Patente a crediti: per lavorare nei cantieri servono almeno 15 punti

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Il DDL di conversione del decreto PNRR è stato approvato anche al Senato. Sono diverse le novità in arrivo, soprattutto per la patente a crediti che sarà necessaria per lavorare nei cantieri. Le imprese e gli autonomi dovranno avere almeno 15 punti su 30 per poter svolgere l'attività

Patente a crediti: per lavorare nei cantieri servono almeno 15 punti

Imprese e professionisti per poter lavorare nei cantieri dovranno avere almeno 15 punti su 30 nella nuova patente a crediti.

È ufficiale la novità introdotta dal decreto PNRR. Anche il Senato ha approvato il DDL di conversione che prevede una serie di integrazioni rispetto al testo originale. Ora si attende solo la pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale.

Dal sistema dei punti ai requisiti per ottenere la certificazione, fino ai soggetti esclusi: una panoramica delle novità in arrivo dal prossimo 1° ottobre.

Patente a crediti: per lavorare nei cantieri servono almeno 15 punti

Si sono conclusi i lavori parlamentari per la conversione in legge del decreto PNRR, il n. 19/2024, che prevede ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Dopo il via libera da parte della Camera, ieri, 23 aprile 2024, il Senato ha dato il via libera al DDL che presenta diverse novità introdotte nel corso dell’iter di conversione. Ora si attende solamente la pubblicazione del testo sulla Gazzetta Ufficiale.

La discussione ha riguardato principalmente il pacchetto di misure in materia di lavoro, in particolare l’articolo 29, che va a sostituire l’articolo 27 del decreto legislativo n. 81 del 2008, introducendo la cosiddetta patente a punti, un sistema di qualificazione a crediti per chi opera nei cantieri.

Si tratta del documento che l’Ispettorato del Lavoro rilascerà in formato digitale dal 1° ottobre prossimo a imprese e professionisti che svolgono attività nei cantieri temporanei o mobili.

La patente avrà un punteggio iniziale di 30 crediti. Le imprese o i professionisti potranno lavorare se ne possiedono almeno 15. Ad individuare i criteri di attribuzione di crediti ulteriori rispetto al punteggio iniziale così come le modalità di recupero dei crediti persi sarà un apposito decreto del Ministero del Lavoro.

Un secondo decreto poi individuerà le modalità di presentazione della domanda per ottenere la patente e il procedimento per l’adozione del provvedimento di sospensione.

Imprese e lavoratori autonomi, dunque, non possono lavorare nei cantieri con un punteggio inferiore a 15. In questo caso, fa eccezione l’ipotesi in cui i lavori eseguiti sono superiori al 30 per cento del valore del contratto.

In tal caso è permesso il completamento delle attività oggetto di appalto o subappalto in corso.

Nei confronti di chi opera nei cantieri con una patente con punteggio inferiore a 15 crediti si applica una sanzione amministrativa pari al 10 per cento del valore dei lavori e, comunque, non inferiore a 6.000 euro. Le stesse sanzioni sono disposte anche nei confronti di chi lavora nei cantieri sprovvisto di patente.

Patente a crediti: per chi è obbligatoria e soggetti esclusi

Come su legge nella nuova versione dell’articolo 29 del decreto PNRR disponibile sul sito del Senato, quindi, a partire dal prossimo 1° ottobre sono tenuti al possesso della patente a crediti le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili.

Ai fini del rilascio del documento, è necessario il possesso dei seguenti requisiti:

  • iscrizione alla camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura;
  • adempimento degli obblighi formativi previsti dallo stesso decreto PNRR;
  • possesso del DURC;
  • possesso del documento di valutazione dei rischi (DVR) nei casi previsti;
  • possesso della certificazione di regolarità fiscale;
  • avvenuta designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione.

Tali requisiti devono essere autocertificati in fase di domanda. Criteri e modalità di richiesta saranno individuati dal Ministero un un apposito decreto. La patente viene revocata in caso di dichiarazioni non veritiere.

Non sono tenuti al possesso della patente a crediti tutti coloro che effettuano mere forniture o prestazioni di natura intellettuale.

A questi si aggiungono anche le imprese che possiedono l’attestazione di qualificazione SOA, con classificazione pari o superiore alla terza.

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