A che età andrò in pensione?
Oltre al requisito anagrafico i lavoratori dovranno tener presente anche quello contributivo e le disposizioni specifiche previste in materia di pensione anticipata.
Per sapere quando si può andare in pensione è necessario sapere che fino al 2011, ovvero prima dell’entrata in vigore della riforma Fornero, i lavoratori potevano andare in pensione di vecchiaia, dopo aver maturato i requisiti anagrafici richiesti, o in pensione di anzianità, sulla base dei requisiti contributivi.
A partire dal 2012 per sapere quando si andrà in pensione bisogna prendere come riferimento o i requisiti richiesti per la pensione di vecchiaia o quelli per la pensione anticipata, erogata ai lavoratori che pur non perfezionando i requisiti richiesti per la pensione di vecchiaia hanno maturato specifici requisiti sia in relazione al tipo di lavoro svolto, ovvero requisiti contributivi e anagrafici.
Per andare in pensione di vecchiaia è richiesto, come abbiamo affermato, il perfezionamento di due tipologie di requisiti: anagrafici e contributivi.
Dal 2013 i requisiti anagrafici, ovvero l’età richiesta per l’accesso al trattamento previdenziale, vengono adeguati sulla base dell’aumento della speranza di vita rilevato dall’Istat. L’adeguamento dell’età in cui si ha diritto ad andare in pensione avviene ogni 3 anni.
Il decreto legge n. 4/2019 ha bloccato l’adeguamento della speranza di vita per l’accesso alla pensione anticipata fino al 2026.
Per quel che riguarda invece la pensione di vecchiaia, Il Decreto del Ministero dell’Economia del 27 ottobre 2021 ha cristallizzato il requisito anagrafico fino al 2024, sterilizzando di fatto l’incremento biennale previsto dal Decreto-Legge 78 del 30 luglio 2010 sulla base dell’aumento dell’aspettativa di vita.
Per sapere quando andrò in pensione nel 2022 bisogna quindi prendere come riferimento i seguenti requisiti anagrafici:
Occupazione | Uomini | Donne |
---|---|---|
Dipendenti pubblici | 67 anni | 67 anni |
Dipendenti privati | 67 anni | 67 anni |
Autonomi | 67 anni | 67 anni |
Non sono quindi previste differenze in merito al requisito anagrafico. Si ricorda invece che fino al 2017 per le donne dipendenti di aziende private l’accesso alla pensione di vecchiaia era previsto a 65 anni e 7 mesi, mentre per le lavoratrici autonome a 66 anni e 1 mese, contro i 66 anni e 7 mesi previsti per la generalità dei lavoratori.
Dal 2018 è stata prevista l’equiparazione per tutte le categorie di lavoratori.
L’accesso alla pensione di vecchiaia prevede inoltre il perfezionamento del requisito dei 20 anni di contributi.
I lavoratori che hanno svolto attività particolarmente gravose o lavori faticosi o pesanti con almeno 30 anni di contributi nel 2023 e 2024 potranno accedere alla pensione di vecchiaia al raggiungimento dei 66 anni e 7 mesi.
Dopo l’entrata in vigore della riforma Fornero è previsto che i lavoratori possono andare in pensione anticipata nel rispetto dei seguenti requisiti contributivi:
Per i lavoratori che si chiedono quando andrò in pensione è inoltre necessario ricordare che sono previste alcune forme di flessibilità, che nel rispetto di determinati requisiti anagrafici e contributivi consentono di accedere prima al pensionamento.
Pensione anticipata | Età | Contributi | Note |
---|---|---|---|
Pensione anticipata ordinaria | - | 42 anni e 10 mesi per gli uomini, 41 anni e 10 mesi per le donne | 41 anni di contributi per i lavoratori precoci disoccupati, Caregiver o con invalidità pari o superiore al 74 per cento |
Quota 102 | 64 anni | 38 anni | Nessuna penalizzazione, ma importo dell’assegno più basso |
Quota 100 | 62 anni | 38 anni | Per il principio di cristallizzazione del diritto, può fare domanda chi ha raggiunto i requisiti entro il 31 dicembre 2021 |
Ape sociale | 63 anni | Minimo contributivo variabile di 36, 32 o 30 anni | Spetta a disoccupati, Caregiver, lavoratori con invalidità pari o superiore al 74 per cento o che svolgono mansioni gravose |
Opzione donna | Dipendenti 58 anni - autonome 59 anni | 35 anni | Calcolo dell’assegno con metodo contributivo |
Come visto sono diverse le variabili da considerare per sapere l’età in cui sarà possibile accedere alla pensione. A fornire un supporto ai lavoratori è l’INPS, che mette a disposizione un servizio online specifico.
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