Controlli superbonus 2024: cosa prevede il DDL di Bilancio

Tommaso Gavi - Irpef

Il disegno di Legge di Bilancio 2024 prevede controlli dell'Agenzia delle Entrate sugli immobili oggetto di interventi di superbonus. Le verifiche riguarderanno le mancate comunicazioni nei casi di frazionamento in più unità immobiliari. Per l'ufficialità si dovrà attendere la conclusione dell'iter parlamentare della Manovra

Controlli superbonus 2024: cosa prevede il DDL di Bilancio

Quali controlli sono previsti nel 2024 sugli immobili oggetto di interventi del superbonus?

Il disegno di Legge di Bilancio 2024 prevede che verifiche sulla base di specifiche liste di selezione, che saranno elaborate con l’utilizzo delle moderne tecnologie di interoperabilità e analisi delle banche dati.

I controlli saranno indirizzati soprattutto alle comunicazioni tramite Docfa per l’aggiornamento del catasto nel caso di operazioni frazionamento dell’immobile.

Se infatti le operazioni sono permesse, potrebbero verificarsi situazioni in cui l’abuso del diritto permetta dei vantaggi fiscali. In ogni caso i controlli riguarderanno soprattutto il corretto adempimento per allineare la situazione catastale dell’immobile a quella di fatto.

Controlli superbonus 2024: cosa prevede il DDL di Bilancio

Sebbene nella conferenza stampa del 16 ottobre scorso il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, abbia escluso interventi sulla cessione del credito e su eventuali proroghe per il superbonus nella prossima Legge di Bilancio 2024, sono tante le novità in arrivo nel 2024.

Oltre alla già prevista riduzione o eliminazione dell’agevolazione, per condomini, villette e unifamiliari, un’altra norma inserita nel DDL di Bilancio è la tassazione al 26 per cento delle plusvalenze nel caso di vendita degli immobili oggetto di interventi di superbonus entro 10 anni dalla conclusione dei lavori.

Novità sono inoltre previste dall’articolo 21 del testo del disegno di legge trasmesso al Senato, che riguarda i controlli sugli edifici su cui sono stati realizzati lavori che rientrano nella maxi agevolazione introdotta dal decreto Rilancio.

Qualora approvata la norma al termine dell’iter parlamentare, l’Agenzia delle Entrate procederà con controlli:

“sulla base di specifiche liste selettive elaborate con l’utilizzo delle moderne tecnologie di interoperabilità e analisi delle banche dati.”

Tali controlli verificheranno, nei casi in cui è prevista, la presentazione della dichiarazione di cui all’articolo 1, commi 1 e 2, del decreto del Ministro delle finanze 19 aprile 1994, n. 701.

Si tratta delle comunicazioni tramite Docfa per l’aggiornamento del catasto dei fabbircati.

Tale comunicazione deve essere effettuata nei casi di:

  • frazionamento;
  • fusione;
  • cambio di destinazione d’uso.

Nell’ipotesi suddivisione dell’immobile in più unità immobiliari, l’operazione è lecita ma potrebbero in alcuni casi verificarsi abusi del diritto, in quanto l’operazione di fatto permette di raddoppiare i limiti di spesa.

In ogni caso il frazionamento deve essere comunicato all’Agenzia delle Entrate e la situazione può essere oggetto di controlli da parte dell’Amministrazione finanziaria.

Controlli superbonus 2024: le comunicazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate

Attraverso i controlli sul superbonus si intende ricercare le situazioni in cui non è stata effettuata la comunicazione tramite Docfa, nonostante sia previsto l’obbligo.

Nel comma 2 dell’articolo 21 viene infatti previsto quanto di seguito riportato:

“Nei casi oggetto di verifica di cui al comma 1 per i quali non risulti presentata la dichiarazione, l’Agenzia delle entrate può inviare al contribuente apposita comunicazione ai sensi dell’articolo 1, commi da 634 a 636, della legge 23 dicembre 2014, n. 190.”

La comunicazione potrebbe consistere in una lettera di compliance con l’invito a provvedere alla regolarizzazione dell’adempimento.

L’Amministrazione finanziaria potrebbe, infatti, inviare una lettera per mettere al corrente il contribuente delle sanzioni stabilite e suggerire di adottare il ravvedimento operoso.

In sostanza i controlli sarebbero finalizzati ad un doppio obiettivo:

  • individuare i soggetti che non hanno provveduto al corretto adempimento;
  • permettere l’aggiornamento del catasto fabbricati per poter poi provvedere alla verifica sui casi di frazionamento delle unità immobiliari.

Per l’ufficialità delle disposizioni si dovrà attendere la pubblicazione del testo della Manovra 2024, al termine dell’iter di approvazione parlamentare.

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