Contributi colf e badanti, ancora pochi giorni per pagare la terza rata 2023: scadenza e istruzioni

Anna Maria D’Andrea - Leggi e prassi

Contributi colf e badanti, terza rata in scadenza il 10 ottobre 2023: ancora poco tempo a disposizione dei datori di lavoro domestico per il versamento delle somme dovute in relazione ai mesi di luglio, agosto e settembre. Le istruzioni per il calcolo

Contributi colf e badanti, ancora pochi giorni per pagare la terza rata 2023: scadenza e istruzioni

Ancora qualche giorno di tempo per pagare la terza rata dei contributi dovuti per colf e badanti.

La scadenza della quota dovuta in relazione al periodo da luglio a settembre è fissata al 10 ottobre 2023, termine entro il quale bisognerà quindi procedere versando le somme dovute tramite il sito INPS, i bollettini PagoPA o mediante l’App IO.

La finestra per il pagamento dei contributi di colf e badanti si è aperta come di consueto dal 1° giorno del mese di ottobre. Ai fini del calcolo sarà necessario tenere a mente le aliquote previste per il 2023 e i dati specifici relativi al rapporto di lavoro domestico.

Contributi colf e badanti, ancora pochi giorni per pagare la terza rata 2023: scadenza il 10 ottobre

Per i datori di lavoro domestico quello ormai alle porte è il terzo appuntamento dell’anno con i contributi dovuti per colf e badanti assunti con contratto a tempo determinato o indeterminato.

I termini di pagamento delle quote dovute trimestralmente sono fissati nei primi dieci giorni del mese successivo al periodo di riferimento e dopo gli appuntamenti di aprile e luglio, entro la scadenza del 10 ottobre sarà quindi necessario pagare la terza rata dei contributi dei lavoratori domestici per il 2023.

Sono nel dettaglio quattro le scadenze da tenere a mente in relazione al pagamento dei contributi, da versare a cadenza trimestrale entro i seguenti termini:

  • dal 1° al 10 aprile per il primo trimestre;
  • dal 1° al 10 luglio per il secondo trimestre;
  • dal 1° al 10 ottobre per il terzo trimestre;
  • dal 1° al 10 gennaio dell’anno successivo per il quarto trimestre.

La finestra per il versamento delle somme dovute si è quindi aperta il 1° ottobre e si chiuderà alla scadenza di martedì 10, termine ultimo fissato in calendario.

Contributi colf e badanti 2023: come fare il calcolo della terza rata in scadenza il 10 ottobre

La terza rata dei contributi INPS in scadenza il 10 ottobre 2023 dovrà essere calcolata considerando, per i mesi di luglio, agosto e settembre, i seguenti elementi:

  • retribuzione oraria;
  • numero delle ore contrattuali dichiarate;
  • CUAF, Cassa Unica Assegni Familiari;
  • tipologia del contratto di lavoro.

Ai fini del calcolo delle somme dovute è possibile utilizzare l’apposito servizio telematico predisposto dall’INPS e, in ogni caso, le regole di riferimento per l’applicazione della contribuzione di colf e badanti sono state fornite dall’Istituto mediante la circolare n. 13/2023.

La circolare contiene nello specifico il valore dei contributi dovuti in relazione alla tipologia di rapporto di lavoro:

Tabella A - Importo dei contributi per i lavoratori domestici senza contributo addizionale previsto dall’articolo 2, comma 28, della legge n. 92/2012

Retribuzione oraria effettivaRetribuzione Oraria ConvenzionaleImporto contributo orario comprensivo di quota CUAF Importo contributo orario senza quota CUAF
fino a 8,92 euro 7,90 euro 1,58 euro (0,40 a carico del lavoratore) 1,59 euro (0,40 a carico del lavoratore)
oltre 8,92 e fino a 10,86 euro 8,92 euro 1,78 euro (0,45 a carico del lavoratore) 1,79 euro (0,45 a carico del lavoratore)
oltre 10,86 euro 10,86 euro 2,17 euro (0,55 a carico del lavoratore) 2,18 euro (0,55 a carico del lavoratore)
Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali 5,75 euro 1,15 euro (0,29 a carico del lavoratore) 1,16 euro (0,29 a carico del lavoratore)

Tabella B - Importo dei contributi per i lavoratori domestici con contributo addizionale previsto dall’articolo 2, comma 28, della legge n. 92/2012 da applicare ai rapporti di lavoro a tempo determinato

Retribuzione oraria effettivaRetribuzione Oraria ConvenzionaleImporto contributo orario comprensivo di quota CUAF Importo contributo orario senza quota CUAF
fino a 8,92 euro 7,90 euro 1,69 euro (0,40 a carico del lavoratore) 1,70 euro (0,40 a carico del lavoratore)
oltre 8,92 e fino a 10,86 euro 8,92 euro 1,91 euro (0,45 a carico del lavoratore) 1,92 euro (0,45 a carico del lavoratore)
oltre 10,86 euro 10,86 euro 2,32 euro (0,55 a carico del lavoratore) 2,33 euro (0,55 a carico del lavoratore)
Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali 5,75 euro 1,23 euro (0,29 a carico del lavoratore) 1,24 euro (0,29 a carico del lavoratore)

Non cambiano le modalità di versamento e, oltre ai bollettini PagoPA emessi dall’INPS, è possibile procedere con il pagamento anche mediante i servizi predisposti all’interno dell’App IO.

Scadenza contributi INPS colf e badanti il 10 ottobre 2023: come pagare l’importo dovuto

È PagoPA il canale mediante il quale effettuare il versamento dei contributi INPS di colf e badanti, mentre già da alcuni anni non è più possibile procedere mediante il bollettino MAV.

Il canale PagoPA consente di versare i contributi in diverse modalità, online o mediante banche, uffici postali e altri istituti di pagamento.

Nello specifico, i datori di lavoro domestico potranno procedere nelle seguenti modalità:

  • online, tramite il Portale dei Pagamenti sul sito INPS mediante carta di credito, di debito, prepagata o con addebito sul conto corrente;
  • presso banche, poste e altri PSP (Prestatori di Servizi di Pagamento) aderenti al circuito PagoPA, utilizzando il codice avviso di pagamento, il QR Code o il dataMatrix presenti sull’Avviso;
  • tramite CBILL, presso le banche che rendono disponibile il pagamento mediante questo circuito.

Un’altra via è prevista per chi intende effettuare il versamento in modalità telematica.

È infatti disponibile un apposito servizio all’interno dell’App IO, che consente di eseguire i versamenti in pochi e semplici click e senza la necessità di scaricare i bollettini PagoPA.

A poter usufruire del servizio sono i datori di lavoro domestico che nell’App IO hanno espresso il consenso a ricevere notifiche da parte dell’INPS e che quindi hanno dichiarato di voler ricevere gli avvisi di pagamento.

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