La definizione agevolata degli avvisi bonari 2023 riguarda anche le LIPE

Rosy D’Elia / Francesco Oliva - Comunicazioni IVA e spesometro

Anche le LIPE rientrano nella definizione agevolata degli avvisi bonari prevista dalla Legge di Bilancio 2023: via libera alle sanzioni ridotte anche per le somme dovute a seguito del controllo delle comunicazioni dei dati delle liquidazioni periodiche IVA. Lo aveva chiarito il Ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, lo conferma l'Agenzia delle Entrate con una risoluzione ad hoc

La definizione agevolata degli avvisi bonari 2023 riguarda anche le LIPE

Sebbene la Legge di Bilancio 2023 non faccia riferimento in maniera esplicita alle LIPE, anche per le somme dovute a seguito del controllo delle comunicazioni dei dati delle liquidazioni periodiche IVA è possibile beneficiare della definizione agevolata degli avvisi bonari che prevede una riduzione delle sanzioni dal 10 al 3 per cento.

Lo aveva chiarito il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti già durante il question time che si è tenuto alla Camera del 1° febbraio 2023.

Una ulteriore conferma arriva, con la risoluzione numero 7 del 2023, dall’Agenzia delle Entrate: sono incluse nel perimetro applicativo anche le somme dovute a seguito del controllo delle comunicazioni dei dati delle liquidazioni periodiche IVA.

Definizione agevolata avvisi bonari 2023: riduzione delle sanzioni anche per le LIPE

La definizione agevolata degli avvisi bonari 2023 è uno degli strumenti messi in campo dall’ultima Legge di Bilancio nell’ambito della tregua fiscale e riguarda le somme dovute a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni, relative ai periodi d’imposta 2019, 2020 e 2021 e, a prescindere dal periodo d’imposta, possono accedere alle agevolazioni anche le rateazioni regolarmente intraprese in anni precedenti, per le quali al 1° gennaio 2023 non si è verificata alcuna causa di decadenza.

I benefici consistono nella possibilità di beneficiare di sanzioni ridotte dal 10 al 3 per cento. Imposte, contributi previdenziali, interessi e somme aggiuntive restano da versare per intero.

Il riferimento specifico alle dichiarazioni nella Legge n. 197 del 2022 ha fatto sorgere degli interrogativi sulla possibilità di applicare le agevolazioni anche alle LIPE.

Facendo riferimento ai chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate con la circolare numero 1 del 2023, per il Ministro dell’Economia e delle Finanze il dubbio non ha ragione di esistere. In ogni caso l’Amministrazione finanziaria, con la risoluzione numero 7 del 2023, interviene direttamente sul punto per sciogliere ogni interrogativo.

Anche per le somme dovute in seguito al controllo automatizzato delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche IVA, con pagamento rateale ancora in corso al 1° gennaio di quest’anno, è possibile accedere alla definizione agevolata degli avvisi bonari 2023.

“Il controllo eseguito su tali comunicazioni, infatti, è eseguito ai sensi dell’articolo 54-bis del d.P.R. n. 633 del 1972 – che, come noto, prevede che la liquidazione dell’imposta dovuta venga effettuata con procedure automatizzate sulla base dei dati e degli elementi direttamente desumibili dalle dichiarazioni presentate e di quelli in possesso dell’anagrafe tributaria – e i relativi esiti sono comunicati ai contribuenti al pari di quelli risultanti dal controllo delle dichiarazioni”.

Aveva sottolineato il Ministro Giorgetti durante il question time del 1° febbraio 2023 alla Camera.

Anche le LIPE nella definizione agevolata degli avvisi bonari 2023: come funziona

Non c’è bisogno, quindi, di alcun intervento normativo per inserire le LIPE nella definizione agevolata degli avvisi bonari 2023.

E infatti la risoluzione numero 7 del 2023 specifica:

“Occorre considerare, infatti, che, ai sensi dell’articolo 21-bis del decreto legge n. 78 del 2010, l’Agenzia delle entrate effettua controlli anche con riferimento alle comunicazioni periodiche in argomento. [...]
Il controllo eseguito su tali comunicazioni è, quindi, analogo a quello effettuato ai sensi del citato articolo 54-bis sulla dichiarazione IVA annuale e, pertanto, anche con riferimento alle predette comunicazioni devono ritenersi applicabili le misure in materia di definizione agevolata in argomento”
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Agenzia delle Entrate - Risoluzione numero 7 del 2023
Definizione agevolata delle somme dovute a seguito del controllo automatizzato delle comunicazioni dei dati delle liquidazioni periodiche IVA – Articolo 1, commi da 153 a 159, della legge 29 dicembre 2022, n. 197 (legge di bilancio 2023)

Per le istruzioni operative da seguire è possibile far riferimento alla circolare numero 1 dell’Agenzia delle Entrate pubblicata il 13 gennaio scorso.

Nel caso di pagamenti rateali in corso la riduzione delle sanzioni dal 10 al 3 per cento si applica alle somme che restano da versare dopo il 31 dicembre 2022.

Tra le novità previste dalla Legge di Bilancio 2023 su questo fronte, inoltre, c’è la possibilità di estendere i piani di rateizzazione degli importi da pagare fino a un massimo di 20 rate trimestrali di pari importo a prescindere dall’ammontare dei debiti e quindi anche per le cifre superiori a 5.000 euro, precedente limite. La modifica è applicabile anche alle rateizzazioni in corso al 1° gennaio 2023.

Per permettere ai contribuenti di orientarsi tra calcoli e ricalcoli di rate e sanzioni, inoltre, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato anche uno strumento che permette di avere un piano di pagamento aggiornato in base alle disposizioni dell’ultima Manovra approvata sia dal punto di vista degli importi che dei tempi.

Il foglio di calcolo, sulla base dei chiarimenti forniti dal Ministro Giorgetti, è uno strumento utile anche per chi si trova a dover versare delle somme in seguito al controllo automatizzato delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche IVA.

Agenzia delle Entrate - Foglio di calcolo delle sanzioni e delle rate dovute per la definizione agevolata degli avvisi bonari
Istruzioni e foglio di calcolo delle sanzioni e delle rate dovute per la definizione agevolata degli avvisi bonari prevista dalla Legge di Bilancio 2023

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