Anna Maria D’Andrea

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Scadenze fiscali gennaio 2019: avvio e-Fattura, esonero canone Rai e invio dati Sistema TS

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Scadenze fiscali gennaio 2019, adempimenti e versamenti per titolari di partita IVA e non solo. Non è solo il mese dell'avvio della fatturazione elettronica, ma anche quello della domanda esonero canone Rai e dell'invio dati Sistema TS.

Scadenze fiscali gennaio 2019, anno nuovo e nuovo calendario di adempimenti e versamenti da ricordare. La domanda di esonero canone Rai e l’invio dei dati al Sistema TS sono tra gli appuntamenti più importanti segnalati dallo scadenzario dell’Agenzia delle Entrate, ai quali non si può non affiancare anche l’avvio dell’obbligo di fatturazione elettronica.

Agli adempimenti caratterizzanti del mese per titolari di partita IVA e non solo, nello scadenzario di gennaio 2019 si aggiungono le scadenze periodiche IVA, Irpef e INPS, alle quali si uniscono i termini per il ravvedimento operoso relativo alla dichiarazione dei redditi 2018 e al versamento dell’acconto IVA scaduto il 27 dicembre.

Le scadenze fiscali di gennaio 2019 saranno accompagnate dalle novità relative all’avvio dell’obbligo di fatturazione elettronica che a partire dal 1° gennaio entrerà a pieno regime seppur con termini di invio più ampi e con la moratoria sulle sanzioni.

Facciamo di seguito il punto delle scadenze fiscali più importanti di gennaio 2019 segnalate dallo scadenzario dell’Agenzia delle Entrate, con un breve riepilogo alle regole sulla fatturazione elettronica obbligatoria a partire dal 1° del mese.

Scadenze fiscali gennaio 2019, parte l’obbligo di fatturazione elettronica

Prima di analizzare quelle che sono le scadenze fiscali del mese di gennaio 2019, non si può che partire parlando dell’avvio dell’obbligo di fatturazione elettronica dal 1° gennaio 2019.

La “rivoluzione intelligente”, come chiamata dall’Agenzia delle Entrate, interesserà i titolari di partita IVA per le operazioni B2B e B2C.

L’obbligo di e-fattura non riguarderà i titolari di partita IVA in regime dei minimi e i forfettari così come medici e farmacie per i dati già trasmessi al sistema TS. L’esonero dalla fattura elettronica quindi richiede un’attenzione particolare alla gestione del ciclo passivo (ricezione) e al perimetro delle operazioni escluse dell’adempimento in avvio il 1° gennaio 2019.

Rimandando a tutti gli approfondimenti dedicati per gli articoli specifici, ricordiamo che il Decreto Legge 119/2018 - decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2019 - ha modificato i termini per l’emissione delle fatture (comma 2 dell’articolo 21 del d.p.r. 633/1972) a partire dal mese di luglio 2019 ed ha introdotto una moratoria sulle sanzioni in caso di ritardo nell’invio al SdI fino a giugno (settembre per i contribuenti con liquidazione IVA mensile).

Nel dettaglio:

Un avvio soft per la fatturazione elettronica che tuttavia è sicuramente la novità e l’adempimento più importante da segnare nel calendario degli appuntamenti con il fisco di gennaio 2019.

Scadenze fiscali 16 gennaio 2019, IVA Irpef e INPS

Ad aprire le scadenze fiscali vere e proprie di gennaio 2019 è l’appuntamento periodico del 16 del mese per i versamenti IVA, Irpef e INPS per i sostituti d’imposta.

I titolari di partita Iva dovranno effettuare entro mercoledì 16 gennaio i seguenti versamenti:

Scadenze fiscali 25 gennaio 2019: Intrastat mensili e trimestrali

Tra le scadenze fiscali del mese si ricorda che entro il 25 gennaio 2019 dovrà essere effettuato l’invio degli elenchi Intrastat sia per i contribuenti con obbligo mensile, ovvero con operazioni effettuate nel mese per più di 50.000 euro a trimestre, sia i contribuenti con obbligo trimestrale, con operazioni che non superano la soglia dei 50.000 euro.

L’obbligo consiste nella presentazione degli elenchi riepilogativi (INTRASTAT) delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi rese nel mese precedente nei confronti di soggetti UE (mensili) e delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi rese nel quarto trimestre del 2018 nei confronti di soggetti UE (trimestrali).

Restano invariate le modalità di presentazione:

Scadenze fiscali 28 gennaio 2019, ravvedimento acconto IVA 2018

Tra le scadenze da segnalare c’è anche quella del 28 gennaio 2019, ultimo giorno utile per il ravvedimento breve dell’acconto IVA relativo al 2018.

Come riportato nello scadenzario dell’Agenzia delle Entrate, sarà possibile la regolarizzazione del versamento dell’acconto IVA relativo all’anno 2018 non effettuato (o effettuato in misura insufficiente) entro il 27 dicembre 2018 con la maggiorazione degli interessi legali e della sanzione ridotta a un decimo del minimo.

Il versamento dovrà essere effettuato con il modello F24 utilizzando i seguenti codici tributo:

Scadenze fiscali 28 gennaio 2019, ravvedimento dichiarazione dei redditi 2018

Sempre in tema di ravvedimento operoso, il 28 gennaio 2019 è la scadenza per l’invio della dichiarazione dei redditi 2018 tardiva.

Per chi effettuerà l’invio della dichiarazione dei redditi, del modello 770 e della dichiarazione Irap tardiva è prevista l’applicazione della sanzione minima di 250 euro, sanabile con ravvedimento operoso. L’importo dovuto con ravvedimento entro 90 giorni sarà pari alla sanzione ridotta ad 1/10 di quella ordinaria, pari quindi a 25 euro.

Nel caso di mancato ravvedimento entro la scadenza del 28 gennaio 2019 la dichiarazione dei redditi 2018 sarà considerata omessa.

Per maggiori dettagli è possibile consultare l’approfondimento -> Sanzioni dichiarazione dei redditi tardiva

Scadenze fiscali 31 gennaio 2019, domanda esonero canone RAI

La scadenza del 31 gennaio 2018 per la presentazione della domanda di esonero dal canone Rai interessa la totalità dei contribuenti.

Entro tale data sarà possibile presentare all’Agenzia delle Entrate la dichiarazione sostitutiva di non detenzione di un apparecchio televisivo e quindi beneficiare dell’esenzione dall’addebito del canone Rai in bolletta.

Per farlo sarà necessaria la presentazione del modello Dichiarazione sostitutiva relativa al canone di abbonamento alla televisione per uso privato per dichiarare che:

La domanda di esonero entro la scadenza del 31 gennaio dovrà essere presentata in via telematica, direttamente o tramite intermediari abilitati, mediante la specifica applicazione web disponibile sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it, utilizzando le credenziali Fisconline o Entratel.

In alternativa, il modello di dichiarazione sostitutiva relativa al canone di abbonamento alla televisione per uso privato potrà essere inviato, unitamente ad una copia di un valido documento di riconoscimento, all’Agenzia delle Entrate, Ufficio di Torino 1, S.A.T. - Sportello abbonamento TV - Casella Postale 22 - 10121 Torino, a mezzo del servizio postale in plico raccomandato senza busta

Scadenze fiscali 31 gennaio 2019, invio dati sistema Tessera Sanitaria e comunicazione opposizione

A chiudere il mese è un altro importante appuntamento annuale: entro la scadenza del 31 gennaio 2019 è previsto l’invio dei dati al sistema TS e la comunicazione di opposizione all’inserimento nella dichiarazione dei redditi da parte dei contribuenti.

Al fine della messa a punto del modello 730 precompilato e del modello Redditi gli operatori sanitari dovranno inviare i dati del sistema TS entro il 31 gennaio 2019.

Sono tenuti all’invio dei dati al sistema tessera sanitaria entro il 31 del mese di gennaio successivo a quello di riferimento i seguenti operatori sanitari:

I dati da trasmettere al Sistema Tessera Sanitaria sono quelli relativi a ricevute di pagamento, scontrini fiscali ed eventuali rimborsi relativi alle spese sanitarie sostenute da ciascun assistito, come indicato dal DM 31/7/2015.

La scadenza del 31 gennaio 2019 è anche quella prevista per i contribuenti che intendono esercitare l’opposizione a rendere disponibili all’Agenzia delle Entrate i dati relativi alle spese sanitarie sostenute nell’anno d’imposta precedente e ai rimborsi effettuati nell’anno precedente per prestazioni parzialmente o completamente non erogate, per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata.

L’interessato che intende esercitare l’opposizione dovrà comunicare direttamente all’Agenzia delle Entrate tipologia (o tipologie) di spesa da escludere, dati anagrafici (nome e cognome, luogo e data di nascita), codice fiscale, numero della tessera sanitaria e relativa data di scadenza.

L’opposizione può essere effettuata attraverso tre modalità (qui tutti i dettagli):

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