L’approvazione dell’Aula del Senato della legge di conversione del decreto Milleproroghe rende più vicina l’ufficializzazione della proroga della garanzia statale fino all’80 per cento nel caso di mutui per acquisto di prima casa per giovani under 36.
La scadenza era stata spostata al 31 marzo 2023 dalla Legge di Bilancio 2023.
L’ufficialità dovrebbe arrivare mercoledì prossimo, 22 febbraio, dopo l’approvazione finale della Camera.
Manca poco all’ufficialità per il rinvio della scadenza relativa alla garanzia statale fino all’80 per cento nel caso di mutui richiesti da giovani under 36.
Il 15 febbraio 2023 la legge di conversione del decreto Milleproroghe è stata approvata dall’Aula del Senato, dopo gli emendamenti al testo nelle Commissioni.
A prevedere il rinvio della scadenza e quindi l’estensione dell’agevolazione è l’articolo 3, comma 10 bis del testo.
Per l’“ok” definitivo si attende l’approvazione finale della Camera, in programma mercoledì prossimo, il 22 febbraio. L’iter dovrà concludersi in ogni caso entro il 27 febbraio 2023.
Il termine originariamente previsto per lo scorso 31 dicembre era già stato spostato in avanti dalla Manovra al 31 marzo prossimo.
Una volta arrivata l’ufficialità la misura si potrà applicare per il 1° semestre dell’anno in corso.
La novità si aggiunge a quelle sul bonus prima casa, che per i giovani sotto i trentasei anni è stato prorogato per tutto il 2023.
L’agevolazione sui mutui per l’acquisto della prima casa per giovani under 36 si aggiunge alle altre agevolazioni fiscali che riducono o eliminano le imposte da pagare.
La garanzia statale fino all’80 per cento è prevista in specifici casi, disciplinati dal decreto Sostegni bis, DL 25 del 25 maggio 2021.
Sulle misure è intervenuto l’articolo 1, comma 74 della Legge di Bilancio 2023.
I requisiti da rispettare sono gli stessi previsti per il bonus casa per i giovani:
Un ulteriore requisito riguarda l’importo del mutuo per l’acquisto della casa.
La norma prevede, infatti, quanto di seguito riportato:
“per i finanziamenti con limite di finanziabilità, inteso come rapporto tra l’importo del finanziamento e il prezzo d’acquisto dell’immobile, comprensivo degli oneri accessori, superiore all’80 per cento, la misura massima della garanzia concedibile dal Fondo è elevata all’80 per cento della quota capitale, tempo per tempo in essere sui finanziamenti concessi.”
In altre parole, la garanzia statale raggiungerà l’80 per cento nei casi in cui la somma richiesta nel contratto di mutuo con la banca superi l’80 per cento del valore dell’immobile.
Per l’ufficialità della proroga si dovrà attendere il via libera definitivo della Camera.