requisiti previsti: 62 anni d’età e 41 di contributi.
Pensione | Età | Anni di Contributi | Altro |
---|---|---|---|
Quota 103 | 62 | 41 | Finestra di 7 mesi per i dipendenti privati Finestra di 9 mesi per i dipendenti pubblici Tetto massimo al valore lordo mensile dell’assegno |
Per l’Ape Sociale, invece, cioè la prestazione di accompagnamento al trattamento di vecchiaia in favore di specifiche categorie di lavoratori e lavoratrici, il requisito anagrafico passa da 63 a 63,5 anni, mentre restano invariati i requisiti contributivi già in vigore.
Pensione | Età | Anni di Contributi | Altro |
---|---|---|---|
Ape Sociale | 63,5 | 30/32/36 | Cumulabile solamente con redditi da lavoro autonomo occasionale nel limite di 5.000 euro Per le madri riduzione del requisito contributivo di 1 anno per ogni figlio (massimo 2 anni) |
Anche per Opzione Donna, il trattamento riservato a particolari categorie di lavoratrici, è stato previsto in aumento del requisito anagrafico. Per andare in pensione servono 61 anni d’età e 35 di contributi.
Pensione | Età | Anni di Contributi | Altro |
---|---|---|---|
Opzione Donna | 61 | 35 | 60 anni d’età con un figlio 59 anni d’età con 2 o più figli oppure se licenziate/dipendenti di aziende in crisi |
Di seguito una tabella riassuntiva con le le principali tipologie di pensione ordinaria o anticipata in vigore nel 2024 con le novità previste dalla Legge di Bilancio.
Pensione | Età | Anni di Contributi | Altro |
---|---|---|---|
Quota 103 | 62 | 41 | Finestra di 7 mesi per i dipendenti privati Finestra di 9 mesi per i dipendenti pubblici Tetto massimo al valore lordo mensile dell’assegno |
Ape Sociale | 63,5 | 30/32/36 | Cumulabile solamente con redditi da lavoro autonomo occasionale nel limite di 5.000 euro Per le madri riduzione del requisito contributivo di 1 anno per ogni figlio (massimo 2 anni) |
Opzione Donna | 61 | 35 | 60 anni d’età con un figlio 59 anni d’età con 2 o più figli oppure se licenziate/dipendenti di aziende in crisi |
Pensione anticipata sistema misto uomini | 42 anni e 10 mesi | ||
Pensione anticipata sistema misto donne | 41 anni e 10 mesi | ||
Pensione di vecchiaia sistema contributivo | 67 | 20 | Importo almeno pari all’assegno sociale |
Pensione anticipata sistema contributivo | 64 | 20 | Importo almeno 3 volte l’assegno sociale (2,8 per le donne con 1 figlio e 2,6 per le donne con 2 o più figli) |