IRPEF, scadenza saldo e acconto il 30 giugno 2021. Si avvicina la prima scadenza delle imposte dei redditi e di seguito facciamo il punto delle regole da seguire.
Dal calcolo alle modalità di versamento dell’IRPEF con modello F24, in un’unica soluzione o mediante rateizzazione, non cambiano le istruzioni relative al saldo 2020 e al primo acconto 2021, così come almeno per il momento non ci sono novità sulla scadenza.
Per quanto riguarda il termine per versare l’IRPEF, e più in generale le imposte relative alla dichiarazione dei redditi 2021, si segnala l’ipotesi di una proroga al 20 luglio 2021 del saldo e del primo acconto per i soggetti ISA e i forfettari, notizia circolata nel corso delle ultime settimane ma ancora in attesa di conferma.
Nel frattempo, facciamo quindi il punto sulle regole per pagare il saldo 2020 e l’acconto IRPEF 2021, la scadenza e le regole in merito alla rateizzazione per partite IVA, dipendenti e pensionati.
Il saldo dell’IRPEF emersa dalla dichiarazione dei redditi e l’eventuale prima rata di acconto si pagano annualmente entro la scadenza del 30 giugno, salvo proroga.
Le scadenze ordinarie sono due: dopo la prima (saldo e primo acconto) è il 30 novembre il termine per il versamento del secondo acconto IRPEF.
Chi paga l’acconto IRPEF?
È bene specificare che è tenuto al versamento chi, per l’anno in corso (in relazione all’anno precedente), dichiara un’imposta superiore a 51,65 euro, al netto di detrazioni, crediti d’imposta, ritenute ed eccedenze.
L’acconto IRPEF dovuto è pari al 100 per cento dell’imposta dichiarata nell’anno, e deve essere versato entro le seguenti scadenze, calibrate in base all’importo dovuto:
La prima rata di acconto e il saldo possono essere rateizzati, mentre si paga in un’unica soluzione il secondo acconto del 30 novembre.
Il contribuente può scegliere di versare l’imposta dovuta entro i successivi 30 giorni, con maggiorazione dello 0,40% da applicare all’importo dovuto.
Regole che non cambiano e che si applicano anche in vista della scadenza di saldo e acconto IRPEF 2021
Il calcolo dell’acconto IRPEF 2021 da versare mediante modello F24 dovrà essere effettuato con metodo storico o previsionale.
Nel dettaglio, si utilizza il:
Il saldo e il primo acconto 2021 di IRPEF, IRES, IRAP, cedolare secca e tutte le imposte derivanti dalla dichiarazione dei redditi 2021 possono essere versate in un’unica soluzione o mediante rateizzazione.
Per il versamento del saldo d’imposta e di prima rata di acconto IRPEF è ammessa la rateizzazione fino a un massimo di 6 rate, da completare entro il mese di novembre.
Tutti i contribuenti possono versare in rate mensili le somme dovute a titolo di saldo e acconto delle imposte sui redditi, compresi i contributi risultanti dal quadro RR sulla quota di reddito eccedente il minimale.
L’unica scadenza non rateizzabile è quella del 30 novembre, relativa al secondo acconto delle imposte e dei contributi.
Secondo le regole ordinarie, i contribuenti non titolari o titolari di partita IVA possono effettuare il pagamento della prima rata entro il 30 giugno 2021, ovvero entro i successivi 30 giorni (il 30 luglio) maggiorando l’importo dovuto dello 0,40 per cento a titolo d’interesse corrispettivo.
Di seguito le tabelle per la rateizzazione del saldo e del primo acconto IRPEF 2021:
RATA | VERSAMENTO | INTERESSI | VERSAMENTO (*) | INTERESSI |
---|---|---|---|---|
1ª | 30 giugno | 0,00 | 30 luglio | 0,00 |
2ª | 20 agosto | 0,33 | 20 agosto | 0,00 |
3ª | 31 agosto | 0,66 | 31 agosto | 0,33 |
4ª | 30 settembre | 0,99 | 30 settembre | 0,66 |
5ª | 2 novembre | 1,32 | 2 novembre | 0,99 |
6ª | 30 novembre | 1,65 | 30 novembre | 1,32 |
(*) In questo caso l’importo da rateizzare deve essere preventivamente maggiorato dello 0,40 per cento.
RATA | VERSAMENTO | INTERESSI | VERSAMENTO (*) | INTERESSI |
---|---|---|---|---|
1ª | 30 giugno | 0,00 | 30 luglio | 0,00 |
2ª | 16 luglio | 0,18 | 20 agosto | 0,18 |
3ª | 20 agosto | 0,51 | 16 settembre | 0,51 |
4ª | 16 settembre | 0,84 | 18 ottobre | 0,84 |
5ª | 18 ottobre | 1,17 | 16 novembre | 1,17 |
6ª | 16 novembre | 1,50 | - | - |
(*) In questo caso l’importo da rateizzare deve essere preventivamente maggiorato dello 0,40 per cento.
Per il versamento dell’IRPEF e di tutte le imposte, i contribuenti dovranno utilizzare il modello F24.
In sede di compilazione, sarà necessario indicare nel modello F24 i seguenti dati:
I codici tributo IRPEF da indicare nel modello F24 sono i seguenti:
In merito alle istruzioni per la compilazione del modello F24, si ricorda che gli interessi relativi agli importi a debito rateizzati di ciascuna sezione dovranno essere esposti cumulativamente in un unico rigo all’interno della stessa sezione, utilizzando l’apposito codice tributo.