In caso di invio della dichiarazione IVA entro il termine del 28 febbraio - invece che del 30 aprile - i contribuenti titolari di partita IVA possono beneficiare dell'esonero dalla predisposizione e invio telematico della Lipe relativa al quarto trimestre, i cui dati verrebbero inseriti dentro l'apposito quadro della dichiarazione IVA medesima
La Lipe relativa al quarto trimestre dell’anno può essere evitata dai contribuenti che riusciranno ad inviare in anticipo la dichiarazione IVA.
Questa possibilità, introdotta dal Decreto Crescita di quattro anni fa, è confermata anche nelle istruzioni relative al modello IVA 2024 pubblicate dall’Agenzia delle Entrate: via libera alla trasmissione della comunicazione delle liquidazioni periodiche di chiusura d’anno con la dichiarazione annuale.
Il vincolo previsto al fine di “snellire” gli obblighi dichiarativi è che l’invio sia stato eseguito entro lo scorso 28 febbraio, mentre è fissato al 30 aprile 2024 il termine ultimo per l’invio del modello IVA.
LIPE quarto trimestre, invio con il quadro VP della dichiarazione IVA 2024: la scelta entro la scadenza del 28 febbraio
La dichiarazione IVA è lo strumento che i soggetti passivi IVA usano per comunicare all’Agenzia delle Entrate le operazioni effettuate, attive e passive, all’interno di un intero periodo di imposta e che hanno un impatto ai fini dell’imposta sul valore aggiunto.
La presentazione del modello deve essere effettuata, esclusivamente per via telematica, nel periodo compreso tra il 1° febbraio e il 30 aprile.
Allo stesso modo i soggetti passivi IVA utilizzano le LIPE per comunicare i dati contabili riepilogativi delle liquidazioni periodiche dell’imposta sul valore aggiunto.
E lo fanno con cadenza trimestrale.
Nei due strumenti confluiscono, in parte, gli stessi dati: entrambi, infatti, sono obblighi comunicativi che spettano a chi gestisce operazioni IVA.
Decidere di anticipare l’invio dei dati annuali offre ai contribuenti la possibilità di concentrare in un’unica trasmissione le due comunicazioni.
In ogni caso è necessario specificare che si tratta di una scelta: per i contribuenti è possibile continuare a tenere separate le trasmissioni e inviare i dati due volte ed entro le diverse scadenze previste fino ad ora, 28 febbraio per le LIPE del quarto trimestre, e 30 aprile per la dichiarazione IVA.
Bisogna, poi, sottolineare che c’è anche un’altra data da considerare tra il 28 febbraio e il 30 aprile per scegliere la via da seguire: la data del 16 marzo segna il termine per procedere con il versamento dell’imposta emersa dalla dichiarazione IVA in un’unica soluzione.
Dichiarazione IVA 2024, quadro VP per le LIPE del quarto trimestre 2023: scadenza il 28 febbraio
Dallo scorso 1° febbraio e fino a domani 30 aprile è possibile inviare la dichiarazione IVA, utilizzando il modello approvato dall’Agenzia delle Entrate in versione definitiva.
I contribuenti che intendono avvalersi della facoltà di comunicazione con la dichiarazione annuale dei dati delle LIPE del quarto trimestre 2023 avrebbero dovuto inviare tutto entro lo scorso 28 febbraio.
A prevedere la possibilità di inviare i dati delle liquidazioni periodiche di chiusura d’anno con la dichiarazione annuale è l’articolo 21-bis del decreto legge n. 78/2010, così come modificato dall’articolo 12-quater del decreto legge n. 34/2019.
Una semplificazione che consente di “snellire” gli obblighi dichiarativi ai fini IVA, e che è stata prevista al fine di evitare quello che di fatto appariva come un “doppio adempimento”.
A livello operativo, è nel quadro VP del modello IVA 2024 che sarà possibile indicare i dati della comunicazione delle liquidazioni IVA periodiche relative ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023.
Resta in ogni caso possibile inviare separatamente le LIPE del quarto trimestre entro il 28 febbraio, e procedere alla trasmissione della dichiarazione IVA entro la scadenza ordinaria del 30 aprile.
Dichiarazione IVA 2024, quadro VP per le LIPE 2023 entro la scadenza del 28 febbraio
La compilazione del quadro VP della dichiarazione IVA 2024 era possibile solo nel rispetto della scadenza dello scorso 28 febbraio.
Sarà, invece, bloccato l’inserimento dei dati qualora la trasmissione dovesse essere successiva a tale termine.
Ad evidenziarlo sono le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate, che specificano inoltre la possibilità, sempre nel caso di trasmissione entro febbraio, di utilizzare il quadro VP della dichiarazione IVA per l’invio o l’integrazione di dati omessi, incompleti o errati.
Le istruzioni in tal caso sono quindi articolate su due binari.
La correzione o la trasmissione dei dati potrà avvenire compilando:
- il quadro VP, se la dichiarazione è presentata entro febbraio (in tal caso, non va compilato il quadro VH o il quadro VV in assenza di dati da inviare, integrare o correggere relativamente ai trimestri precedenti al quarto);
- il quadro VH (o VV), se la dichiarazione è presentata oltre febbraio.
Viene inoltre precisato che nel campo VP1 la casella del campo 4 dovrà essere barrata in caso di liquidazione IVA di gruppo.
Il campo 5 è, invece, dedicato alle operazioni straordinarie e alle trasformazioni sostanziali soggettive avvenute nel 2023, indicando la partita IVA del soggetto trasformato (società incorporata, scissa, soggetto conferente o cedente l’azienda, ecc.) nel modulo (o nei moduli) utilizzato per indicare i dati relativi all’attività da quest’ultimo svolta.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: L’esonero dall’invio della Lipe relativa al quarto trimestre dell’anno