Convertito in legge il Decreto Ristori, le misure per la scuola

Stefano Paterna - Scuola

Nel testo approvato alla Camera confermati gli 85 milioni di euro per la Didattica digitale integrata, mentre oltre 5 milioni di euro sono destinati al recupero dei gap formativi nel primo ciclo di istruzione. Previsti anche 190 milioni per il trasporto scolastico e i congedi per i genitori con figli minori di 16 anni in caso di sospensione delle lezioni in presenza.

Convertito in legge il Decreto Ristori, le misure per la scuola

Ok definitivo al Decreto Ristori il 18 dicembre 2020 con importanti ricadute sul comparto della scuola. La Camera dei Deputati ha approvato infine la conversione in legge del provvedimento che include quattro misure peraltro già in vigore, ma che in caso di mancata approvazione sarebbero ovviamente venute meno.

In particolare, si tratta di stanziamenti per la digitalizzazione della scuola, per il trasporto scolastico, per il recupero degli apprendimenti e norme per i congedi dei genitori lavoratori dipendenti.

Soddisfatto il commento del ministro per l’Istruzione Lucia Azzolina che, nel comunicato stampa del 18 dicembre 2020, ha dichiarato:

“Per tutta l’emergenza abbiamo investito risorse per garantire il diritto all’istruzione delle nostre studentesse e dei nostri studenti, per il digitale e per la formazione degli insegnanti. La scuola ha bisogno di cura e attenzione. Ha dimostrato di saper reagire alla crisi, lo ha fatto con forza. Tutto il Paese ne è consapevole. Il Governo e il Parlamento hanno mostrato concretamente di volerla rilanciare, finanziare e rinnovare. Andremo avanti seguendo questa linea”.

Decreto Ristori, misure per il digitale e per il recupero dei gap formativi

Il testo approvato dalla Camera contiene anche lo stanziamento di 85 milioni di euro per l’acquisto di strumenti necessari alla Didattica digitale integrata, per la connettività di rete e l’impiego di piattaforme per la gestione delle lezioni a distanza.

Le risorse erano state già distribuite all’inizio di novembre dopo l’approvazione del provvedimento in seno al Consiglio dei ministri secondo criteri relativi al numero degli studenti degli istituti e alla condizione socio-economica delle famiglie di appartenenza.

Altri 532.000.195 euro saranno invece utilizzati per il finanziamento di attività didattiche di “Doposcuola” per il recupero di gap formativi nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, ovvero il primo ciclo di istruzione.

In questo caso la ripartizione dei fondi avverrà tramite un decreto del ministero dell’Istruzione.

Decreto Ristori, trasporto scolastico e congedi per i genitori

Il trasporto pubblico locale è da mesi al centro di polemiche infuocate in quanto viene segnalato tra i punti critici che hanno maggiormente favorito la diffusione della pandemia da COVID-19 dato l’affollamento dei mezzi.

In particolare, le problematiche di sicurezza relative al mondo della scuola più che a quanto accade nelle aule sembrano essere invece legate ai momenti precedenti e successivi all’ingresso e all’uscita dagli istituti.

Da questo punto di vista, il Decreto Ristori rifinanzia un fondo destinato alle aziende di trasporto pubblico locale con 390 milioni di euro per il 2021.

Una quota fino a 190 milioni di questo stanziamento verrà impiegata per potenziare con servizi aggiuntivi anche la mobilità scolastica.

Infine, il testo riconosce ai genitori lavoratori dipendenti, impiegati sia nel settore pubblico, sia nel privato, il diritto a lavorare in modalità agile oppure al congedo straordinario nel caso che i loro figli minori di 16 anni si trovino in una situazione di sospensione della didattica in presenza. Lo stesso trattamento viene riconosciuto loro anche nel caso di quarantena.

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