Bonus assunzione giovani under 35: come funziona il nuovo esonero contributivo

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Il nuovo decreto Coesione prevede una serie di bonus assunzione tra cui l'esonero contributivo per chi assume giovani under 35. Si possono ottenere fino a 500 euro al mese per 2 anni

Bonus assunzione giovani under 35: come funziona il nuovo esonero contributivo

In arrivo un nuovo bonus per favorire l’occupazione di giovani lavoratori e lavoratrici.

Il nuovo decreto con “Ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 7 maggio introduce una serie di agevolazioni.

Ai datori di lavoro che, tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025, assumono giovani con meno di 35 anni d’età spetta un esonero contributivo del 100 per cento per due anni.

Il valore è pari a 500 euro mensili e sale a 650 per le assunzioni nelle regioni del Sud.

Bonus assunzione giovani under 35: come funziona il nuovo esonero contributivo

Il nuovo Decreto Coesione, ribattezzato anche Decreto primo maggio, approvato in Consiglio dei Ministri lo scroso 30 aprile introduce una serie di agevolazioni contributive per favorire l’occupazione di giovani, di donne e nelle regioni del Mezzogiorno.

“Le misure nel decreto hanno un obiettivo chiaro: portare al lavoro più giovani, più donne, più lavoratori svantaggiati, in particolare nella Zona economica speciale per il Mezzogiorno.”

Questo il commento della Ministra del Lavoro Marina Calderone, riportato nel comunicato stampa del 30 aprile.

Il testo del decreto n. 60/2024 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 105 del 7 maggio. Tra le novità è previsto anche un nuovo bonus per l’assunzione di giovani under 35.

Si tratta di un nuovo esonero dal versamento della contribuzione previdenziale in favore di datori di lavoro che impiegano giovani con meno di 35 anni d’età e che non sono stati mai occupati a tempo indeterminato.

Per ogni assunzione a tempo indeterminato (o per trasformazione da tempo determinato) spetta uno sgravio contributivo del 100 per cento, per 2 anni, nel limite massimo di 500 euro mensili fermo restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche. Sono esclusi i premi e i contributi INAIL.

Per le assunzioni effettuate nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna) l’esonero contributivo è riconosciuto nel limite di 650 euro.

L’esonero spetta nei limiti della spesa autorizzata e nel rispetto delle procedure, dei vincoli territoriali e dei criteri di ammissibilità previsti dal Programma nazionale giovani, donne e lavoro 2021 – 2027.

Bonus assunzione giovani under 35: requisiti e condizioni per la fruizione

Come si legge all’articolo 22 del decreto Coesione, i datori di lavoro hanno diritto al beneficio per le assunzioni effettuate nel periodo compreso tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025.

L’esonero, inoltre, non si applica ai rapporti di lavoro domestico e ai rapporti di apprendistato. L’agevolazione, invece, spetta nel caso di una precedente assunzione con contratto di apprendistato e non proseguito come ordinario rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.

L’esonero spetta anche in riferimento ai lavoratori e alle lavoratrici che alla data dell’assunzione incentivata sono stati occupati a tempo indeterminato alle dipendenze di un datore di lavoro che ha beneficiato parzialmente dell’agevolazione.

Ad ogni modo, per poter beneficiare dell’esonero contributivo, i datori di lavoro, nei sei mesi precedenti l’assunzione, non devono aver licenziato per giustificato motivo oggettivo oppure aver effettuato licenziamenti collettivi nella stessa unità produttiva.

L’agevolazione non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente.

Sarà però compatibile, senza alcuna riduzione, con la nuova maggiorazione (al 120 o al 130 per cento) del costo ammesso in deduzione in presenza di nuove assunzioni, il cosiddetto superbonus lavoro.

Un apposito decreto del Ministero del Lavoro definirà e l’attuazione dell’esonero e le modalità di richiesta.

L’efficacia delle disposizioni è subordinata all’autorizzazione della Commissione europea ai sensi dell’articolo 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell’UE.

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