Limite contanti 2024: la soglia per i pagamenti resta fissata a 5.000 euro

Rosy D’Elia - Leggi e prassi

A partire dallo scorso anno, con le modifiche della Legge di Bilancio, il limite dei contanti è salito a 5.000 euro: resta confermata la stessa soglia. Nessuna novità per il 2024, ma negli anni il tetto è cambiato più volte

Limite contanti 2024: la soglia per i pagamenti resta fissata a 5.000 euro

Qual è il limite per i pagamenti in contanti? Dopo le modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio dello scorso anno, nessuna novità è arrivata per il 2024 e il tetto rimane fissato a 5.000 euro.

Negli anni la soglia è cambiata più volte e, secondo le previsioni, sarebbe dovuta scendere a 1.000 euro, ma l’arrivo del Governo in carica alla fine del 2022 ha determinato un cambio di rotta.

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Qual è il limite contanti 2024? La soglia per i pagamenti resta fissata a 5.000 euro

Il passaggio normativo di riferimento per conoscere il limite dei contanti da rispettare è l’articolo 49 del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, cosiddetto decreto antiriciclaggio.

Secondo le ultime novità approvate con la Legge di Bilancio dello scorso anno, è vietato “il trasferimento di denaro contante e di titoli al portatore in euro o in valuta estera, effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, siano esse persone fisiche o giuridiche” per importi pari o superiori a 5.000 euro dal 1° gennaio 2023.

Restano in vigore anche per il 2024, quindi, le regole previsto dall’inizio dello scorso anno: il tetto sarebbe dovuto scendere a 1.000 euro, seguendo un percorso di riduzione graduale avviato con il Decreto Fiscale 2020.

Ma il Governo Meloni, nei primi mesi di insediamento, è intervenuto sulla normativa tramite la Manovra per rialzare il tetto dei pagamenti in contanti e fare marcia indietro.

Nonostante il disappunto della Commissione UE e le accese discussioni sulla scelta di tornare a un limite dei contanti più alto, la misura ha trovato spazio nella Legge numero 197 del 2022.

DecorrenzaLimite contanti negli anni
9 maggio 1991 20 milioni di lire (10.329,14 euro)
26 dicembre 2002 12.500 euro
30 aprile 2008 5.000 euro
25 giugno 2008 12.500 euro
31 maggio 2010 5.000 euro
13 agosto 2011 2.500 euro
6 dicembre 2011 1.000 euro
1° gennaio 2016 3.000 euro
1° luglio 2020 2.000 euro
1° gennaio 2023 5.000 euro

Il limite dei 5.000 euro riguarda i pagamenti in contanti, non prelievi e versamenti

La norma, quindi, stabilisce il divieto di superare la soglia dei 4.999 euro e la regola vale anche quando il trasferimento avviene con più pagamenti, “inferiori alla soglia, che appaiono artificiosamente frazionati”, ovvero con più operazioni di cifra inferiore effettuate, però, in un periodo di sette giorni.

Il limite da rispettare, però, non riguarda prelevamento o versamento per cassa in contanti dal proprio conto corrente, tocca solo i trasferimenti.

Come procedere per valori superiori ai 5.000 euro? Oltre il limite, bisogna affidarsi alle banche, a poste italiane e agli altri istituti di pagamento: il percorso del flusso di denaro deve risultare tracciabile.

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