Bonus colonnine domestiche: nuova chance per la domanda da oggi, 15 febbraio 2024

Rosy D’Elia - Leggi e prassi

Nuova chance per ottenere il bonus colonnine domestiche: domanda dal 15 febbraio 2024 per le spese sostenute lo scorso anno per le infrastrutture di ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica. Utenti privati e condomini hanno tempo fino alla scadenza del 14 marzo: le istruzioni per richiedere l'agevolazione

Bonus colonnine domestiche: nuova chance per la domanda da oggi, 15 febbraio 2024

Coloro che hanno sostenuto le spese di acquisto e posa delle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici durante lo scorso anno, e non hanno già presentato domanda, da oggi, 15 febbraio 2024, possono richiedere il bonus colonnine domestiche.

Utenti privati e condomini che non hanno inoltrato l’istanza durante la finestra aperta lo scorso novembre possono richiedere il contributo pari all’80 per cento dei costi.

C’è tempo fino alla scadenza del 14 marzo. Ma, come previsto dal Decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italia, il termine può essere anticipato nel caso di esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

Le istruzioni per richiedere l’agevolazione tramite la piattaforma Invitalia.

Domanda bonus colonnine domestiche per utenti privati dal 15 febbraio 2024

L’agevolazione permette di recuperare l’80 per cento dei costi sostenuti per acquisto e posa delle infrastrutture per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica, come le colonnine o i wallbox, fino a 1.500 euro per le persone fisiche e fino a 8.000 euro per i condomini.

Nel campo di applicazione rientrano anche le spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio; le spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi; i costi per la connessione alla rete elettrica, tramite attivazione di un nuovo POD (point of delivery).

Introdotta dal DPCM del 4 agosto 2022, la misura è stata estesa dal Decreto milleproroghe dello stesso anno anche al 2023 e al 2024.

Possono procedere con la domanda durante la finestra temporale che sta per aprirsi i coloro che hanno effettuato le spese nel periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre dello scorso anno e che non hanno potuto presentare l’istanza completa della documentazione richiesta entro il termine di chiusura dello sportello dello scorso novembre.

Dal 15 febbraio 2024, alle ore 12, è disponibile sulla piattaforma Invitalia la procedura per richiedere il bonus colonnine.

Per accedere al portale è necessario avere a disposizione SPID, CIE - carta d’identità elettronica o CNS - carta nazionale dei servizi, per la gestione della richiesta bisogna avere anche una PEC, Posta elettronica certificata, attiva.

Effettuato l’accesso dalla propria scrivania personale sarà possibile accedere al servizio online dedicato al contributo per le colonnine e i wallbox per ricaricare i veicoli elettrici.

Come richiedere il bonus colonnine domestiche a aprtire dal 15 febbraio 2024

Utenti privati e condomini possono inserire la richiesta per ottenere il bonus colonnine tramite i seguenti passaggi:

  • dopo l’accesso, è necessario inserire di tutte le informazioni richieste: dai dati identificativi a quelli sulle spese;
  • a questo punto si è pronti per generare il modulo di domanda sotto forma di “pdf” immodificabile;
  • infine si procede con il caricamento dell’istanza e degli allegati richiesti e con il rilascio del codice necessario per l’invio.

Alla domanda deve essere allegata anche la seguente documentazione:

  • codice fiscale e documento d’identità del firmatario;
  • copia delle fatture elettroniche relative alle spese agevolabili;
  • estratti del conto corrente con l’evidenza dei pagamenti;
  • certificazione di conformità rilasciata da un installatore, che attesti l’avvenuta installazione dell’infrastruttura;
  • relazione finale sull’investimento realizzato e sulle relative spese sostenute.

Quando a richiedere il bonus colonnine è un condominio devono essere allegati anche i seguenti documenti:

  • copia della delega conferita dai condòmini;
  • delibera assembleare di autorizzazione dei lavori sulle parti comuni.

Al termine del processo la piattaforma rilascia una attestazione di avvenuta presentazione della domanda con data e orario di invio telematico della stessa domanda.

C’è tempo fino alla scadenza del 14 marzo alle ore 12 ma le richieste vengono valutate secondo l’ordine cronologico di presentazione. Entro novanta giorni dalla data di chiusura dello sportello, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy emana il decreto di concessione ed erogazione dei contributi e accredita gli importi, tenendo conto dei limiti di spesa di 1.500 euro e di 8.000 euro, sul conto corrente dei soggetti beneficiari.

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